47. It hurts

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«Allora? Allora? Allora?» Kessie batte le mani sul tavolo, provocando un fastidioso rumore a causa degli anelli alle dita.
«Cosa?» domando, facendo finta di non aver inteso dove vuole arrivare.
«Avete scopato o no?» domando di getto Bryan, tappandosi poi la bocca con la cannuccia del frullato.
Lo guardo malissimo, fulminandolo con gli occhi.
«Okay... non volevo chiedertelo così» la mia migliore amica tira un coppino a Bry, che sussulta, «Ma lo avete fatto?» domanda, dandomi la sua completa attenzione.

Sorrido, imbarazzata e finalmente mi decido ad annuire con la testa.
«Si» sussurro, giusto per farglielo capire chiaro e tondo.
«Oooooh» le labbra rosse di Kessie formano una "o" perfetta.
«E?» chiede di nuovo, curiosa di sapere dei dettagli che non le dirò sicuramente davanti al nostro migliore amico.

Non perché non mi fidi o robe simili, ma perché sono cose da ragazze.
Lui non mi potrebbe mai capire.

«È stato bello» sussurro, ripensando alle sue mani sul mio corpo.
«Wow» osservo l'espressione sognante di Kessie.
«Non avete fatto nulla contro la tua volontà, vero Emma?» Bryan smette di bere il suo frullato per osservarmi con occhi severi.
Come può pensare una cosa del genere?
Tyler non mi farebbe mai del male, ma sopratutto non farebbe nulla senza il mio consenso.
«Certo che no» non esito un secondo prima di difenderlo.
Lui annuisce, continuando a fissarmi per cercare di vedere oltre ai miei occhi.
«Sul serio Bry. È tutto a posto» lo rassicuro, posando una mano sulla sua, che è sopra al tavolo.

«Grazie per avermi coperta comunque» sorrido ad entrambi.
Se non fosse stato per loro non ci sarei neppure potuta andare.
Mi distrugge però dover nascondere tutto agli occhi dei miei genitori.
Sto quasi pensando di dirglielo. Non so ancora come, perché ho il terrore delle loro reazioni, ma voglio parlargliene.
Prima di tutto però devo confrontarmi con Tyler.

«Glielo dirai ai tuoi?» domanda Kassandra, giocherellando con lo scontrino.
Lei sa leggermi nel pensiero e sa bene quali sono i miei dubbi e le mie paure.
«Non lo so, sinceramente» abbasso lo sguardo sul mio telefono, quando li illumina, avvisandomi dell'arrivo di un messaggio.

È Tyler.

Piccola, ci vediamo tra poco?
-Tyler

Sorrido, mordendomi il labbro inferiore.
«Il tuo bello ti richiama?» Kessie mi tira un calcio leggero da sotto il tavolo.
«Yess» sblocco la schermata iniziale, «Adesso vado» finisco l'ultimo sorso di milkshake.

Dieci minuti e sono da te. Sei a casa?
-Emma

Il suo messaggio arriva subito, facendomi battere il cuore forte.

Sì. Lavoro stasera.
-Tyler

Visualizzo il messaggio, ansiosa di vederlo.
«Ci vediamo domani allora» mi allungo sul tavolo per posare un bacio ad entrambi.
«Da me alle sette?» domanda il mio migliore amico.
Annuisco, portandomi la tracolla della borsa sulla spalla.
«A domani» mando un ultimo bacio volante, prima di uscire dal locale e avviarmi verso casa.

                                          *

«Ciao» con un sorriso smagliante oltrepasso la soglia di casa Cooper.
Strabuzzo un po' gli occhi quando vedo Tyler senza maglietta, con soltanto un paio di pantaloncini sportivi a fasciargli le gambe muscolose.
«Ciao» richiude la porta alle mie spalle, dopodiché mi segue mentre mi avvio verso il salotto.
«Ehy, ehy, quanta fretta» vengo tirata indietro da un paio di mani sui miei fianchi.
Il suo fiato si scontra contro il mio collo, facendomi venire la pelle d'oca.
«Dove scappi?» sussurra, premendo il suo corpo contro il mio, facendomi spezzare il fiato.
«Sono agitata oggi» ridacchio, voltandomi nella sua direzione ed allacciando le braccia intorno al suo collo.
Ty osserva il mio viso, sorridendomi.
«Come mai?» chiede, carezzandomi una guancia con due dita.
«Janette, un'amica di una mia amica, ha fatto le corna al suo ragazzo con il fidanzato di questa mia amica e allora tutto il nostro gruppo se l'è presa con questa Janette» spiego brevemente, facendo aggrottare le sopracciglia al mio ragazzo.
«Ma fate questo tra amiche?» domanda, mordendosi il labbro inferiore.
«Devono solo provarci» sussurro seria, fissando il suo labbro carnoso.

Anche lui si fa serio e osserva le mie labbra con desiderio.
Come se stessimo pensando alla stessa cosa fa combaciare le nostre bocche, permettendo alle nostre lingue di toccarsi.
«Come stanno i tuoi amici?» domanda una volta separatosi.
Osservo le sue labbra leggermente bagnate a causa del nostro bacio e sorrido, sporgendomi in avanti per lasciargliene un altro a stampo.
«Stanno bene, grazie» mi allontano di poco, giusto per poter guardare i suoi occhi azzurri.

Improvvisamente mi piomba addosso la conversazione che abbiamo avuto nel bar.
«Possiamo parlare di una cosa seria?» gli domando, stringendo le mani tra di loro.
Ho paura della sua reazione.
So cosa implicherebbe doverlo dire ai miei, ma non posso tenerli all'oscuro di tutto.
Tra me e Tyler c'è una grande differenza di età, ma io sono consenziente, so cosa sto facendo e so che lo amo.
«Certo» annuisce, scrutando il mio viso un po' preoccupato.
«Ho fatto qualcosa che non dovevo?» domanda, guardandomi dritto negli occhi.
«No. Solo...» distolgo lo sguardo dal suo, «Voglio dirlo ai miei» sussurro, mordendomi il labbro inferiore.
«Che cosa?» la sua voce risulta un po' troppo alta e ciò mi porta ad alzare lo sguardo.
«Di noi Tyler» mi faccio piccola piccola mentre lui mi trapassa con quegli occhi.
Rimane in silenzio, ma posso notare una nota di perdizione del suo sguardo.

Si volta, dandomi le spalle, mettendo un muro tra di noi.
E ci rimango male.
Perché mi esclude, perché non lascia trapelare nessuna emozione in più con me?

Ma non mi muovo, gli do il suo tempo, gli do tutto, basta che si giri da me e mi dica che è con me in qualsiasi mia decisione.

Allungo una mano in avanti, volendogli sfiorare una spalla, ma lui si volta di nuovo, con uno scatto così rapido da farmi indietreggiare di alcuni passi.

«Quando?» domanda, senza guardarmi, facendomi sentire male.
Perché fa così? Perché si comporta come se gli stessi facendo un torto.
È il contrario invece, lo voglio fare per noi, per essere più liberi e tranquilli e non dover nasconderci sempre.
«Non lo so... in questi giorni» balbetto, attonita dalla sua reazione.
«Tu cosa ne pensi? Sei d'accordo?» chiedo, cercando di sbloccarlo da questa freddezza che sta dimostrando nei miei confronti, per non so neanche qualche motivo.
Forse è solo spaventato dalle conseguenze.

«C'è altra alternativa?» dice, facendomi ammattire.
Speravo in un "tranquilla amore, sono con te", ma forse mi aspettavo troppo.
Forse non è sicuro su di noi.
Fa male questa distanza tra di noi.

Note:
Ciao amori❤️.
Scusatemi per l'assenza, ma in questo periodo sono piena di verifiche😖.
Tutto bene?

Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
So che adesso le cose sono moooolto ambigue, ma presto e dico presto, capirete tutto.

Intanto, cosa ne pensate?
Vi piace?
Secondo voi perché Tyler ha reagito in questa maniera?
E Emma? Fa bene a dirlo ai suoi genitori?

Fatemi sapere, un bacio💜.

YoungbloodWhere stories live. Discover now