trentaquattro

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La sesta puntata del Serale era iniziata già da un po' ed io mi trovavo tra il pubblico, vicino a delle ragazze tanto gentili e adorabili nei miei confronti.
Maria fece sedere Einar sui gradini ed iniziò a leggere alcune parti delle pagine di diario che scriveva per sentirsi più vicino a Valentina. Era così imbarazzato, che carino.

"I ragazzi non lo sanno, ma abbiamo ripescato una ballerina" disse Maria.
Qualcuno pensava a Sephora, altri non ne avevano idea di chi potesse essere.
Poco dopo una ragazza, vestita di blu, entrò in studio con il volto coperto dal cappuccio della felpa. Einar, rendendosi conto che quella ragazza fosse Valentina, le corse incontro.
Erano così carini e felici. Mi si riempii il cuore di gioia, specialmente vedendo Filippo così felice per il suo amico.

"Filippo, vieni tu adesso" disse Maria poco dopo rivolgendosi al mio ragazzo.
Nel frattempo, Valentina si mise seduta vicino ad Einar.

"Entrerà anche Lucrezia?" domandò speranzoso. Maria ridacchiò e scosse la testa.

"Non la vedi da una settimana e già ti manca?" domandò lei.

Filippo annuì, "penso sia normale, insomma ero abituato a vederla giorno dopo giorno. Siamo stati lontani per troppo tempo in passato..."

Maria sorrise, per la prima volta Filippo riuscì a dire tutto ciò che pensava davanti a tutti senza imbarazzarsi troppo e senza impappinarsi con le parole.

"Per tranquillizzarti, però, ho una lettera anche per te da parte di qualcuno" disse.
Filippo sorrise e si passò una mano tra i capelli. Sbirciò il contenuto della lettera e affermò, sicuro di sé, che quella lettera venne scritta proprio da me vista la scritture elegante e leggera.

"Caro, Filo" iniziò Maria, facendo sorridere ancora una volta Filippo "è passata solo una settimana e già mi manchi un casino. Non sono mai stata brava a scrivere lettere, perché scrivo tutto quello che mi passa per la mente senza un filo logico, lo sai, ma ci proverò. È strano passare ogni ora senza di te, devo ammetterlo, ma sono felice per il percorso che stai facendo. Ho notato, però, che durante questa settimana passavi dall'essere felice all'essere sempre sulle tue, con i tuoi pensieri che ti divorano la mente. In un momento particolare eri abbastanza giù, quando hai incontrato la manager della tua vecchia casa discografica ed io non ero lì con te, non ero presente e non potevo tirarti su di morale. Per la seconda volta non ci sono stata per te. So che non dovrei farmene una colpa, ma proprio non ci riesco."
"In questa parte, invece, scrive sei così bello, Filo" lesse Maria, facendomi inbarazzare e facendo ridere il ragazzo al suo fianco.
"Ti aspetterò qui a Roma ogni sabato, ti guarderò e tiferò solo ed unicamente per te. Devi spaccare tutto, come hai sempre fatto. Le altre cose sono personali, penso che a Lucrezia faccia piacere che sia tu a leggerle" concluse Maria.
Filippo annuì e prese i fogli che gli porse Maria. Si guardò intorno, cercando il mio sguardo.

"Chi cerchi, Filippo?" domandò la conduttrice.

"Lucrezia, ovvio. So che c'è, me lo sento" affermò convinto.

"Devo mandare la pubblicità" disse, facendo intristire il ragazzo.
Quando mandò la pubblicità, un ragazzo della produzione mi disse che potevo scendere e salutare Filippo per pochi minuti.
Annuii e mi misi una ciocca di capelli dietro l'orecchio destro.
Scesi velocemente gli scalini e raggiunsi il palco.
Filippo era girato di spalle e non si accorse della mia presenza. Lo sentii, però, parlare con Emma e Simone.

"Ero convinto fosse qua" disse Filippo.

"Vedrai che ti starà guardando a casa" affermò la maltese, la quale mi vide dietro di lui. Feci segno ai due ragazzi di stare in silenzio e non fare delle facce che possano far girare Filippo.

"Una settimana senza di lei e già rischio di impazzire" sentii dire dal mio ragazzo.
Sorrisi e gli porsi una mano sulla spalla, facendo girare Filippo.

Spazio Autrice:
Lucrezia e Filippo si rincontrano AAA.
Comunqueee, sono un sacco stanca  e non ho più voglia di fare niente, uff
Ah, stamattina però mi sono persa benissimo dato che ho fatto partire la musica ed è partita subito 'Tornerai da me'

Fragile | Irama PlumeWhere stories live. Discover now