41•||Mother

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<Mamma> dice Jack una volta arrivati davanti a sua madre.
<Jackson> risponde.
Gli si riempiono gli occhi di lacrime.
<È bello vederti>
La donna si avvicina di più e cerca di abbracciare Jack, lui non si stacca, magari per educazione , però non sembra neanche che ricambi a pieno l'abbraccio, in fin dei conti è praticamente un estranea hai suoi occhi.
Dopo poco si staccano dall'abbraccio e mi riprende la mano.
<Lei e la mia ragazza, Sara>
<Piacere signora è un piacere conoscerla>
<Non chiamarmi signora, chiamami Katniss>
<Okay, Katniss> dico abbastanza imbarazzata.
<Venite, andiamo ho la macchina qua davanti> dice Katniss.
Riprendo la valigia che avevo un attimo lasciato e ci avviamo verso l'uscita.
Una volta fuori seguiamo Katniss in mezzo al parcheggio dell'aeroporto fino ad arrivare a una macchina abbastanza spaziosa grigia, è molto bella, è una familiare ed è strano visto che sono solo lei è la sorella di Jack.

**

È ormai un ora che siamo in macchina, ci siamo messi tutti e due dietro e cerchiamo di non fare molto conversazione, sembriamo tutti e tre in imbarazzo, beh di sicuro io lo sono.
<Allora ditemi, quanto tempo è che state insieme?> chiede la mamma di Jack guardando dallo specchietto, guardo Jack per vedere se è contrariato al fatto che io risponda oppure no, si sembra abbastanza in disaccordo ma comunque se vuole avere del rapporto con sua madre un minimo dovrebbe sapere della sua vita quindi a mio rischio e pericolo rispondo.
<In realtà non ci siamo prefissati una data, sono ormai qualche mese che stiamo insieme>
<Sono davvero molto felice per voi, il mio unico figlio maschio è fidanzato> dice con la voce spezzata.
Jack mi guarda e mi viene più vicino di prima.
<Siamo arrivati> dice la mamma di Jack parcheggiando davanti ad un palazzo bianco.
Avrà almeno dodici piani, è gigantesco.
Scendiamo e prendiamo i nostri bagagli che avevamo messo nel bagagliaio e Katniss ci fa strada fino a dentro il palazzo.
Entriamo in un ascensore e Katniss schiaccia il numero 5 è noto che ha dieci piani non dodici, vabbè c'ero quasi.
Arriviamo al 5^ piano stando in silenzio, una volta usciti dall'ascensore andiamo vicino a un portone che sembrerebbe essere quello di Katniss, dalla borsetta tira fuori un mazzo di chiavi e con una chiave apre la porta.
<Benvenuti a casa mia> dice spalancando la porta e facendosi da parte per farci vedere dentro.
Entriamo e davanti ci ritroviamo un salotto con un divano e davanti una tv, subito di fianco al divano c'è un tavolo con 4 sedie, una per lato.
Katniss ci fa vedere tutta casa, di fianco al salotto c'è la cucina, in un altra stanza, andando avanti un salotto con quattro porte, una davanti e due hai lati.
<In questa stanza c'è la cameretta di tua sorella, Jasmine, sta dormendo adesso, quando si sveglia potrai incontrarla>
<Va bene> dice Jack che sembra sia contento che triste.
Katniss ci fa vedere il bagno e la nostra camera, già abbiamo una camera tutta per noi con tanto di balcone, è una stanza davvero molto carina, c'è un letto matrimoniale con lenzuola bianche, bellissime, un armadio nero lucente con specchio in mezzo e tende che coprono la finestra raccolte composte hai lati.
Sua mamma per aver pochi soldi la messa a nuovo questa casa.
La mamma di Jack ci lascia in camera dicendoci di fare come fosse casa nostra e se ne va in sala.
Posiamo le valige davanti all'armadio e io mi butto sul letto.
<Come ti sembra?> spezza il silenzio Jack.
<Chi tua madre?> chiedo e lui fa di si con la testa.
<Non lo so, è una bella donna, non trovi?>
<Si è bella, però tu di più> afferma e si mette vicino a me e commi bacia, gli vado a cavalcioni sulle gambe e lui si sdraia e io sopra di lui.
<Era da tanto che non ti baciavo>
<Saranno state 4 ore fa> gli rispondo ridendo e dandogli un altro bacio
<Sara ti amo> dice cogliendomi alla sprovvista, di nuovo. Quando lo dici mi si ferma il cuore per un secondo.
<Jack ti amo>
Lo amo veramente da impazzire, stiamo insieme da qualche mese ma è come se fossero anni, non riesco ad immaginare un mio futuro con qualcun'altro che non sia lui, immaginare che qualche mese fa dicevo che lo odiavo.
<No dico davvero> aggiungo dopo un bel po di silenzio.
<Io ti amo da impazzire> dico e lo bacio fino a finire il fiato.
Mi stacco di colpo e lui mi guarda stranito.
<Cosa c'è?> mi chiede quasi preoccupato.
<Non siamo qui per fare sesso, siamo qui per tua mamma quindi alza le tue bellissime chiappette e andiamo>
<Fare sesso? In che modo suave lo hai detto>
<Io sono suave> dico alzandomi.
<Scopare> dice lui tirandomi di nuovo a se.

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⚠️LO SO CHE IL PALAZZO È UN PALAZZO ESISTENTE MA È SOLO UN CASO⚠️
Vi chiedo perfavore di dirmi con un commento se vi piace la storia, mi aiuterebbe molto a migliorarla☺️
Se vi va mettete anche una sellina⭐️
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||•HO SCELTO TE•||Where stories live. Discover now