29. Devo andare in bagno

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«No Tyler! Non è più divertente» colpisco il suo braccio, nell'esatto istante in cui la figura oscura appare dietro all'uomo.
Con un balzo mi ritrovo praticamente sopra al corpo di Ty che mi sorride calorosamente.
«È solo un film. Rilassati» posa una mano sulla mia schiena e la massaggia, mentre io mi porto una mano davanti agli occhi per non vedere la scena.
«Puoi guardare, non c'è più» sussurra al mio orecchio, facendomi sobbalzare.
«Ricordami come hai fatto a convincermi a vedere Lights Out?»ringhio ad un palmo dal suo viso, per trasmettergli tutto il mio terrore.
«Non è così spaventoso, dai» ridacchia guardandomi dall'alto.
Osservo le sue labbra tendersi e il naso arricciarsi leggermente.
«Stai scherzando, vero? Ti sto per fare la pipì addosso dalla paura» sorrido nel vedere la sua espressione sconvolta, seguita subito dopo da una faccia schifata.
«Sto scherzando, sto scherzando» scoppio a ridere e lui sorride pizzicandomi un fianco con le dita.

«Ma fa paura sul serio» ammetto lanciando un'occhiata alla tv, riportando subito dopo lo sguardo su Tyler.
È molto, ma molto meglio il mio vicino di casa rispetto alla pazza che si nasconde nel buio.
Appoggio la testa sul suo petto, ascoltando il suo cuore battere.
«Vuoi che cambi?» domanda, facendomi alzare il viso.
«No, devo sapere come finisce» sussurro girando la testa verso il film.
«Ma se ne sei terrorizzata» replica a metà tra il sorpreso e l'incredulo.
«È più forte di me. Non riesco a guardare un film che non conosco senza vederlo fino alla fine» rispondo abbracciando Tyler quando la pazzoide si ripresenta.
Ma perché sta grattando un fottuto pavimento?

«Scherzi?» domanda ridacchiando.
«C'è qualcosa di strano qui» indico con l'indice la mia testa, «Qualcosa di molto strano» sussurro finendo per ridere.
«Concordo» lo sento sussurrare, così mi volto per guardarlo in malo modo, ma lui finge di non vedermi, puntando gli occhi sullo schermo piatto.
Afferro il suo viso con una mano, inclinandolo nella mia direzione.
«A quanto pare le stranezze ti piacciono» mi lecco le labbra, guardandolo con sfida.
«Non hai idea quanto» mi guarda dritto negli occhi, prima di posare un lieve bacio sulla mia tempia, facendomi rabbrividire.

«Sono davvero così strana?» mi ritrovo a chiedergli.
«Lo hai detto tu» alza le mani in segno di resa.
«Comunque io non ti definirei strana, ma diversa» ci pensa su prima di darmi questa risposta, posando di nuovo le mani sul mio corpo.
Annuisco sfiorando con le dita la sua maglietta nera.
Menomale che se l'è messa, altrimenti in questo momento non sarei così tranquilla.
Probabilmente sarei stata tutta la sera come una cozza, incollata a lui, ad annusargli la pelle.
Già è stato difficile staccargli gli occhi di dosso quando abbiamo cenato insieme e lui era a petto nudo che gironzolava tranquillamente per casa.

Io l'ho detto che sono stramba.

«Andiamo a dormire? Prometto che vedremo il finale un altro giorno» Tyler sbadiglia, portandosi una mano tra i capelli.
«Mhm» sussurro alzandomi dal letto, o meglio, dal suo corpo.
Lo seguo su per le scale, fino in camera da letto, dove accende la luce.

Dio... è arrivato il momento.
Mi sento in ansia, anche se non dovrei.
Infondo ho già dormito nel suo letto ed ero anche ubriaca, quindi non può essere più imbarazzante di quella volta, anche se non ricordo praticamente nulla.

Tyler si dirige verso l'armadio e si toglie la maglia, lasciandomi la visione della sua schiena muscolosa.
Deglutisco pesantemente, muovendo dei passi verso il mio borsone.

«Vado a mettermi il pigiama» lo avviso, afferrando i pantaloncini e la canotta tra le mani.
«Ti aspetto qui» dice infilando due dita sotto all'elastico dei pantaloncini.
Quasi mi metto a correre verso il bagno per evitare di vederlo mezzo nudo.

Datti una calmata Emma.

Chiudo la porta alle mie spalle, appoggiandomici ad essa.
Faccio pipì e mi lavo le mani prima di togliermi i jeans e la maglia.
Infilo rapidamente gli shorts di cotone e la nostra leggera, senza togliermi il reggiseno.

Odio dormire con sto coso, ma non ci penso nemmeno a toglierlo.
Già è difficile dormire nello stesso letto di Tyler, figuriamoci con le tette al vento.
A proposito di questo.
Che diamine faccio adesso?
Faccio la ragazza sexy o faccio finta di nulla, andando semplicemente nel suo letto?

Non sono in grado di essere sexy quando sono normale, figuriamoci quando sono un fascio di nervi.
Emma, devi solo andare di là e comportarti come fai sempre.

Annuisco trovandomi d'accordo con la mia coscienza e, con il cuore in gola, poso una mano sulla chiave della porta.
La faccio girare verso destra, provocando un sono più alto del dovuto.
Libero i polmoni pieni d'aria quando apro la porta e mi ritrovo in camera da letto con pochi passi.

Tyler è sdraiato sul letto, con le mani incrociate dietro alla testa, a guardare la tv, ma quando si accorge della mia presenza sposta l'attenzione solo ed esclusivamente su di me, provocandomi in brivido.

Senza direi una parola mi avvicino con lo stomaco che fa male per colpa dell'ansia.
Sono anche costretta a fare il giro del letto, dato che lui si è steso nella parte sinistra.

Continuo a percepire il suo sguardo anche quando, con finta disinvoltura, mi siedo sul materasso, poggiando la schiena contro la tastiera del letto.

«Niente horror?» smorzo la tensione, sentendo Tyler tossicchiare, prima di rispondere.
Nel frattempo io non stacco lo sguardo dalla tv davanti a noi.
«Non vorrei non dormissi stanotte» mi prende in giro.
Gli tiro un pugnetto sul petto, ma sbaglio di grosso, dato che è senza maglia.
La mia mano, come se fosse posseduta e avesse vita propria, si apre, rimanendo sul suo torace.

Tyler mi osserva con un sopracciglio alzato, mentre io lo ringrazio mentalmente per essersi tenuto i pantaloncini sportivi.
«Devo spegnere?» domanda non staccando gli occhi dai miei.
Annuisco lentamente, levando la mano dal suo corpo, con grande rammarico.
La stanza d'improvviso diventa buia, con solo la fioca luce dei lampioni per strada che ci illumina.
Ma io e Tyler continuiamo a guardarci negli occhi.
Si avvicina lentamente, arrivando a far sfiorare le nostre braccia.
«Sei bellissima» sussurra afferrando il mio viso con una mano, avvicinandolo al suo.
Il cuore batte a mille.
Sento il suo profumo di menta e dopobarba invadere il mio cervello, fino a farmi dimenticare persino come mi chiamo.

So solo che quello davanti a me è Tyler ed è dannatamente sexy e maschio.

Le sue labbra si fiondano sulle mie, così chiudo gli occhi, per godermi a pieno il momento.
La sua lingua si scontra con la mia, facendomi sussultare.
In un impeto di coraggio mi slancio verso il suo corpo, afferrandolo per le spalle.
Tyler intuendo le mie intenzioni raddrizza il busto, permettendomi di mettermi a cavalcioni sul suo bacino.
Il bacio continua diventando più passionale, ma le mani di Ty non insistono, rimanendo sulla mia schiena.

Ci stacchiamo senza fiato.
Appoggio la fronte sulla sua, respirando profondamente.
«Grazie» sussurro, circondando il suo collo con le mani.
«Non devi ringraziarmi» ribatte sorridendomi leggermente.
Accarezza la mia guancia destra con due dita.
«Devo andare in bagno» sussurra subito dopo, afferrandomi per i fianchi per farmi alzare.
E solo mentre mi muovo per ritornare nella mia posizione, percepisco il grande rigonfiamento dei suoi pantaloni.

Oh cazzo.
Mi butto letteralmente sul materasso, coprendomi il viso con le mani.

Merda.



Note:
Ciaooo❤️.
Eccomi qui con il nuovo capitolo😏.

Allora?
Ve lo aspettavate?
Lo so che voi volevate (forse) del sesso sfrenato, ma no ragazzi🙅🏼.
Ancora no, mi spiace👅.

Comunque... vi è piaciuto?
Sono troppo dolci, vero? 😻

Ero indecisa se aggiornare oggi o domani, ma ho voluto farvi una sorpresa.
Comunque credo che pubblicherò il prossimo capitolo martedì/ mercoledì.
Sorry😭.

Fatemi sapere, un bacio!

A presto💜.

YoungbloodWhere stories live. Discover now