32. The heart wants what it wants (parte due)

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«Scusami. È che...» strofino le mani tra di loro, innervosita dalla situazione, «Ho reagito d'impulso» sussurro guardando i miei tacchi neri.
«Non ti preoccupare. Ho capito» Ty afferra il mio mento tra le dita, facendo scontrare i nostri occhi.
«Davvero. Mi dispiace» sussurro mortificata, posando le mani sui suoi fianchi, per stringerlo in un abbraccio.
Tyler accoglie il mio gesto, attirandomi a sé e circondandomi con le sue braccia muscolose.
«Sta tranquilla» sussurra al mio orecchio, facendomi riempire la schiena di brividi.

Ci stacchiamo dopo alcuni secondi.
Le sue mani sono sulla mia schiena, sopra al vestito.
Non vedo l'ora di toglierlo.
Adesso mi sta stringendo, dandomi fastidio.
Per non parlare dei tacchi. Era meglio se non li mettevo.

«Ti dispiace se andiamo a casa?» domanda, pettinandomi i capelli con le dita.
«Domattina devo lavorare» aggiunge guardando ogni centimetro del mio viso.
«Sono stanca anche io. Andiamo» Tyler si alza dal muretto di pietra e mi guida verso la sua macchina.
Kessie e Bryan se ne sono andati circa mezz'ora fa con i genitori di Kassandra.
Una volta in macchina sbadiglio, poggiando la testa sul finestrino.
«Fino a che ora lavori domani?» domando, cercando di non addormentarmi.
«Devo incontrare dei clienti in mattinata, mentre di pomeriggio vado in azienda» risponde.
Non ho mai capito che lavoro fa.
Deve essere qualcosa di importante dato che viaggia un sacco.
«Ma che lavoro fai?» domando curiosa.
«Non mi occupo di un solo lavoro. I miei genitori hanno diverse aziende sparse per il mondo» dice fermandosi ad un semaforo rosso.
«Diciamo che sono un Business Developer» sorride leggermente, facendomi incantare.
«E che cosa fai esattamente?» domando, ritornando in me.
«Do alla gente ciò che vuole» dice semplicemente e io annuisco.
Sembra un bel lavoro.
Ha anche un nome altezzoso, se così si può dire.

«Tua mamma fa la cardiologa, giusto?» domanda lanciandomi una veloce occhiata.
«Si...» aggrotto le sopracciglia, «Come fai a saperlo?» chiedo confusa.
Non mi sembra di averglielo detto.
«Me lo hai detto tu. Non ricordi?» domanda.
Strano, magari mi è sfuggito nel discorso.
Sicuramente mentre blateravo gliel'ho detto, senza nemmeno accorgermene.
Cosa che succede molto spesso, tra l'altro.
«Comunque è un lavoro che mi affascina molto. Avrei dovuto studiare medicina all'università» percepisco un po' di rimpianto nella sua voce.
«Tu cosa vorresti fare?» domanda guardando la strada davanti a noi.
«Vorrei andare avanti con le lingue, ma indirizzate verso il campo della moda e del design» una marea di idee mi frullano nella testa.
Infondo mi mancano relativamente pochi anni, quindi devo avere già in mente qualcosa.

Ty annuisce silenziosamente.
«I tuoi fratelli sono ancora qui?» domanda.
«Si. Restano per altri due giorni» dico dispiaciuta.
Sono volati questi giorni che siamo stati insieme.
Spero che riescano a tornare presto, perché mi manca tantissimo stare in famiglia tutti insieme.
Sono talmente immersa nei miei pensieri che non mi sono resa conto che Tyler ha parcheggiato davanti a casa sua.
«Grazie del passaggio» sussurro imbarazzata, non sapendo cosa fare.
Ty sorride, guardandomi in modo divertito.
Sono felice che almeno lui si senta a proprio agio.
«Ci sentiamo, va bene?» domanda slacciandosi la cintura.
«Mhm» annuisco e faccio lo stesso, posando una mano sulla maniglia estremamente fredda, a causa dell'aria condizionata.

«Non mi dai il bacio della buonanotte?» domanda facendomi un sorriso malizioso, prima di sporgersi verso di me.
Fisso le sue labbra bagnate, sentendomi quasi male.
Lancio una rapida occhiata verso casa mia, dove vedo tutte le luci spente.
Senza riuscire a controllarmi mi fiondo sulla sua bocca, che è già pronta ad accogliere la mia.
Le labbra si mangiano e le lingue si rincorrono in un bacio che ho dato solo a lui con tale intensità.

Mi fa uscire di testa.
Letteralmente.
Sto impazzendo per colpa sua.
E non so se un pazzo lo penserebbe mai, ma non mi dispiace affatto.
Tyler mi fa sentire viva, in una maniera talmente naturale da farmi rabbrividire.

«Buonanotte» sussurro una volta che ci siamo staccati.
«Notte Emma» sussurra accarezzandomi una guancia con due dita.
Chiudo gli occhi, beandomi di quella sensazione.
«Ci vediamo Business Developer» ammico strizzandogli un occhio, per prenderlo in giro.
«Esci da qui ragazzina o quel vestito non lo indosserai per un po'» con occhi pieni di lussuria posa le sue perle azzurre sul mio corpo, soffermandosi sulla pelle scoperta.

Oh cazzo.
Devo uscire da qui, adesso.

Senza più dire una parola mi precipito fuori dalla macchina, camminando con passo svelto verso casa mia.
Sento la portiera della sua macchina chiudersi così mi volto, giusto prima di aprire la porta di casa con le chiavi.
Lo trovo a pochi passi del cancello, intento ad osservarmi.
Per l'ultima volta lo saluto con la mano, ma lui non risponde continuando a guardarmi.
Ma questa volta non riesco a decifrare il suo sguardo e non ne ho nemmeno il tempo, poiché la luce del mio salotto si accende improvvisamente e io mi precipito dentro casa per non farmi vedere insieme a lui.

«Sorellina» mio fratello si trova davanti alla rampa di scale, con soltanto dei boxer addosso e il viso assonnato.
«Ciao Seth» gli vado incontro per andare in camera mia.
«In quanti ci hanno provato con te questa sera?» domanda osservando con disappunto il mio vestito.
«Sta tranquillo fratellone. Nessuno mi ha importunato» lo rassicuro con un sorriso.
Anche perché a pensarci c'era Tyler, che impediva a qualsiasi essere vivente maschio e con cattive intenzioni, di avvicinarsi.
«Stai crescendo sempre di più» sussurra malinconico, guardandomi negli occhi.
«Vado a dormire. Buona notte» lo stringo in un abbraccio.
«Notte sorellina» mi bacia la testa prima di lasciarmi andare.

Con passo felpato giungo in camera mia e la prima cosa che faccio è togliermi i tacchi sentendo subito i piedi ringraziarmi.
Con un po' di fatica riesco a slacciare la zip del vestito, togliendomelo di dosso.
Con indosso solo l'intimo mi butto sul letto, chiudendo gli occhi per un secondo.

E mi ritornano in mente le parole di Tyler.
Il modo in cui mi ha guardata mentre diceva di volermi strappare i vestiti di dosso.
Involontariamente poso le mie mani sul ventre immaginando le sue mani che mi sfiorano.
È come se sentissi le sue labbra baciare il mio collo e lasciarci delle scie umide.
Ora le mie dita sono sul seno, coperto dal tessuto morbido e candido del reggiseno.
Immagino le sue labbra che stringono i miei capezzoli, succhiandoli dolcemente.
La sua bocca sarebbe perfetta per ogni centimetro del mio corpo.

La mano sta per scorrere in mezzo alle gambe, quando il mio telefono squilla.
Apro di scatto gli occhi, rendendomi conto di quello che è appena successo.
Le guance si tingono di rosso e il cuore martella nel corpo.
Non posso averlo fatto.
Oh mio dio.

Afferro il telefono dal comodino e sussulto quando vedo il suo nome apparire sullo schermo.

Ti sto pensando.
-Tyler

Oh... se solo sapessi quello che io stavo immaginando.
Mi vergogno così tanto di me stessa.

Ti vorrei qui al mio fianco.
-Tyler

Non faccio in tempo a rispondere al primo messaggio che mi arriva quest'altro.
Mi fa sorridere il fatto che nonostante domani mattina debba lavorare e quindi riposarsi, ora sta pensando a me.
Mi giro a pancia in giù, non sapendo cosa rispondere.

E io vorrei essere lì con te.
-Emma

Sorrido quando un suo altro messaggio non tarda ad arrivare.

Ho il tuo profumo addosso, ma non è la stessa cosa.
-Tyler

Il cuore trema nel petto ed è proprio in questo momento che realizzo una delle cose che mi fa più paura, ma che al tempo stesso mi rende felice.

Mi sto innamorando.
Merda.



Note:
Ciaooo❤️
Come state?
Spero bene!

Cosa ne pensate?
Vi piace il capitolo?
Le cose si fanno più... come dire, intense😻.
Tyler è troppo un patatone🤤💘.
Cosa ne pensate del rapporto dei due amori?

Vi piace come vanno le cose?😊

Fatemi sapere, a presto💜.

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