||•HO SCELTO TE•||

3•||Confused

Stamattina mi sono alzata molto presto.
Mi sono fatta una doccia senza bagnare i capelli e poi visto che ero in vena mi sono fatto due trecce attaccate alla testa.
Mi sono vestita con i miei soliti jeans a vita alta e una canottiera nera -perché fa caldo- più corta del solito.
Dopo essermi lamentata per almeno 10 minuti sul fatto che la maglia era troppo corta Oliver si decide di alzarsi.
Scendo a fare colazione mentre lo aspetto per farmi portare a scuola.
Lui ormai non va più a scuola,lavora in un ristorante per pagare la casa e io quando posso faccio da babysitter a dei bambini del quartiere.
Finalmente esce da camera sua e mi viene incontro,mi da un bacio sulla fronte e mi dice
<Buongiorno>
<Ehm,cosa è successo?>
<Cosa dovrebbe succedere?>
<Non lo so sono le 7:30 del mattino e tu hai già un sorriso a 32 denti>
<Niente sono solo felice>
<Si può sapere il perché?>
<Ne riparleremo,ora a scuola>
Che due,è strano vedere mio fratello sorridere, però a me piace.
Salgo in camera per prendere il telefono e lo zaino.
Per prendere il telefono inciampo e mi ritrovo per terra,faccio finta come se nulla fosse -che imbranata che sono- e vado per prendere lo zaino,di fianco allo zaino che è sulla scrivania vedo la rosa che la sera prima avevo delicatamente appoggiato di fianco allo zaino.
Mentre scendo per andare in macchina dove mio fratello già mi aspetta cominciano a venirmi tante domande,perché non si è firmato?,sarà uno che viene a scuola con me?,poi quale sarebbe il problema darmi una rosa?per di più bianca,ho letto da qualche parte che simboleggiano tipo,l'amore puro.
Ma io non ho amici figuriamoci un ammiratore segreto.

<A cosa pensi?>
Mi risveglia dai miei pensieri mio fratello.
<Niente,tu?>
<Niente>
Lascia in sospeso e poi riprende
<che ti sei fatta veramente male quelle trecce,non fa per te>
<Scemo>
Ridiamo tutti e due.

Arriviamo a scuola,scendo salutando mio fratello e dicendogli che oggi sarei tornata a casa a piedi.
Entro in classe è c'è già qualcuno,vado per sedermi al mio pasto ma c'è già un ragazzo,il ragazzo bruno di ieri e audito al mio posto.
<Ehm scusa,forse sei nuovo ma questo è il mio posto è non ti sei trovato la compagna di banco più piacevole>
<Hanno proprio ragione>
<Scusa?>
<Tu sei proprio fuori dal mondo,faccio questo corso da sempre>
<Non è possibile io ti avrei riconosciuto.>
<E invece>
<Ma scusa allora chi sei?>
<Jack Black,piacere di conoscerti Sarà Blear>
<Ma scusa come fai>
<A sapere il tuo nome? Voci.>
<Questo è il mio posto> Fa spallucce e si siede correttamente.
Visto che non ha intenzione di spostarsi me ne andrò dal lato opposto della stanza.
Tanto non c'è ancora praticamente nessuno e dal lato opposto non si siede mai nessuno.
Inizia la lezione,quella di matematica.
Odio matematica
<Tirate fuori il libro e andate a pagina 175.>
Dice quella vocina strillante della professoressa.
No,cavolo non ci voleva proprio,ho dimenticato il libro.
Ora mi mangerà viva,alzo la mano.
<Mi dica Blear e si muova> faccio una mezza smorfia ma non se ne accorge,ho tutti gli occhi puntati su di me,non mi piace questa situazione.
<Mi sono dimenticata il libro a casa>
<Signorina Blear lei è proprio un caso perso>
<Scusi?> Non sto mai muta e non mi piace che la gente mi metta i piedi in testa così.
<Si dimentica sempre tutto e i suoi voti con me non sono per niente buoni,che c'è non va qualcosa in casa?>
<Ripeto,scusi?>
<Sa che con me non ha da preoccuparsi,può parlare di tutto>
<Prof io non ho nessun problema in casa e comunque non sono affari suoi>
<Come si permette>
<Scusi?> Cosa ho fatto ora,non penso di aver detto chissà cosa uff.
<Si metta vicino a qualcuno.>
Andiamo di male in peggio.
Mi guardo un po' intorno per vedere se qualcuno a il posto libero e ovviamente l'unico posto libero è vicino a Black.

Speriamo che finisca presto questa lezione.

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Chissà come andrà a finire questa giornata per Sara.
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