trentacinque

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[ I R A M A ]
Sentii qualcuno toccarmi la spalla, così mi girai verso quella persona.
Davanti a me si presentò una bellissima ragazza con il sorriso stampato sul volto, la mia ragazza. Così bella e sorridente, con una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Aprii la bocca sorpreso e la sollevai di qualche centimetro da terra.

"Sembri più magra, hai mangiato?" gli chiesi preoccupato, scatenando una risata da parte della bionda.

"Sei sempre il solito. Non sono dimagrita!" mi disse, prendendomi il viso tra le sue mani piccole - rispetto alle mie.
"Ho registrato il video di Walk with me con l'aiuto di Lorenzo. Saresti stata la prima persona a vederlo, inisieme a me, ma farò in modo che tu possa vederlo"

"Mi basta sapere che tu sia felice" aggiunsi, passando una mano sulla sua guancia.

Lucrezia sorrise e mi lasciò un tenero bacio sulle labbra, delicato come lei.

"E per il contratto discografico?" chiesi curioso.

"Con la Sony" quasi urlò.
Avevamo tutto ciò che aveva desiderato e, finalmente, eravamo felici, insieme.

Lucrezia sembrava così piccola fra le mie braccia, così fragile. Avevo paura che cadesse, se l'avessi lasciata eppure prima o poi avrei dovuto farlo.
I suoi occhi erano incatenati nei miei, mentre il mio sguardo bassava dal suo alle sue labbra.

"Ti devo piacere proprio tanto" commentai per metterla in imbarazzo. Mi mise una mano sul viso e le sue guance si tinsero di rosso.
Sorrisi a quella visione, sembrava una bimba.

"Ragazzi, avete ancora due minuti, poi Lucrezia deve tornare tra il pubblico" ci disse Maria.

"Posso stare con lui dopo la puntata?" domandò speranzosa la mia ragazza.

Maria scosse la testa, finita la puntata dovevamo tornare direttamente in casetta. Non potevo neanche salutarla.
Simone ed Emma ci raggiunsero e salutarono la bionda al mio fianco.
Lucrezia strinse in un abbraccio Simone e gli lasciò un bacio sulla guancia, lo stesso fece con Emma.

"Sono così felice per te" disse Lucrezia, riferendosi al fatto che Emma era riuscita a restare in squadra grazie al pareggio con Carmen.
La maltese la ringraziò con sincerità, poi feci capire a Simone che volevo stare due secondi solo con Lucrezia per poterla salutare bene.
Così Simone annuì e salutò la mia ragazza.

"Mi ha fatto bene vederti oggi" ammisi, giocherellando con l'anello della sua mano.

"Anche a me, Filo. Però sarò sempre qui il sabato e ti guarderò anche a casa negli altri giorni" affermò convinta e sincera.
Annuii alle sue parole e le lasciai un ultimo bacio sulle labbra.
Poi Maria richiamò l'attenzione di Lucrezia, la quale mi salutò per l'ennesima volta.

"Ti saluta Lorenzo, comunque. È fiero di te" mi disse, per poi salire i gradini e sedersi tra il pubblico.
Notai che prese il suo cellulare e lo puntò verso la mia direzione, così le feci l'occhiolino e le mandai un bacio volante. Alcune ragazze nel pubblico, notando il mio gesto, fecero un urletto che attirò tutta l'attenzione del pubblico.
Simone, al mio fianco, rise avendo seguito tutta la vicenda e mi tirò una leggera gomitata.

"Valentina, devi raggiungere Lucrezia tra il pubblico" disse Maria, facendomi posare lo sguardo sulla sua figura e, successivamente, facendolo ritornare su Lucrezia.

Valentina annuì e raggiunse la mia ragazza. Si salutarono con un abbraccio, dato che Einar ci aveva presentato e fatto incontrare la sua ragazza in precedenza, e la puntata andò avanti.

[...]
Durante la puntata, nonostante non fosse terminata in quanto mancavano i giudizi sui due ballerini, ci mandarono in casetta.
Rivolsi l'ultimo sguardo verso il pubblico, precisamente dov'era seduta Lucrezia. La vidi alzarsi e salutarmi con un sorriso sulle labbra. Le feci un occhiolino e seguii i miei compagni di squadra in casetta, dopo averle mostrato la sua lettera che tenevo ben custodita nelle mie mani.

Appena arrivammo in casetta, mi misi seduto sul letto ed iniziai a leggere la sua lettera. Non mi importava neanche del cibo, stranamente, che si trovava nell'altra stanza.
Volevo solamente leggere tutto ciò che aveva messo per iscritto in quella settimana.
Risi leggendo la sua ultima frase, "mi raccomando, non fumare troppo in queste settimane.
La tua bimba - che tanto bimba non è -, Lucrezia"

Rimasi seduto sul letto con i fogli in mano ed un sorriso sul volto.
Riusciva a rendermi felice anche se non si trovava al mio fianco. Come ci riusciva?

Spazio Autrice:
Ecco la scena raccontata dal punto di vista di Irama.
Non so quanto far durare questa storia, dato che ne sto scrivendo un'altra (sempre su Irama). Penso che fino ai cinquanta capitoli possa durare e bastare haha.
Vi terrò aggiornate nel corso della storia!

Fragile | Irama PlumeWhere stories live. Discover now