Blu~Epilogo

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Alla fine quel che tutti desiderano... è avere la fortuna di incontrare qualcuno che ti guardi come se non avesse mai visto nulla di più bello in tutta la sua Vita...al di là di come tu sia o appaia...Anonimo

15 Agosto

Era il compleanno di Gaia e Gio se ne stava con la schiena posata al muro, vicino alla porta finestra che dava sulle scale anti incendio, con un bicchiere di carta a pois viola in mano. Gaia era riuscita a far stare nel suo piccolo appartamento tanta gente come ce n'era alla festa di Filippo e Gio non si capacitava ancora di questa cosa. La differenza tra le due feste era che la ragazza non aveva messo a disposizione valanghe di alcol, come invece aveva fatto il ragazzo, e la festa si stava svolgendo tranquillamente. In pratica l'unica cosa poco tranquilla era la musica. Gio non avrebbe mai capito come mai alla sua amica piacesse Rondo.

«La fortuna di compiere gli anni il giorno di Ferragosto è che ti trovi tutti gli inquilini andati chissà dove.»

Brandon gli si posò vicino e sorrise rubandogli il bicchiere dalle mani.

«Certo che passare Ferragosto senza ubriacarsi è una noia però.»

Brontolò mentre appallottolava lo stesso bicchiere e lo buttava in un cestino poco distante dalla finestra.

«Sì, vero. Ma almeno non finirà come alla festa di Filippo. Ho sentito che a molti sono stati rubati i telefoni.»

Gio lo guardò con un sorrisino e Brandon si passò una mano tra i capelli distogliendo lo sguardo e facendo vagare gli occhi per la stanza.

«Filippo non riusciva nemmeno a parlare, ho pensato che farmi dare il tuo numero in quelle condizioni non fosse proprio il massimo. Avrebbe iniziato ad urlare che ero innamorato e avrebbe svegliato tutto il palazzo, volevo evitare. Ma se vuoi cancello il tuo numero e faccio finta di non conoscerti.»

Propose Brandon sorridendo e mantenendo lo sguardo sugli altri ragazzi che si stavano divertendo: chi a giocare a Monopoli, chi a scala 40, chi ballava scoordinatamente...

«No grazie. Dopo tutta la fatica che ho fatto non ti permetto nemmeno di non rispondere a un mio messaggio.»

Lo sguardo di Gio si posò su Filippo. Il ragazzo se ne stava seduto sul divano, a scatti controllava il telefono, con un bicchiere in mano. Gio aveva il sospetto che avesse rubato una bottiglia di prosecco del padre di Gaia e stesse semplicemente facendo finta di avere quella roba analcolica nel bicchiere.

«Secondo te dovremmo dirlo a Fil? Del ragazzo?»

«Meglio di no. Lo faremo entrare in agitazione per niente, è già agitato così. Non serve che faccia pure un infarto. Quando Paolo se ne sarà andato allora sì, allora glielo potremo dire.»

Gio annuì e distolse lo sguardo dal ricciolino che si era appena tolto quel suo cappello per usarlo come ventaglio.

«Ti va di andarcene?»

«Andarcene? Ma è il compleanno di Gaia! Non posso andarmene, mi farebbe fritto e mi offrirebbe a qualche gatto.»

Brandon ridacchiò e indicò la ragazza che, dall'altra parte della stanza li stava già osservando.

«Ci sta tenendo d'occhio da quando sono qui. Sei qui da stamattina per preparare la festa Gio, a lavare i piatti ci penserà Filippo.»

Il ragazzo incrociò lo sguardo dell'amica che sorrideva con il suo cappello da festeggiata ben piazzato tra i capelli.

«Vai.»

Mimò con la bocca e Gio sorrise girandosi e aprendo la portafinestra che dava su quelle maledette e traballanti scale anti incendio. Brandon sorrise.

Blu o Rosa?Where stories live. Discover now