||•HO SCELTO TE•||

14•||Hotel

Sono le 21:15 e siamo partiti da 10 minuti, non ci vuole tanto ad arrivare infatti tra 15 minuti dovremo esserci.
Mentre andiamo Jacopo prenota un albergo per una notte e nel frattempo guida.
Di sera le strade sono bellissime, buie e luminose allo stesso tempo, a mio fratello non ho ancora detto niente, ho intenzione di chiamarlo quando arriviamo.
Jacopo mi vede abbastanza pensierosa quindi mi prende la mano e l'appoggia sul cambio e sopra ci mette la sua, lo guardo e gli sorrido, sono felice che ci sia lui, di solito quando avevo di questi scleri stavo via per qualche ora e poi ritornavo a casa ma sono uscita alle 15 e dall'ora che non sento mio fratello.

Arriviamo all'hotel che è proprio davanti al mare e scendiamo dalla macchina.
Entriamo in hotel.
<Buonasera> dice Jacopo alla cordiale signora che abbiamo davanti.
<Buonasera> ci sorride.
<Abbiamo chiamato qualche minuto fa, Bianchi>
<Ho capito chi è, certo> e ci passa una chiave.
<Ci deve essere un errore, dovrebbero essere due le camere>
<Giusto, non abbiamo più stanze e c'è rimasta solo quella che vi ho assegnato>
Meglio, non mi dispiace per niente, non mi va una notte insonne con incubi.
Mi guarda e io gli faccio di si con la testa allora prendiamo le chiavi e andiamo, abbiamo la stanza 206 che ha al secondo piano nell'ala ovest dell'hotel, mi ci potrei perdere.
Andiamo avanti cercando la nostra stanza per almeno 5 minuti e poi -grazie a dio aggiungerei- la troviamo.

Entriamo e non è così brutta, a un letto matrimoniale con le lenzuola color latte in mezzo alla stanza, c'è un armadio davanti al letto e di fianco all'armadio c'è un mobile con sopra una piccola tv e sotto c'è un piccolo frigo con dentro delle bottigliette d'acqua, ci sono due poltrone hai lati della stanza, ma la parte più bella è la finestra alla testa del letto,è bellissimo.
Siamo quasi a fine settembre eppure fa tanto caldo e io sono con una felpa e dei jeans.
Mi siedo sul letto e Jaco sulla poltrona, lo guardo strano.
<Che c'è?> mi chiede.
<Non ti lascerò dormire lì>
<Guarda che è comodo>
<Non mi interessa, vieni qui, dai>
Si alza e si sdraia anche lui.

**

Sono ormai mezzanotte passate ma io non riesco a dormire perché ho troppo caldo, non ho neanche una maglia a maniche corte sotto, che faccio?
<Tutto bene?>
<Si, tutto bene> mi giro per guardarlo nei occhi.
<Hai caldo?> faccio si con la testa.
Si alza dal letto e si toglie la maglia.
<Li dietro c'è un bagno, tieni è pulita> e mi passa la sua maglietta.
La prendo e vado in bagno, me la metto e mi sta praticamente da gonna allora mi tolgo anche i jeans e resto con solamente la maglietta e l'intimo addosso.

Ritorno in camera pian pianino un po' anche vergognandomi.
<Allora> si gira e non finisce di parlare.
<Wow> dice.
<Girati scemo> ridacchio.
Ride e si gira dall'altra parte.
Ancora non riesco a dormire e non so proprio che fare.
<Jaco>
<Dimmi>
<Vieni qui>
Lo faccio avvicinare abbastanza da prendergli il braccio e metterglielo sulla mia pancia in modo che mi cingi in vita, lui prende senza contrariarsi e mi spinge contro il suo petto, così si che sto bene.
Non so proprio come avrei fatto senza di lui.
In pochi minuti mi addormento tra le braccia di Morfeo.

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Cosa aspetterà a Sara e Jacopo al Venice Beach?
Si divertiranno come hanno previsto?
(Anche questo capitolo è venuto un po' corto e per questo mi scuso,mi rifarò)
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