33. Vieni qui

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Ho gli occhi offuscati dalle lacrime e anche se non vorrei piangere, non riesco più a trattenermi, così scoppio in un pianto liberatorio.

«Non fare così Emma» mio fratello mi stringe tra le sue braccia, cercando di calmarmi, ma non riesco a fermare i singhiozzi.
«M-mi manc- mancherete» sussurro con la voce strappata dal pianto.
È così tutte le volte che se ne vanno.
È una cosa più forte di me.
Non riesco a controllarmi quando si tratta dei miei fratelli, perché mi mancano ogni giorno.
So che loro ci sono sempre quando ho bisogno e che almeno due volte all'anno vengono qui a Los Angeles, ma non è come averli in casa tutti i giorni.
Entrambi oggi andranno a stare a casa di Hailey e da lì mio fratello partirà per Cleveland.
«Anche tu sorellina» Seth posa un ultimo bacio sulla mia testa, per poi lasciarmi tra le braccia di Hailey.
«Tornate presto» singhiozzo asciugandomi il fiume di lacrime con le dita.
«Ci vediamo a Natale» dice lei, passando le mani sulla mia schiena.
«Sta attenta Emma» sussurra al mio orecchio, facendomi venire il sangue freddo.
A cosa allude?
Indietreggio con il viso per poter guardare i suoi occhi e la sua espressione mi dice che lei sa qualcosa.
E non è una cosa qualunque, ma ciò che riguarda me e Tyler.
Cazzo, non può essere.

Le rivolgo uno sguardo impaurito sentendo la bile che sale lungo tutta la gola.
«Ragazzi, è ora che andiate» mamma interrompe il mio momento di terrore.
Hailey distoglie lo sguardo dal mio e prende le sue valigie tra le mani.
«Fate buon viaggio» mamma e papà li salutano l'ultima volta dopodiché tutti e tre li guardialo andare verso le porte scorrevoli per fare il check in.
Solo quando sono spariti tra la folla ritorniamo in macchina per andare casa.

Tuttavia non riesco a stare tranquilla.
Hailey sa qualcosa o si riferiva ad un ragazzo in generale?
Magari ha intuito che esco con qualcuno e non pensa proprio a Tyler.
Spero sia così, altrimenti sono nei casini.
Sono fermamente sicura che lei non lo dirà a nessuno, ma provo timore comunque.

Non appena arriviamo a casa mi dirigo in camera mia e la prima cosa che faccio è buttarmi sul letto.
Non vedo Ty da un paio di giorni, dato che ho voluto trascorrere più tempo con la mia famiglia.
Oggi in realtà non ho nemmeno voglia di uscire.
Credo che me ne starò a casa a guardarmi un film e a mangiare del gelato.

Mia mamma entra di colpo in camera mia senza nemmeno bussare, facendomi sobbalzare.
«Emma, io e papà andiamo a lavoro. Ti ho preparato i fagiolini. Devi solo farli cuocere per dieci minuti e sono pronti. In frigo c'è il pollo» parla così veloce che faccio fin fatica a capire tutto.
«Okay, va bene» sussurro.
«Ci vediamo stanotte» posa un bacio tra i miei capelli e come è venuta se ne va via.

                                          *

«Tyler i pop corn dal microonde!» urlo cercando di non far cadere il piatto pieno di patatine sul tappeto della cucina.
«Tutto a posto» con fare tranquillo mi segue in camera mia.
Io mi chiedo come faccia ad essere sempre così calmo?
Io sarei già corsa come una pazza rischiando anche di farmi male.
Poggiamo il cibo sul mio comodino, dopodiché mentre lui si siede sul letto, chiudo la porta di camera mia.
Alla fine mi sentivo sola quindi ho chiamato lui nella speranza che potesse e adesso... eccolo qui, sdraiato sul mio letto, più bello che mai.

Lo stomaco è in subbuglio mentre nella penombra della camera mi dirigo verso il letto.
Afferro il telecomando della tele dalla scrivania e mi siedo al suo fianco, percependo subito il calore che il suo corpo emana.

«Cosa guardiamo?» domanda intrecciando le braccia al petto, facendo guizzare i muscoli.
Mando giù a fatica un groppo in gola e cerco di non guardare il suo corpo.
«Nessun horror» sussurro scuotendo la testa con disappunto.
Non guarderò di nuovo quell'inferno per poi non riuscire a dormire la notte.
Okay... un aspetto positivo c'è.
Ovvero che posso stare ancora più appiccicata a Tyler usando la scusa della paura, ma in realtà quella è una mezza verità.
Odio gli horror, o meglio, odio guardarli da sola.
«Fifona» Ty mi prende in giro, beccandosi un mio sguardo di fuoco che però svanisce quando posa la sua grande mano sul mio ginocchio nudo.
Oh no.

Il film è iniziato da un'ora ma nessuno dei due sembrava concentrato così abbiamo spento e siamo andati sul balcone a fumare una sigaretta.
«Ti piacciono tanto le stelle, vero?» Tyler parla, mentre io osservo la miriade di lucine sopra alla mia testa.
Sorrido per la sua affermazione, voltandomi per guardarlo.
Ha gli occhi puntati sul mio viso e la sigaretta tra le labbra.
È bellissimo.
«E a te?» sussurro incantata dai suoi occhi, «A te piacciono?»
«Vieni qui» posa una mano sulla sua gamba, incitandomi a sedermi su di esse.

Osservo lo spazio che ci separa, un po' riluttante.
Io sono seduta su una sedia, con le gambe appoggiate alla ringhiera, mentre lui su una poltrona un po' distante da me.

Alla fine mi alzo e cammino fino ad arrivare davanti a lui che si mette più comodo per sorreggermi.
Con un po' di imbarazzo mi posiziono sulle sue gambe, avvolgendo il suo collo con il braccio destro, stando attento a non bruciarlo con la sigaretta.
La sua mano libera finisce sulla mia coscia, massaggiandola con delicatezza.

«Sei così bella da rendere insignificanti le stelle» sussurra al mio orecchio, facendomi bloccare il cuore.
Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere.
Ho davvero perso la testa per Tyler Copper.
Osservo i suoi occhi azzurri diventare sempre più chiari.
Avvicino il viso al suo, facendo sfiorare i nostri nasi.
Le sue mani ora si posano sui miei fianchi e non so come, ma fa sì che le mie ginocchia ora si trovino ai lati dei sui fianchi.
Rido per il gesto inaspettato, dopodiché spengo la sigaretta sulle mattonelle rovinate e la butto.
Mi aggrappo al collo di Tyler che non ha mai smesso di guardarmi.
E ricordo il modo in cui mi ha detto di volermi strappate il vestito di dosso.

Bello... adesso sono io a volerti denudare.
E senza neanche pensarci le mie dita arrivano al primo bottone della camicia, sbottonandolo.
Sto per fare la stessa cosa con il secondo, quando Ty mi blocca.
«Aspetta, aspetta» sussurra piano, posando le sue mani sulle mie.
Ci fissiamo negli occhi.
«Sei sicura?» domanda cauto, facendomi riempire il cuore di gioia.
«Si» con dita tremanti continuo il mio lavoro, «Tu?» chiedo in ansia, per paura di una sua risposta negativa.
«Mi fai uscire di testa» ringhia sulle mie labbra, posandoci sopra un bacio a stampo rude.
Quando sto per sbottonare completamente la sua camicia bianca, Ty mi afferra per le cosce e si alza dalla poltrona, entrando in camera mia.
Si siede di nuovo, ma questa volta sulla sedia della mia scrivania.
«Non volevo prendessi freddo» spiega, aiutandomi a togliermi la felpa.

La domanda ora è: sono pronta?



Note:
Ehilà❤️
Mi starete odiando, lo so, ma volevo creare suspence😝.

Comunque non temete, nel prossimo capitolo sarete accontentate TUTTE.
Non vi spoilero niente, ma vi dico solo che sarà molto calienteeee🔥.

Cosa ne pensate di questo?
Vi piace?

Fatemi sapere, un bacio😘.

YoungbloodWhere stories live. Discover now