~Beyond the Darkness I

Chapter 1

E' l'alba, colgo quel momento per guardare in che modo straziante la luce del sole spazza via le mie amate tenebre."Vorrei che fosse sempre notte" sussurro tra me e me con un lieve odio verso la luce che sorge all'orizzonte. 

Torno correndo alla mia piccola casetta sperduta nella fitta foresta dove abito. È un posto silenzioso e tutti questi alberi, uno vicino all'altro, mi tengono compagnia e mi fanno il favore di tenere la maggior parte della luce lontano da me. Entro nella mia stanza e guardo il mio riflesso in uno specchio rovinato e vecchio. Il mio riflesso non mi piace per niente perché assomiglio troppo a loro: Gli umani. I cattivi, stupidi e odiosi umani, intanto mi guardo e cerco di convincermi che infondo non sono così male. I miei occhi sono grandi e color ghiaccio, le mie labbra, rosso sangue e rovinate dal freddo, i miei canini sono affilati come coltelli, e forse sono la cosa che amo più di me, la mia parte da demone. I miei capelli sono di un nero corvino che si confonde col buio della notte, lunghi fino alle spalle, e la mia pelle è bianca cadaverica. Indosso gli unici vestiti che appartengo, jeans, una maglietta nera e delle converse. Vestiario rubato ad un umano prima di ucciderlo, passeggiava sul MIO territorio. Sono molto territoriale, questa foresta è il posto dove sono cresciuto, questi alberi sono state le uniche cose che ho avuto intorno per 17 lunghi anni. A volte sento una sensazione strana, come una mancanza di qualcosa, qualcuno..

Mentre mi perdo nei miei pensieri, ora resi bui, un sorriso malinconico mi alleggia sulle labbra, guardando una foto vecchia ed ingiallita dal tempo, ritrae mia mamma, una donna bellissima, con uno sguardo intenso. Non so dove sia,non so neanche se sia ancora viva. Io non so niente di lei ma ho passato tutti i giorni della mia vita a guardare questa foto e sperare in un suo ritorno.
Mi giro di scatto verso la finestra, distratto da dei rumori provenienti da fuori e sento delle voci. "Umani." Mormoro con disgusto. 

Corro fuori e mi nascondo tra il fogliame. 
Ammetto di avere un po’ di paura quando sono in tanti, sono abituato alla solitudine..

Vedo 3 umane femmine dista 100 metri dalla mia casetta, ma cosa ci fanno qui? Di solito vedo solo umani maschi che pescano o cacciano. 
Le guardo e già assaporo con lo sguardo i loro corpi. Mi avvicino come una tigre in cerca della sua preda, le mie pupille si dilatano quando riesco a sentire il loro odore. La prima che osservo ha i capelli corti e biondi e un fisico piccolo ed esile, la seconda mi piace particolarmente e la guardo con più interesse, ha i capelli lisci, lunghi fino al fondoschiena e rosso fuoco, gli occhi verdi, un fisico slanciato, ne troppo magra ne troppo robusta. La terza ragazza invece è rimasta indietro e ride perché caduta su un ramo, quest'ultima ha i capelli castani e ricci. Il mio istinto mi porta dietro di lei e annuso il suo profumo di sangue caldo, lei sente il mio respiro freddo sul collo e si gira di scatto, sta per urlare ma le copro la bocca con la mia mano.
"Shhh...Non vorrai spaventare le tue amiche" Le dico con un tono minaccioso, faccio un sorriso enigmatico mostrandole i miei canini, spalanca gli occhi e si dimena dalla mia stretta, con la mano libera le afferro i capelli e le tiro indietro la testa dandomi libero accesso al suo collo. Chiude gli occhi, credo abbia capito cosa voglio farle. Una lacrima le attraversa il viso e scende sul collo, la lecco, è salata e dolce allo stesso tempo. La guardo un ultima volta in viso, ha ancora gli occhi chiusi e respira affannosamente, la mordo.
I miei canini affondano nella sua pelle calda,il suo respiro da affannato diventa sempre più debole e si ferma. Muore lentamente tra le mie braccia. La bacio sulla guancia e la lascio cadere a terra morente