9. Tutto quello che vuoi

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Direi che come prima e ultima uscita è stata un disastro.
Neanche quando sono uscita con il Bob dell'asilo è stato così terribile.
Certo... non faceva altro che pulirsi gli occhiali e parlare delle sue tartarughe da terra, ma almeno non mi ha fatta sentire una babbea.
Hey!
Non biasimatemi.
Ero in prima media e non avevo una mente razionale.

Ritornando a Tyler.
Credo di averci messo una pietra sopra.
Nel senso che penso sia inutile cercare di stuzzicarlo o provarci visto il modo in cui si comporta con me.
È stato molto chiaro.
Per lui sono solo una ragazzina.
Niente di più.

Certo,fa un po' male sentirsi in questo modo, ma posso passarci sopra.
Per me va più che bene così.

«Emma!» mio padre urla dal piano inferiore facendomi sobbalzare sul ciglio della porta di camera mia.
Non mi sono nemmeno resa conto di essermi fermata a metà strada.
«Arrivo!» grido in risposta e attraverso il lungo corridoio scendendo poi le scale.
Raggiungo papà in cucina il più veloce possibile prima che urli di nuovo.
«Dimmi» sussurro una volta di fronte a lui.
«Devi andare in centro a fare un paio di commissioni per la mamma» dice e mi porge un foglio con quella che credo sia la lista della spesa.
«E come ci arrivo in centro?» chiedo alzando un sopracciglio.

Non mi preoccupa tanto la strada per arrivarci, ma quella per il ritorno.

Butto un occhio sulla lista.

Sono due facciate intere e non ho voglia di portare tremila borse a piedi o in autobus.

«Chiedi a Bryan oppure vai in autobus. Io devo andare a lavoro» sussurra bevendo il suo caffè.
«Mi spiace amore. Se lo avessi saputo prima ti avrei portata io» dice guardandomi con un'espressione dispiaciuta.
«Troverò un modo. Tranquillo papà» gli sorrido leggermente dopodiché me ne torno in salotto per chiamare Bryan.

«Ho bisogno del tuo aiuto» dico non appena mi risponde.
«Quando?» chiede lui sbuffando.
Scuoto la testa alzando gli occhi al cielo.
«Adesso» chiudo un occhio sperando in una sua risposta positiva.
«Scherzi» ridacchia e io vorrei essere accanto a lui per schiaffeggiarlo.
«Mi puoi accompagnare in centro? Ti prego» lo scongiuro mordicchiandomi il labbro inferiore.
Lo sento sospirare.
«Sono da te tra 10 minuti. Ti odio cazzo» sbuffa in modo cattivo.
«Io invece ti amo immensamente. Grazie grazie grazie» sorrido come una bambina.
«Devi offrirmi un gelato» brontola.
«Tutto quello che vuoi» lo rassicuro dopodiché chiudo la chiamata dopo averlo salutato.

«Mi porta Bryan. Mi dai i soldi?» avviso papà sporgendomi nella cucina.
«Perfetto. Tieni» mi porge i soldi e la lista che avevo dimenticato sul tavolo così mi precipito in camera per cambiarmi.

Devo fare in fretta.
Se Bryan si arrabbia questa volta mi lascia a piedi.

*

«Apri di più le braccia. Non 2/4 ma 3/4» faccio vedere il movimento a Kessie che mi osserva attentamente.
Ripete i passi e io annuisco facendole il segno di okay.
«Ruota ruota. Più veloce» le urlo mentre la osservo allo specchio di fronte a noi.
«Muovi quel culo ragazza» rido battendo le mani a tempo di musica.

Kassandra sorride e io le batto il cinque facendole i complimenti.
«Andiamo fuori? Qui si muore» si sventola la maglia per prendere aria, senza successo.
«Certo andiamo» mi dirigo verso la saracinesca del garage che avevo chiuso per non far entrare ulteriore luce e calore.

Una volta all'aperto mi sembra di ritornare a respirare anche se il sole cuoce talmente tanto che se mi mettessi due uova sul capellino potrei friggerle.

«Pull up on your bitch, tell your man I'm sorry
Hundred on my wrist, jumpin' out the 'Rari» canticchio rivolgendo la faccia al sole per abbronzarmi.
«Ooh, she hit the splits, she know how to party
When I'm with my clique, we know how to party» Kessie si unisce a me così apro gli occhi guardandola con un sorriso furbo.
Inizio a muovermi nella sua direzione.
«Aspetta aspetta! La metto da capo» la mia migliore amica prende il suo telefono e schiaccia velocemente dei tasti dopodiché parte l'intro della canzone.

«VVS Patek all in my wrist watch
Got it jump, jumpin' like I'm Kriss Kross
She gon' bring her girl, let 'em Kriss Kross
Drippin' water, I forgot to turn my wrist off» non vi dico quanto sia stato bello, ma difficile imparare la stessa coreografia del video di Chris Brown.

Eccolo, eccolooo.
Arriva il pezzo trash.

«All that Goyard, let 'em Kriss Kross
All that Goyard, let 'em Kriss Kross
She gon' bring her girl, let 'em Kriss Kross
All that Goyard, let 'em Kriss Kross» mi muovo con fluidità mentre ascolto il ritmo della canzone.

Cerco di ricordare la coreografia anche se a volte improvviso qualcosa.

«Hey hey hey» dico mentre Kessie twerka a ritmo di musica.
«È il tuo turno bella» mi indica la pista da ballo che è composta dal vialetto di casa mia.

Mi muovo come il corpo comanda e accontento Kassandra sculettando un po' al finale della canzone.

Ridiamo insieme quando Chris Brown ha finito e ci abbracciamo anche se siamo sudate.

«Vorrei che quest'estate non finisse mai» sussurra lei osservando il cielo privo di nuvole.
«Vorrei...essere sempre felice come adesso» sorrido amaramente prendendo coscienza delle mie parole.
«Ti voglio bene Em» sussurra stringendomi per le spalle.
«Anche io» ribatto posandole una mano sul fianco.

«Ragazze! Volete fare merenda?» mia mamma compare davanti ai nostri occhi.
«Si mamma, arriviamo» le sorrido e lei annuisce ritornando in casa.
«Io vado. Devo andare a prendere Sebastian» sbuffa aggiustandosi i pantaloncini.
«Vuoi farti una doccia?» domando dirigendomi verso casa.
«Si grazie. Ci metto cinque minuti» sorride.
«Tutto il tempo che vuoi. Ti aspetto di sotto»
Annuisce e sale le scale per andare in bagno mentre io vado in cucina a fare merenda.

«Che ne dici se domani andiamo al mare?» chiede mamma dandomi un pezzo di torta.
«Va bene. Possono venire anche Kessie e Bryan?» chiedo sperando in una risposta positiva.
Non per cattiveria, ma io da sola con i miei al mare è una noia mortale.
Almeno con i miei migliori amici mi divertirò, un po' come facevamo Hailey, Seth ed io da piccoli.
Beh in realtà erano loro che giocavano con me per rendermi felice dato ero la più piccola.
Tra me e mia sorella ci sono 7 anni di differenza mentre ne ho 8 con Seth.

Sono stati dei bravi fratelli anche se a volte mi prendevano in giro e mi sfruttavano.
Ma infondo siamo un bel trio.

«Si certo» annuisce mamma e io sposto lo sguardo su di lei.
«Come stanno i miei cari fratelli?» domando con un sorriso a trentadue denti.
«Bene. Non fanno altro che chiedermi di te. Credo che il mese prossimo verrano qui per un paio di settimane» dice lei e io aumento il mio sorriso.
Li adoro.
«Non vedo l'ora» dico battendo le mani euforica.

Hailey vive in Australia mentre Seth abita a Cleveland.
Lavorano molto ed è per questo che non vengono spesso a trovarci.

Non vedo l'ora di rivederli.
È da Natale che non vedo quegli stronzetti.







Note:
Ciaooo❤️
Come state?
Spero bene!

Eccomi qui con un nuovo capitolo💖
Questo è interamente dedicato a Emma.
Ho voluto farvela conoscere un po' di più parlando un po' della sua vita.
Spero vi sia piaciuto.

Fatemi sapere,un bacio💘.

YoungbloodWhere stories live. Discover now