45. Dammelo

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«Dimmi che sto sognando» sussurro con la bocca spalancata, osservando l'enorme baita davanti ai miei occhi.
Ty, che è al mio fianco, ride di gusto, circondando le mie spalle con un braccio.
«Te l'ho detto che avresti passato i due giorni più belli di sempre» ammica, voltandosi nella mia direzione.
Giro la testa di lato permettendo alle sue labbra di appropriarsi delle mie in un bacio estremamente dolce.
«Grazie» sussurro una volta che ci siamo staccati.
«Dovrei essere io quello a doverti ringraziare» posa un bacio sulla mia testa, dopodiché mi afferra per la mano, conducendomi all'entrata di questa meravigliosa baita.

Non ci credo che sarà tutta nostra per un paio di giorni.
Finalmente potremo stare in tranquillità senza che nessuno ci interrompa.
Solo io e lui.
Il paradiso.

Ho dovuto perfino mentire ai miei, dicendo che Kessie ed io saremmo state a casa della nonna di Bryan per un pigiama party tra amici.
Per fortuna non hanno indagato, dato che si fidano di me.
Ma mi sento comunque una merda per avergli mentito.
Odio farlo, soprattutto con i miei.
Non potevo fare altrimenti però. Non avrei mai potuto dirgli la verità.

«Ci dovrebbe essere il proprietario dentro» mi avvisa, suonando al campanello del cancello.
Annuisco, mettendo le mani nelle tasche della felpa.
Fa piuttosto freschino qui.
Il cancello ci viene aperto, così arriviamo davanti alla porta in legno rossa.
«Benvenuti ragazzi» un uomo piuttosto giovane e di bell'aspetto ci si para davanti, mostrandoci alle sue spalle parte del soggiorno che da qui sembra già incantevole.
«Come è stato il viaggio? Spero sia andato alla grande» sorrido per il suo modo di parlare e lascio rispondere al mio ragazzo.
«Tutto bene, grazie» Tyler sorride flebile.
«Festeggiate qualcosa in particolare?» domanda, lanciando una veloce occhiata alle mie mani, forse per vedere se porto un anello al dito.
«Il mesiversario» dice Ty, avvicinandosi a me.
Si piega verso il mio orecchio, in maniera discreta, «E mezzo» sussurra facendomi sorridere.
«Congratulazioni ragazzi» l'uomo ci sorride.
«Ah che bello l'amore» sussurra forse per sé, senza accorgersi di averlo detto ad alta voce.

«Non vi voglio rubare altro tempo» estrae dalla tasca dei pantaloni eleganti un mazzo di chiavi.
«Queste sono le chiavi del cottage. Mi sembrate ragazzi per bene quindi non vedo il bisogno di dirvi le regole di base» le porge a Ty.
«Tornerò domenica pomeriggio per riprenderle. Vi auguro una felice permanenza» si dirige svelto verso la porta.
«Non urlate troppo» sussurra, facendo un occhiolino a Tyler.

Mi paralizzo sul posto, diventando rossa come un peperone.
Mi copro gli occhi con una mano, mentre sento il mio ragazzo ridere.

«Dimmi che non l'ha detto» sussurro, tenendo gli occhi chiusi.
Ty mi scosta la mano dal viso, permettendogli di guardarmi.
«Cercheremo di non urlare troppo, ma non glielo assicuro» la sua voce roca mi fa rabbrividire.
Lascia scorrere una mano lungo il mio braccio mentre si lecca le labbra già leggermente bagnate.
Lancio uno sguardo alle sue spalle per vedere se l'uomo se ne è andato e ringrazio tutti i santi quando vedo la porta chiusa.

Siamo soli.

«Cosa hai intenzione di fare Ty?» domando circondandogli il collo con una mano, per avvicinare la sua bocca alla mia.
«Farti urlare» sputa fuori, strattonandomi per far sì che la mia schiena si scontri contro il suo petto.
«Ti voglio sentir dire il mio nome all'infinito» le sue labbra finiscono sul mio collo.
Sussulto leggermente quando inizia a baciarlo lentamente.
«Questi pantaloncini lasciano poco all'immaginazione, ragazzina» lascia scorrere una mano sulla mia coscia fino a raggiungere l'interno coscia.
«E io fantastico molto» posa la sua grande mano sul mio fianco ossuto.

Deglutisco pesantemente.
Mi sto bagnando in un fottuto salotto a causa delle sue parole.
È troppo sexy.

«Su di te in particolare» morde un lembo della mia pelle, succhiandola avidamente.
Chiudo gli occhi, piegando la testa di lato per permettere alle sue labbra di baciarmi tutta.
«Dio...» mi scappa dalle labbra.
Tyler continua il suo lavoretto per un paio di secondi, mentre le sue mani mi accarezzano delicatamente.
«Vado a prendere le valigie. Tra poco usciamo a fare un giro» si stacca rapidamente da me, facendomi ritornare sul pianeta terra.

Non faccio in tempo a girarmi che lui è già uscito e posso soltanto vedere la sua schiena possente.

                                        *

«Vuoi qualcosa da mangiare?» il mio ragazzo mi indica un chiosco dove si vendono panini e hot-dog e improvvisamente mi brontola la pancia.
Non tocco cibo da oggi a pranzo e considerando che ho mangiato una semplice insalata verde con del tonno direi che sono affamata.
«Conoscendoti la risposta sarà comunque sì» mi prende in giro, dandomi un buffetto sulla guancia con le sue lunghe dita affusolate.
«Nutrirsi è importante» borbotto osservando l'enorme panino che una ragazza sta morsicando.

Dammelo!

«Non lo metto in dubbio Em. Tu sei un'esperta nel campo» faccio fatica ad ascoltare quello che dice dato che sono attratta dagli inebrianti odori di fritto.
Sono in paradiso.
«Fingerò di non essermi offesa» mi allontano di pochi passi da lui, ovviamente non perché me la sono presa sul serio.
Non mi dispiacerebbero un paio di baci in più per farsi perdonare.
«Lo sai che non la vedo come una cosa negativa» in un istante accorcia la breve distanza che avevo frapposto tra di noi, posando una mano sul mio fianco sinistro, per attirarmi a lui.
«Perfetto! Se è così vammi a prendere un hot-dog e delle patatine» mi sporgo in avanti per dargli un bacio a stampo, «Vado a sedermi ad un tavolo» lo avviso e mi volto per trovare un posto libero.

Ne adocchio uno e non appena vedo che una coppia si sta avvicinando per accaparrarselo, mi metto letteralmente a correre per arrivarci per prima.
Mi butto sulla sedia, finendo quasi con il sedere a terra e sorrido ai due che mi guardano il malo modo.

Ho fame, belli.
Sloggiate!

Per ingannare il tempo prendo il telefono dalla tasca dei pantaloni ed entro su Whatsapp.

Come sta andando la vacanza romantica?
-Kessie

Sorrido, mordendomi il labbro inferiore.
Siamo qui da poche ore, ma ho già segnato questi giorni sul calendario come i più belli.

Tutto bene. È così romantica che stiamo mangiando da un paninaro.
-Emma

Mi hai fatto venire fame. Stasera Bry ed io andiamo a mangiare la pizza. Almeno i miei non mi vedranno nei dintorni.
-Kessie

I mie hanno per caso chiamato i tuoi?
-Emma

Mi torturo il labbro inferiore nella speranza che mi dica di no.
Sono nella merda se si sono sentiti.

No, no, tranquilla. Rilassati e goditi il tuo bel macho.
-Kessie

Lo farò. Salutami Bryan. A presto.
-Emma

«Eccomi» la voce di Ty mi distrae, così metto via il telefono.
Posa due vassoio sul tavolo, facendo scorrerne uno verso di me.
Che profumino!
«Ti ho preso le porzioni grandi» mi sorride con quei denti perfetti.
«Ti amo!» quasi grido, guardando l'enorme quantità di cibo che ho davanti agli occhi.

Ma subito dopo mi paralizzo.
Cazzo.

Alzo lo sguardo lentamente, portando i miei occhi nei suoi.
Si è bloccato sui suoi movimenti e ora mi sta fissando un po' perso.

Merda.
Non avrei dovuto dirglielo. Non così.
Non dopo la reazione che ha avuto anche qualche giorno fa.

Non è ancora pronto e io come una stupida, dopo che mi ha confessato tutte le sue paure su di noi, lo metto a disagio in questo modo.

«S-scusa» balbetto, mandando giù un groppo di saliva.
«Non farlo. Non scusarti» sussurra, facendomi venire una voglia matta di abbracciarlo.
È la prima vera e proprio reazione che ha avuto dopo quelle due paroline magiche.

Afferra la mano che stavo appoggiando sopra al tavolo e ne massaggia il dorso con il pollice.

Ci sorridiamo a vicenda e sento il mio cuore alleggerirsi un po'.

Forse si sta abituando.


Note:
Ciaoooo❤️
Eccomi qui con un nuovo capitolo👯.
Dovete amarmi perché sono riuscita ad aggiornare presto💘.

Vi piace?
Cosa ne pensate?
Cosa succederà in questa mini vacanza secondo voi?
Ty si scioglierà o avrà sempre dei dubbi?

Fatemi sapere, un bacio😘.

YoungbloodWhere stories live. Discover now