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Sara's P.O.V.

Appena sveglia, prendo il telefono e ci trovo un messaggio di Jack, lo apro e c'è scritto che era in macchina e stava per partire, quindi a quest'ora sarà già a casa sua a dormire, guardo l'ora, sono le 10:00 allora mi alzo stiracchiandomi e scavalco le buste di regali, che ho preso ieri per natale, approfittando che non c'era Jack, e vado in bagno per farmi una doccia, dopo essermi lavata mi metto l'intimo e mi asciugo i capelli, mi faccio due trecce attaccate alla testa abbastanza morbide e infine corro in camera per andarmi a vestire, mi metto dei jeans neri un po' strappati sulle ginocchia e una felpa grigia della scuola, prendo il primo libro che mi capita da sopra la scrivania e in fine scendo.
In cucina ci trovo mio fratello:
<Buongiorno>
<Buongiorno dormigliona> mi dice venendomi vicino e dandomi un bacio sulla guancia.
<Pensavo...> mi dice poco dopo lasciando però in sospeso.
<Perché pensi?> dico ridacchiano e lui mi fa una smorfia.
<No davvero, pensavo a natale, lo passerai con me o con lui?>
<Io pensavo che magari potevamo invitarli qui, lui, Alexa e Carl>
<Cioè vuoi che ci conosciamo?>
<Certo scemo, tu sei la mia famiglia, voglio che tu conosca bene Jack e visto che è natale anche Alexa e Carl> gli dico.
<Beh bene, allora per natale saremo in 5>
<In realtà in 6, ricordi, Jasmine sua sorella minore, è qui>
<Cavolo vero, va bene allora in 6> dice in fine.
Esco dalla cucina e vado in sala.
Messa comoda sul divano mi rendo conto di aver preso "Orgoglio e pregiudizio" di  Jane Austen, un classico che io però non avevo mai letto.

Mi faccio prendere dalla lettura, senza neanche accorgermene, mi rendo conto che ormai è ora di pranzo, mangio con mio fratello e dopo averlo aiutato a lavare i piatti e mettere tutto apposto salgo di nuovo in camera per mettermi le scarpe per andare da Jack.
Saluto Oliver e mi incammino, il terreno è ancora un po' bagnato visto che ieri ha piovuto e io mi rendo conto di essere stata proprio una stupida a mettermi le Vans e mi rimprovero mentalmente.
Una volta davanti casa di jack suono e viene proprio Jasmine ad aprire la porta, quando mi vede mi salta in braccio e mi abbraccia forte come se fossi appena ritornata dalla guerra.
<Dai entriamo fa freddo fuori> dico, lei fa di si con la testa senza staccarsi da me, entro con lei in braccio finché non sento Jack
<Sono in sala> mi urla.
<Lo avevo capito anche senza che urlassi> gli dico ridacchiando appena lo vedo.
Lascio cadere Jasmine sul divano e do un bacio a jack.
Jasmine si avvicina all'orecchio di Jack e gli dice qualcosa.
<Ora?> gli chiede lui, lei fa di si con la testa.
<Cosa mi sono persa?> chiedo.
<Jasmine vuole fare i biscotti quindi, andiamo in cucina> dice Jack, Jasmine si alza e ci prende per mano tirandoci fino in cucina.
Jack tira fuori ciò che serve è in tanto io lego il grembiule a Jasmine.

Cominciamo a creare la nostra opera d'arte e perfino Jasmine è più brava di Jack.
<Non si fa così> gli urla lei.
<Lascia a me che tu fai solo casini> continua, jack mi guarda e io gli faccio spallucce ridacchiando e lui vedendomi mi prende dai fianchi e mi avvicina a lui e guardiamo insieme Jasmine.
Dopo che finisce di fare l'impatto ci chiama e ci spiega cosa dobbiamo fare.
<Allora, Jack tu stendi l'impasto ma non troppo sottile e neanche troppo spesso, tu invece Sara prepari le creme decorative insieme a me> ci dice, questa bambina ha proprio l'aria da leader, ridacchio vedendola molto seria in quello che fa, che sarebbe girare della crema.
Sorrido guardando anche Jack che non capisce se l'impasto è troppo sottile o troppo spesso e che, per questo, impreca a bassa voce.
<Jasmine> chiama con un sorriso molto finto.
<Si?>
<Va bene così?> chiede, lei si avvicina e esamina molto attentamente, poi guarda Jack e gli sorride.
<Puoi andare facciamo noi> gli dice, lui si pulisce subito le mani e se ne va è una volta arrivato in sala urla:
<Grazie> e io e Jasmine ci guardiamo e ridiamo.
<È proprio un ragazzo> dico
<Già> mi risponde lei.

Una volta infornati i biscotti io e Jasmine puliamo e stiamo lì a parlare visto che nel frattempo Jack si è addormentato.
<Ti piace stare qui?> gli chiedo.
<Sii, ho conosciuto Alexa ed è simpaticissima, mi ha fatto la colazione stamattina anche se gli avevo detto che potevo far da sola e poi camera mia è stupenda, è molto più grande di quella che ho dalla mamma, vuoi vederla?>
<Certo> gli rispondo e lei mi guida al piano di sopra fino ad arrivare alla stanza degli ospiti.
Entrando mi colpisce subito, è quasi guarde come la stanza di Jack, il letto complessamente fatto ha un piumone color rosa pastello e per terra, davanti il letto, c'è un tappeto peloso bianco, un armadio con lo specchio attaccato al muro, una scrivania con una piccola lampada sotto alla finestra e una tv attaccata al muro sempre davanti al letto.
<Beh capisco perché ti piace> le dico ridendo.
<Si è molto bella> mi risponde andandosi a sedere a gambe e incrociate sul letto.
<Potrei quasi volermi trasferire qui> confessa.
<Davvero?> le chiedo, si sdraia e guarda il soffitto.
<Non lo so, mi piace stare qui è la mamma posso sentirla quando voglio però prima voglio conoscere mio padre, se poi non mi piacesse?>
<Ti piacerà, io lo conosciuto, un po' chiacchierone ma simpatico> gli dico ridacchiando, lei mi sorride e poi mi guarda.
<Tuo padre com'è?> mi chiede, lascio un attimo di silenzio e poi gli rispondo.
<In realtà non lo conosco neanche io mio padre e neanche mia madre, vivo con mio fratello e lui è fantastico, mi vuole un mondo di bene e mi sopporta più del dovuto>
<Voglio proprio conoscerlo tuo fratello, sembra simpatico>
<Ora ti dirò un piccolo segreto, più tardi cercherò di convincere tuo fratello e se tutto va bene per natale verrete a mangiare a casa mia e di mio fratello>
<Davvero?> mi chiede e gli si illuminano gli occhi.
<Si però tu non devi ancora dirlo a nessuno, prima devo parlarne con Jack>
<Va bene va bene, segreto> dice.
<Dai andiamo giù, ormai i biscotti saranno pronti> gli dico e subito scende dal letto.
Arrivate in cucina si sente subito l'odore di biscotti li tolgo dal forno e li appoggio sul tavolo da lavoro.
<Sono venuti bene> dice Jasmine.
<Molto bene, andiamo a chiamare Jack se no si offende che li mangiamo senza di lui> dico e si mette a ridere.
Chiamiamo Jack e con un po' di fatica si alza.

<Assaggiamo> dice una volta che si sveglia.
Vado in cucina e li porto in sala, ne prende uno e se lo porta alla bocca.
<Com'è?> chiede Jasmine guardandolo e io faccio lo stesso posando i biscotti sul tavolo.
<Sono stato proprio bravo> dice molto fiero di lui.
Io e Jasmine ci guardiamo e poi guardiamo lui.
<Scusa? chi è stato bravo?> gli chiedo e ci guarda, ride e alza le mani.
<Si anche voi siete state bravine> lo guardiamo storto ma alla fine ridiamo anche noi.
<Sei proprio un ragazzo eh> dice jasmine mandando poi gli occhi al cielo, jack si alza e da un bacio prima a Jasmine e poi a me.
<Siete state bravissime> dice alla fine.
Ci sediamo sul divano e dopo qualche secondo sentiamo la porta d'ingresso aprirsi, guardo Jack e lui guarda me.
<Sarà Alexa> dice, poi aggiunge:
<Alexa siamo in sala>
<Non sono Alexa> dice affacciandosi.
<Papà>

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Vi chiedo perfavore di dirmi con un commento se vi piace la storia, mi aiuterebbe molto a migliorarla☺️
Se vi va mettete una stellina⭐️
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