Blu~Capitolo 19

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Le tue chiamate all'una di notte

rimangono ancora le migliori.-Gio♡

Gio era steso nel suo letto, al buio, mentre fissava il soffitto con le stelline luminose che suo padre aveva appeso quando lui aveva quattro anni e una terribile paura dell'oscurità. Il telefono che gli stava vicino alla testa vibrò e lui lo prese in mano per vedere chi fosse il pazzo che gli scriveva all'una di notte. Suo padre era uscito da quattro ore e lui non era ancora riuscito a prendere sonno...effetti collaterali di stare da solo in casa, presumeva. Era un messaggio da parte di Brandon.

Nuovo messaggio da: Brandon

Ehi! Sì, lo so è un orario di merda per scriverti. Ma ho pensato che, forse, potessi essere ancora sveglio. :)

Gio sorrise e scosse la testa tirandosi su a sedere, ora era immerso nel buio con la faccia illuminata dalla luce bianca del telefono.

Nuovo messaggio da: Gio :)

Oi! Sì, è veramente un orario di merda. Ma per tua fortuna sono ancora sveglio. Stasera, stranamente, non riesco a dormire. Tu invece? Che scusa hai? Mi vuoi confessare che hai appena commesso un omicidio?

Ammetteva che non era il messaggio più sensato che avesse mai scritto ma, a sua discolpa, quando non sapeva cosa dire diceva tutto, ma proprio tutto, quello che gli passava per la mente in quel momento.

Nuovo messaggio da: Brandon

Cavolo mi hai scoperto! Mi sto liberando proprio in questo momento del cadavere di Paolo. Avevo pensato di buttarlo nel fiume. Ti spiace se ti chiamo per un consiglio? XD

Gio sorrise e fece appena in tempo a mandare un "ok" che il suo telefono gli iniziò a vibrare tra le mani.

Grazie al santo che ha inventato il silenzioso. Avrei svegliato tutto il palazzo con la suoneria che ho.

«Allora, fattelo dire subito, secondo me buttare il cadavere nel fiume è una pessima idea. Fallo a pezzi e dallo a dei maiali.»

«Tutto ciò è inquietante Gio. Lo sai vero?»

«Criminal Mind insegna ragazzo. Comunque sul serio, che ci fai sveglio a quest'ora?»

«Sono seduto sulle scale anti incendio a fumarmi una sigaretta con la speranza di non svegliare mia zia. Perché sono in questa situazione? Perché uno dei gatti di mia zia mi è saltato sulla pancia e si è messo a leccarmi la faccia. Brutto stronzo peloso!»

Gio ridacchiò e si passò una mano tra i capelli per poi allungarsi verso il comodino e accendere la lampada. Una luce arancione si diffuse nella stanza illuminandola e il ragazzo si sistemò meglio sul letto.

«Non dire così poverino. Avrà voluto giocare...»

«Certo. Giochiamo tutti a: rompiamo i coglioni a Brandon mentre dorme! Evviva!»

«C'è della conversazione in questo sarcasmo. Veramente.»

Gio sentì la risata di Brandon dall'altra parte del telefono e sorrise iniziando a giocherellare con una ciocca di capelli che avrebbe dovuto tagliare al più presto, prima che ritornassero lunghi.

«Tu invece? Perché non riesci a dormire?»

Il ragazzo si strinse nelle spalle e si fissò i piedi che facevano delle mini collinette con le coperte, li mosse leggermente.

«Bè, non ho sonno. E poi ogni tanto mi capita. Penso che sia per il fatto che sono da solo in casa, non lo so.»

«Anche tua madre lavora di notte?»

Blu o Rosa?Where stories live. Discover now