Chapter 25

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Angie's pov : Muoio di sonno, sono entrata la seconda ora ma ho passato tutta la terza ora a dormire sul banco, Marylin mi lanciava le palline di carta nel tentativo di svegliarmi ma la mia mente si è spenta, questa notte Loris mi ha nuovamente messo in subbuglio i pensieri, ha un potere incredibile su di me, è quello che mi porta al totale caos.
"Angelin! ANGELIN!" Mi chiama la professoressa col suo tipico accento francese, alzo la testa con malavoglia e i miei occhi rossi e socchiusi la mettono a fuoco
"Si, prof?" Rispondo con voce assonnata
"A scuola non si viene per dormire Signorina Diaz." Mi rimprovera severa
"È già tanto che sono venuta, ci manca pure lei" sussurro imbronciata
"Qu'est-ce quelle vous murmurant?" Sbotta irritata
"Rien, professeur" mormora Martin, il mio compagno di banco, nel tentativo di mettere fine a quel battibecco
"Grazie" gli sussurro sorridendo stancamente
"Notte in bianco?" Mi domanda sorridendo dispiaciuto
"Bianco, nero, chi può dirlo. So solo che è arrivato un uragano e mi ha messo sottosopra l'universo" mormoro metaforicamente, ricambia il sorriso ma non replica, tace e torna ad ascoltare la lezione, fortunatamente suona la campana della ricreazione e io posso mettermi in un angolino con le auricolari quando le mie amiche si avvicinano a me e si inginocchiano per terra sedendosi di fronte a me
"C'è qualcosa che non va, Angie? Oggi stai per conto tuo" mormora preoccupata Mary
"Oh non è nulla, sono solo stanca ragazze" mormoro rassicurante in fondo mica posso raccontare che un demone è entrato dalla finestra e abbiamo fatto l'amore fino allo sfinimento! Rido tra me e me a quel pensiero volgare
"Ma che ridi?! C'entra Loris, vero?" Mormora divertita e contagiata dalla mia risata
"Lui c'entra sempre!" Mormoro divertita e ridiamo insieme ma non racconto nient'altro

Più tardi torno a casa esausta e il telefono si mette a vibrare incontrollabilmente
"Pronto??" Mormoro aprendo la chiamata
"Angelin, ti consiglio vivamente di non andare da Loris." Mormora una voce bassa e roca
"Chi parla?!" Mormoro preoccupata
"Sono Alexander Black" dice con voce profonda e gutturale" oh...
"Signor Black, qual è il motivo per cui non dovrei andare nella foresta?" chiedo allarmata
"Angelin potresti essere in grave pericolo, stai a casa e aspetta che Loris venga a trovarti; Per andare a scuola ti accompagnerà il mio autista e puntualmente ti verrà a prendere" mormora impassibile
"Perche tutte queste misure di sicurezza?" Domando spiazzata
"La sorella di Loris ha serie intenzioni, sono preoccupato per la tua incolumità, Angie, è meglio che ne resti fuori" mormora semplicemente
"Alexander, ma Loris è in pericolo??" chiedo col cuore in gola
"Non preoccuparti per lui, sa difendersi" mi rassicura
"Ha ancora intenzione di venire alla cena di famiglia, stasera, Signor Black?" Gli domando in fine
"Verrò volentieri" mormora secco suppongo sorridendo e riattacca, guardo incredula il telefono...insomma questa Iris che intenzioni ha? Non capisco quale sia il problema, in fondo è sua sorella, vorrei conoscerla ed esserle amica! Ma se Alexander dice cosi ha i suoi buoni motivi, lo asseconderò ma stasera gli chiederò il perché di tutto questo.
Ad un tratto un'onda di euforia mi travolge, stasera c'è la cena di famiglia! E sono invitati Loris e Alexander, è come una specie di fidanzamento ufficiale perché le nostre famiglie si conoscono; anche se la mia famiglia è molto numerosa rispetto alla sua, sorrido, ma prima devo riposarmi o stasera avrò un aspetto orribile.

Loris'pov

È una giornata soleggiata, forse troppo, spero che la mia cara sorellina non abbia paura del sole caldo degli umani, mi sfugge un ghigno ironico.
Sono sdraiato sul mio letto, come al solito non ho nulla da fare, fin quando c'è il sole fuori sono costretto alla noia più totale dentro la mia casetta, guardando il soffitto mi accorgo di una crepa abbastanza spessa, pff dovrei ripararla prima o poi.
Stamattina Angie non voleva lasciarmi andare, accenno un sorriso a questo pensiero, l'ho accompagnata a scuola e appena entrati dal cancello mi ha stretto forte, sembra che abbia sempre una paura folle che io me ne vada via dalla sua vita, il mio sorriso svanisce, dovrebbe fidarsi di me..
Improvvisamente sento uno scricchiolio al piano di sotto, mi alzo di scatto e avanzo verso la porta aprendola leggermente e tendendo le orecchie
" Crrrrhh "
Un'altro scricchiolio! Questa volta sembra una porta che si apre, lentamente avanzo per il piccolo corridoio uscendo dalla mia stanza e mi abbasso scendendo il primo scalino, sbircio di sotto e la prima cosa che vedo è una chioma di capelli bianca e delle gambe scoperte sopra dei tacchi altissimi, sgrano gli occhi: Iris.
Mi precipito giù per le scale e lei si volta sorridendo, mi avvicino a lei minacciosamente e ringhio
"Cosa ci fai qui, Iris?" Riesco a dire a denti stretti
"Oh..il mio fratellino" mormora dolcemente e poi mi bacia sulle labbra, ma..?! Mi scosto e indietreggio
"Cosa cazzo stai facendo?!" Dico spiazzato
"Che dolce, ho scoperto che papà ti ha detto tutto, sembra proprio che scappi dal paparino ogni volta che c'è un problema" ride fragorosamente e si siede con eleganza sul divanetto vecchio e impolverato accavallando le gambe disinvolta
"Iris, tu non sai ciò che faccio io! Volevo sapere chi eri e solo papà poteva schiarirmi le idee" mormoro ancora incredulo di ciò che è accaduto un secondo prima
"Ti ho spaventato ieri?" Mormora di punto in bianco guardandosi intorno e scrutando l'ambiente
"Per niente. Se pensavi di venire qui e terrorizzarmi hai fallito miseramente" mormoro a denti stretti, rimane impassibile
"Beh, mezzo demone, il mio obiettivo non era terrorizzarti ma terminare la tua insignificante vita visto che con la tua esistenza macchi la razza demoniaca, dovrai morire oppure.." lascia la frase incompleta stringendo le labbra
"Oppure?" La incalzo
"Oppure dovrai sposare una demone femmina ed essa ti aprirà il torace in due e mangerà il tuo cuore, dopo di che ti morderà e tu rimarrai in vita e diventerai un demone completo, questo cambierà certi aspetti della tua personalità ma risolverai il problema" mormora tranquilla.. COSA?!
"..Ma..non voglio farlo!" Balbetto senza parole, sorride
"Come immaginavo: non hai fegato, tipico degli umani" mormora mentre si alza di scatto e poi continua avvicinandosi
"Non hai coraggio, come puoi pretendere di essere un demone? Sei solo un'inutile umano" mormora accarezzandomi i capelli, mi scosto dal suo tocco
"Io ho coraggio, Iris!" Alzo la voce
"Scegli: o muori oppure sposi una demone femmina, prendi la tua decisione. Per quel che mi riguarda è un'umiliazione se non una vergogna che tu faccia parte della famiglia reale" mi guarda dalla testa ai piedi con disprezzo poi si gira e se ne va uscendo dalla porta ma prima di spiccare il volo si volta verso di me e mi fa l'occhiolino
"A stasera, dolcezza." Mormora e sparisce tra gli alberi.

~Beyond the Darkness IWhere stories live. Discover now