Camille Cooper, istruzioni per l'uso

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Fermi tutti.

Prendiamoci un attimo per parlare. Prometto che ruberò solo un minuto del vostro prezioso tempo, prima di lasciare che ficchiate il naso nei fatti miei.

Perché sì, so che siete qui per questo.

Ma innanzitutto vorrei fare una piccola premessa, okay?

Bene.

Psicologicamente parlando, sono perfettamente equilibrata.

Ve lo assicuro. Lo dice una psicologa in carne ed ossa, non è un'auto-prognosi.

Non fate quella faccia. Ve l'ho detto, non sono pazza. Preferivo mettere subito le cose in chiaro, perché è una domanda che spesso mi viene posta.

E quando dico "spesso", intendo dire molto spesso.

E quando dico "molto spesso", intendo dire che non conosco persona che non mi abbia chiesto almeno una volta se soffrissi di un qualche disturbo della personalità, tipo bipolarismo o cose del genere.

Ma no, come ho affermato in precedenza, sono perfettamente equilibrata. E, se proprio vogliamo trovare una "prognosi" alla mia condizione, sono abbastanza fiera di poter affermare che la paziente soffre di una grave forma di cinismo acuto, misto ad una rara patologia che in gergo viene chiamata scazzamento perenne.

Sì, purtroppo non c'è cura. Sono una causa persa. È bene che ve ne facciate una ragione, niente sentimentalismi, qui.

Spesso, a questo punto, una persona normale sarebbe già scappata a gambe levate. Ma non voi, a quanto pare, visto che state leggendo questa frase.

Complimenti, siete dei temerari. Mi state simpatici.

Suppongo sarebbe buona educazione procedere con le presentazioni, ormai.

Piacere, mi chiamo Camille Cooper.

E voi, miei cari, siete dei grandi ficcanaso. Perché sì, so che il vostro solo, unico e subdolo scopo è quello di farvi i fattacci miei.

Le vostre madri sarebbero deluse da voi, signorinelli.

Niente? Siete ancora qui?

Okay, lo ammetto, non avrei mai pensato di arrivare dove sono ora. E non vi posso neanche dire a che punto della mia vita io sia, visto che la storia che state per leggere è ambientata prima dell'allegra chiacchierata che stiamo avendo in questo momento.

E io sono contro gli spoiler, quindi fatti vostri.

L'unico motivo per cui vi ho detto tutto questo, è che non sono sicura al cento per cento di volere che voi conosciate la mia storia. Perché queste pagine dimostrano come io, per tutta la mia intera e monotona esistenza, ho avuto torto. E io odio avere torto.

La domanda nasce spontanea: perché ce la stai raccontato, allora?

Date tempo al tempo, miei cari lettori. Questo non è né il momento né la sede adatta per parlarne.

Se ancora siete sicuri di voler sapere come la mia vita abbia preso una piega del tutto inaspettata e indesiderata, prego, leggete pure.

Sappiate solo che è stata tutta colpa di un ragazzo.

Anzi due.

Anzi tre.

Anzi... è complicato, okay?

Ma non fatevi strane idee, mi raccomando. Perché se siete qui vuol dire che avete letto la trama della storia e ne siete rimasti quantomeno colpiti. E se avete letto la trama vuol dire che, prima ancora, la vostra attenzione è stata catturata dal titolo.

Quindi, che ve lo dico a fare?

Questa non è una storia d'amore.

Questa non è una storia d'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora