Youngblood

40. Mexican boys (parte due)

«Pubblicala» mi incita Kessie, mettendosi seduta sul mio letto, con la piastra tra le mani.
«Ma non sembra mi stia mangiando l'asciugamano?» chiedo, fissando il mio viso.
«Sei venuta benissimo invece. Mettila» si liscia una ciocca di capelli con la piastra.
«Va bene» come didascalia metto una semplice faccina che sorride.

Sono proprio una ragazzina.
Mi sono ridotta a pubblicare delle foto per lui quando potrei semplicemente chiamarlo.
Ma la cosa peggiore è che a lui sembra non importare nulla.
Ha visto tutte le mie storie di Instagram, ma non ha detto niente.
Chissà perché non ha voglia di sentirmi.
Forse perché sono solo io quella a morire dietro di lui.

Uno strano senso di tristezza e rancore mi invade.
Ci tiene davvero a me? O mi sta solo usando?
Io sono completamente presa da lui, ma Ty?
Ho capito di piacerli fisicamente, ma gli piaccio anche in una maniera più profonda?

«Andiamo?» Kessie mi riporta sul pianeta terra.
È più forte di me.
Non riesco a non pensare a lui.
Magari è con un'altra.
Magari con Julia.
«Sì» mi alzo dal letto, staccando il telefono dal caricatore.
«Andiamo» faccio un sorriso cercando di togliere dalla testa tutti i brutti pensieri.
Mi sto facendo solo del male pensandolo e non è nemmeno detto che sia in compagnia.
Più tardi gli manderò un messaggio, perché ho una voglia matta di sentire la sua voce.

I genitori di Kessie ci accompagnano in macchina in discoteca e dopo mille raccomandazioni ci lasciano andare, con l'accordo di non stare oltre alle tre.
«Ci fanno entrare vero?» domando guardandomi attorno.
I ragazzi sembrano tutti grandi o almeno più grandi di noi.
Non voglio fare una figuraccia davanti a tutti, con i buttafuori che ci dicono che siamo troppo piccole.
«Sì Emma. Rilassati» mi rivolge una veloce occhiata, prima di sorridere ad un tizio che si gira a guardarla.

Ha ragione, devi rilassarti Emma.
Questa settimana hai la possibilità di divertirti e non fai altro che lagnarti?
Stai perdendo colpi ragazza.

«Oh, guarda! Ci sono i ragazzi» con uno scatto volto la testa di lato, posando gli occhi sul gruppetto che sta venendo nella nostra direzione, grazie alla mia migliore amica che sta sventolando in aria il suo braccio.
«Dimmi che non l'hai fatto sul serio» dico tra i denti, togliendomi dalla faccia l'espressione infastidita.
«Voglio provarci con Alex. È davvero figo» sorride verso la loro direzione, muovendo le dita per salutare il presunto Alex.
«Okay, ma c'è anche Chuck cazzo!» sbraito mordendomi il labbro inferiore.

Non ci credo che si è messa d'accordo con loro senza dirmi niente.
Non che Chuck mi dia fastidio, ma ieri dopo che abbiamo giocato a pallavolo abbiamo parlato un po' e credo che ci voglia provare.
È simpatico, insomma, un bravo ragazzo, ma io non sono interessata.

Sono innamorata di Tyler e c'è solo lui nella mia testa.

«Ciao ragazze» è proprio il biondino a parlare, mentre mi rivolge un sorriso amichevole.
«Ciao» sorrido a tutti, abbracciando Trina che mi viene a salutare.
Oggi è l'unica femmina del gruppo.
Credo che si trovi meglio con i maschi, piuttosto che con le femmine, anche se è una ragazza davvero simpatica.
Credo che sarebbe un'ottima amica.

«Tutto bene?» domanda la rossa, dopo aver abbracciato anche Kassandra.
«Alla grande, tu?»
«Bene bene, grazie» le sorrido nuovamente.
«Ciao bionda» Chuck mi sorride, mentre mi si para davanti.
«Ehilà» osservo la sua maglia nera con la scritta Adidas in bianco.
«Stai molto bene stasera» posa i suoi occhi su tutta la mia figura.
«Grazie» arrossisco leggermente, a causa dell'imbarazzo.
Non dovrebbe guardarmi in questo modo.
Glielo dovrei dire che sono impegnata?
Che poi, la sono?
Ty ed io, anche se mi fa male il cuore pensarlo, non stiamo insieme.
«È la prima volta che venite a Tijuana?» domanda e mi volto in direzione della mia amica, sperando che lei risponda al mio posto e che quindi entri nella conversazione, ma purtroppo sta parlando con un tizio.
Forse è Alex.
«Sì, non siamo mai venute in Mexico» sorrido imbarazzata, spostando lo sguardo dai suoi occhi.
«Forte!» esclama, accendendosi una sigaretta.
«Ne vuoi una?» domanda, vedendomi guardare il pacchetto.
«No, grazie» oggi non mi va e in realtà stavo guardando la marca.
Non l'ho mai sentita a Los Angeles.

Dopo circa altri dieci minuti passati a chiacchierare, finalmente siamo all'interno del locale, che devo dire è davvero carino.
Ha un ampio spazio centrale adibito all'angolo bar, mentre tutto intorno credo ci sia la pista da ballo.

«Posso offrirti qualcosa da bere?» Chuck è sempre al mio fianco mentre attraversiamo il piccolo corridoio che porta alla sala centrale.
«Davvero? Grazie!» gli sorrido per ringraziarlo.
Infondo non c'è nulla di male.
«Cosa desideri bellezza?» domanda, in tono scherzoso.
«Decidi tu» detto questo si allontana permettendomi di mandare un messaggio a Tyler.
Non mi importa di quello che dice Kessie, ho bisogno di sentirlo.

Osservo lo schermo, scorrendo i vari messaggi dei gruppi, ma non trovandone alcuno da parte sua.
Una notifica in particolare attira la mia attenzione.
Tyler Cooper ha messo una storia su Instagram dopo molto tempo.
Chissà cosa ha messo.
Con tutta la curiosità del mondo entro su Instagram, andando sul suo profilo.
Osservo la foto piccolina in alto a sinistra.
È davvero troppo figo.

Senza pensarci due volte clicco la foto e subito parte un video.
È un po' confuso, ma credo che si trovi in una discoteca.
Si vedono tante luci colorate e un gruppo di persone che ballano.
Il video segue subito con una sua foto, insieme ad un amico, mentre tiene tra le labbra una sigaretta.
Il mio cuore perde un battito.
È la perfezione fatta a persona.

Chissà dov'è.
Fortunatamente nella foto ha taggato il suo amico.
Vado sul suo profilo e vedo che anche lui ha messo delle storie, mettendo anche il luogo.
Mamacita?
Mai sentito.
Ci clicco sopra, saltando le storie di persone che non conosco, fino a quando non mi sembra di vedere Tyler.

Improvvisamente mi impietrisco.
Oh... quindi è questo quello che fa quando io non ci sono.
Una ragazza dai capelli biondi gli è avvinghiata al collo, mentre lo sta praticamente soffocando con la lingua, o forse è il contrario.

Mi salgono le lacrime agli occhi.
Io, come una stupida, non ho fatto altro che pensare a lui e scervellarmi sul perché non mi scrivesse mentre a lui non frega un cazzo.
Anzi, si sta facendo una bionda, senza nemmeno pensare minimamente a me.

Mi ha mentito.
Quando mi ha promesso di essere l'unica, lo ha fatto solo per avere una ragazzina a disposizione.
Perché sono troppo stupida e innamorata per vedere le cose come stanno nella realtà.

Sono zero per lui e me lo ha dimostrato più di una volta.

Note:
Holaaa💘.
Come state?

Questo è un capitolo un po' triste, ma moooolto importante.
Ve lo aspettavate o pensavate che Emma avrebbe "tradito" Ty?
Secondo voi Tyler lo ha fatto di proposito o per altri motivi?

Voi cosa fareste al posto di Emma?

Fatemi sapere, un bacio❤️.