39•||Preparations

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Mio fratello probabilmente mi ucciderà ma non ho fatto lezione, sono stata tutta la mattinata a parlare con Matilda, mi sono arrivati almeno cento messaggi sia da Jack che da Jacopo ma io non ho risposto.
In fondo non è una brutta persona, certo a il suo caratterino però non è poi così male.
Quando suona la campanella saluto Matilda e scendo, lei a detto che uscirà quando non ci sarà quasi più nessuno, io vado verso l'uscita.
Proprio sulla scalinata c'è Jack che mi aspetta.
<Ei scusa> dico cercando di non dare troppo nell'occhio, c'è troppa gente.
<Ma dove diavolo sei finita?> mi chiede quasi urlando.
<Ma perché urli, vuoi farti sentire da tutti?>
<Che mi sentono sai che me ne importa>
<Jack> dico con aria di rimprovero.
<Ci vediamo oggi alle 16 ora devo andare a casa> dico cercando di cambiare argomento.
<Vuoi che ti accompagno?> mi chiede con aria più calma.
<No tranquillo vado a piedi> dico.
Lo prendo dal braccio e lo porta al di fianco della scalinata, dove c'è il muro e lo bacio, lo bacio intensamente.
Non so neanche io il perché.
Di scatto stacca le nostre labbra.
<Qualcosa non va?> chiedo.
<Non ti ho più risposto>
<A cosa?>
<Al tuo messaggio> mi risponde, lo guardo con area interrogativa per fargli capire che io non ho capito.
<Sara Blear anche io ti amo> a queste parole mi paralizzo.
È vero gli ho scritto ti amo in chat senza neanche accorgermene, cosa dovrei rispondere? Dovrei rispondere? Non so che fare.
<Sara mi hai sentito? Io ti amo> dice di nuovo, mi riprendo dal mio trans, lo guardo e poi dico:
<Jack Black io ti amo>
Mi guarda e comincio a baciarlo fino a perdere il respiro, poi si stacca di nuovo.
Lo guardo non capendo.
<Jackson, ma non lo sa nessuno, sei la prima, devi esserne onorata> mi dice.
Capisco di cosa sta parlando, si chiama Jackson non Jack, cioè perlomeno Jack è il soprannome.
Non so se dovrei essere arrabbiata me ora sono troppo presa dal momento quindi ricomincio a baciarlo ridendo sulle sue labbra

**

Arrivo a casa e c'è già mio fratello che prepara da mangiare, lo saluto e salgo in camera mia per preparare la valigia.
La prendo e dentro ci metto due paia di jeans, uno strappato è uno normale.
Tre maglie a maniche corte semplici, una felpa, una gonna -in caso faremo un qualcosa di elegante-, dell'intimo è un costume.
C'è il mare lì, magari ci andiamo chi lo sa.
Chiudo la valigia e nel frattempo mi chiama mio fratello dicendomi che è pronto.
Scendo e vado in cucina, mi ha preparato gli spaghetti al pomodoro, il mio piatto preferito.
<Pronto tutto?>
<Quasi, mi manca >
<Ah Sarà però prima ingoia> mi rimprovera mio fratello ridendo.
<Dicevo, lo spazzolino, lo shampoo, il bagno schiuma e il mascara> dico una volta ingoiato.
<Mi mancherai>
<Starò via 3 giorni, ti divertirai senza di me, ne sono sicura>
<Ma cosa dici> dice alzandosi e venendomi ad abbracciare.
<Anche tu mi mancherai, tanto> dico non lasciandolo andare.
<Lo so manco a tutti>
<Scemo> dico dandogli un piccolo pugno sulla spalla.
Non so proprio come faccio a sopportarlo, abbiamo passato tante litigate, anche molto pesanti ma siamo sempre ritornati mano nella mano.
A volte è uno stronzo arrogante di merda, ma lo amo come non amo nessuno.
Finisco di mangiare e salgo a finire di preparare la roba.

**

Ho appena chiuso la valigia, alla fine mi porta una valigia, una zainetto con dentro il computer e cose varie e una borsa che però ho messo nella valigia.
Mi faccio una doccia e mi lavo anche i capelli, mi asciugo, mi faccio due trecce attaccate alla testa e mi vesto con dei jeans abbastanza comodi una maglia a maniche corte e visto che sta cominciando a fare freddo anche una felpa bordouex, mi infilo le Vans è proprio in quel momento mi arriva un messaggio da Jack.

5 minuti e sono da te.

Sorrido al messaggio, non so il perché ma lo faccio.
Scendo con la valigia in mano e mio fratello vedendomi viene verso di me e me la prende di mano.
<Ti aiuto> dice.
Ci fermiamo fuori dalla porta quando arriva Jack, Oliver mi guarda decidendo cosa dire.
<Il primo viaggio della mia sorellina>
<Ei non fare lo sdolcinato>
<Non lo faccio> dice sorridendomi.
<Ci sentiamo tutte le sere d'accordo?> gli dico guardandolo negli occhi.
<Certo>
<Ve bene>
Mi accompagna fino alla macchina e mette la valigia nel bagagliaio e lo chiude.
<Ci vediamo domenica sera, va bene?>
<Si> mi risponde.
Mi giro per andare verso lo sportello ma mio fratello mi prende per il braccio e mi abbraccia forte, come non a mai fatto.
<Ti voglio bene>
<Si anche io te ne voglio> gli rispondo.
<Se continui così però mi fai piangere quindi>
<Va bene scusa> si stacca e mi da un bacio sulla guancia, mi supera e mi apre lo sportello.
<Madame> scherza.
<Grazie monsieur> gli sorrido.
<Ci vediamo domenica> gli ripeto.
Mi sorride e poi va dalla parte di Jack.
<Per qualsiasi problema chiamami> dice passandogli un bigliettino.
<Oliver> lo richiamo con voce di rimprovero.
<Ci vediamo domenica> mi provoca e mi saluta.
<Non ti ho ancora salutata per bene> dice venendomi in contro e dandomi un bacio a stampo.
Lo guardo per fargli capire che ho un po' di ansia.
Mi prende per mano e la posa sul cambio e ci mette sopra la sua, mi sorride per rassicurarmi.

È il mio primo viaggio e sono felicissima di farlo con lui, il ragazzo che amo.

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[vi chiedo scusa se in questo periodo sono così assente ma mi sto preparando per l'esame e sono abbastanza stanca, proverò ad esserci di più]
Vi chiedo perfavore di dirmi con un
commento se vi piace la storia, mi aiuterebbe molto a migliorarla☺️
Se vi va mettete anche una sellina⭐️
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