Chapter 29

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Sydney 06:02 AM

L'alba arriva puntuale e io vado in camera da letto, mi tolgo la maglietta e mi guardo nello specchio incastonato nell'enorme armadio cercando di guardarmi le spalle... Non riesco a vedere bene dove sono le mie ali, e lascio perdere guardandomi nello specchio avvilito.
Angie si muove e apre gli occhi È stata una notte decisamente divertente, come passano velocemente le ore quando ci si diverte.
"Che fai" mi domanda Angie di punto in bianco distraendomi dai miei pensieri
"Oh.. Niente." dico salendo sul letto e baciandola con passione
"Cos'hai fatto stanotte?" mi chiede scrutando la mia espressione
"Sono stato sull'attico con Kevin, abbiamo parlato un po'" mormoro tranquillo baciandole il collo
"Ma Kevin non ha dormito allora questa notte?" mi domanda stranita
Rido "Non dorme" dico solamente
"Ma... Anche lui è....?" dice sbalordita portandosi una mano alla bocca e io annuisco sorridendo
"Ma Sarah lo sa??"
"mhh.. Questo non lo so!"

Passiamo due ore a coccolarci nel letto approfittando di quel momento così intimo e silenzioso, facciamo l'amore intensamente e silenziosamente, in modo lento baciandoci per tutto il tempo, ci siamo solo noi due, il mondo sparisce e mi perdo nella profondità di quel momento.

Sono le 10 e noi usciamo dalla camera da letto per fare colazione, gli altri si sono già svegliati a giudicare dal casino che proviene dalla cucina, troviamo Edward che gioca ai videogiochi seduto a terra davanti all'enorme televisore a plasma
"Buongiorno" annuncio e tutti ci salutano ricambiando, Edward si gira e mi guarda "Fra, ho visto la Playstation e non ho saputo resistere ad accenderla!" spiega con un sorrisino colpevole
"Fai pure!" dico con un gesto della mano
Angie si mette ai fornelli
"Allora ragazzi, preparo pancakes con becon, e prosciutto crudo, va bene?" dice ad alta voce dice aprendo il frigo
"Per me solo Pancakes, con il burro d'arachidi!!" urla Edward
"Cavolo a Loris deve piacere un casino il vino! Guarda quante bottiglie!" dice Marylin stupita guardando dentro il frigo
Kevin mi lancia un'occhiata sarcastica "Ubriacone" mormora facendomi l'occhiolino e io gli faccio una smorfia divertita
"in realtà quel vino è di mio padre, è un vino pregiato! Ma.. lui in frigo non aveva più posto e quindi l'ha messo nel mio frigo" sparo a caso e Marylin annuisce sorridendomi
Per questa volta l'ho scampata!
Angie ridacchia e mi abbraccia "bella trovata!" dice a bassa voce ridendo ancora, poi si rimette a cucinare e io mi avvicinò a Edward incuriosito
"Non ci ho mai giocato" dico pensieroso
"Vuoi provarlo?" dice porgendomi l'affare con tanti tasti, lo prendo
"proviamo" dico guardando lo schermo "Con quella macchina devo guidare allora?" gli domando
"Si ma puoi sceglierne una diversa, guarda, premendo questo tasto si vedono tante macchine" dice illuminato
"No va bene questa, è bella!" dico sorridendo
"Va bene allora, premi questo tasto per iniziare ma prima ti spiego cosa devi premere quando parti: Allora, questo tasto è per girare lo sterzo a destra e quest'altro per girarlo a sinistra e per andare più veloce premi la X" spiega indicandomi i tasti
Premo AVVIA GARA e inizia un conto alla rovescia dopo di che le macchine sfrecciano e io premo X per partire a gran velocità, beh sto andando bene, sorrido, vado a destra quando c'è una curva ma sbatto sul muro rallentando "Nooo!" esclamò girando tutto lo sterzo per tornare in pista e una volta raggiunto i miei avversari ci sbatto contro per farli sbandare, sorrido malvagio ma il gioco mi dice che se sbatto di nuovo contro un mio avversario verrò espulso dunque mi affretto a premere X per andare più veloce e superarli ma la corsa finisce e arrivo terzo
"Non è andata male per essere la prima volta" dice Kevin da dietro le mie spalle
"vero" risponde Edd
"Non portate il mio ragazzo sulla cattiva strada! Si fisserà con i videogiochi e non mi guarderà più" si lamenta Angie fintamente imbronciata, mi alzo e le vado incontro abbracciandola
"Ma io mi farei spuntare un terzo occhio con la sola forza del pensiero pur di guardarti costantemente mentre faccio qualsiasi cosa" dico ridendo e lei scoppia a ridere forte mentre le faccio il solletico
Le ore passano piacevolmente ma i nostri amici se ne vanno e ci salutiamo, Kevin mi lascia il suo numero di telefono così da poter contattarlo e lo registro sul telefono di Angie.
In fine accompagno a casa Angie, sarà ormai mezzogiorno e la saluto con un bacio prima di andarmene.
Torno al Nightfire, devo parlare con Alexander, dove si è cacciato ieri? Mi domando pensieroso, l'ascensore mi porta al Settimo piano, e chiedo alla receptionist di Alexander, mi indica che si trova nei sotterranei e io mi stupisco.... Come? Sottoterra??
Vado al piano terra e noto che l'ascensore non scende più di così, quindi esco da esso e più in là, un po' nascoste vedo delle scale buie, scendo 6 o 7 scalini e c'è un enorme parcheggio, in cui trovo un altro ascensore ma vecchiotto con le sbarre nere e gialle, ci entro e nei tasti c'è scritto
SOTTERRANEO 1 - Nightfire Workout
SOTTERRANEO 2- MILITARE Workout
Premo il primo... Allenamento? Perché?! Penso senza parole
L'ascensore si ferma e si apre un corridoio buio in cui c'è un'unica porta alla fine, la apro e trovo davanti a me tanti demoni e altre creature che si allenano, chi si allena a combattere dentro una gabbia enorme e chi invece si allena a scalare i muri, chi invece a fare piegamenti e tiramenti per i muscoli, insomma, è incredibile!
Cammino per l'edificio accorgendomi che c'è della musica rock in sottofondo e vedo Alexander che solleva dei mattoni pesanti con fatica, vestito casual con una canotta che scopre i suoi muscoli in tensione per lo sforzo e dei pantaloncini che lasciano intravedere le gambe scolpite
Mi vede e mette giù con un tonfo i mattoni pesanti
"Loris... E così hai scoperto il mio rifugio" dice enigmatico a mo' di saluto
"Me lo ha detto la receptionist che ti trovavi nei sotterranei dunque sono venuto a vedere" spiego
"Bene. Ti piace la mia palestra? Apposta per chi vuole diventare forte, non sono ammessi umani però, solo demoni e altre creature" mi dice guardandosi intorno soddisfatto
"Ma perché non mi hai detto che ero capace di volare?" dico guardandolo preoccupato
"Pensavo lo sapevi già, insomma, fa parte della nostra natura e ci viene spontaneo come camminare!" mormora facendo dei gesti con le mani
"Ma a me non viene spontaneo, guarda" mi tolto la maglietta e mi giro
"Mh... Un bel problema.. Sei piccolo, non sei ancora adulto ed è normale che non ti sei aperto le Ali, dobbiamo farle uscire" dice appoggiando una mano al suo mento
"Iris sa volare bene e ha solo 2 anni in più di me" protesto imbronciato
"Iris ha iniziato a volare già da piccolissima! Capirai quanto è peperita!" mormora con un sorriso affettuoso, lo guardo infastidito
"Comunque da oggi ti allenerai qui con me, così le tua spalle saranno abbastanza forti da farle uscire da solo senza taglio" dice ancora sorridendo.
Mi fa vedere come fare gli esercizi come arrampicarmi ma quello lo so già fare grazie ai miei alberi quindi me la cavo abbastanza bene, il tiro alla fune per rafforzare le braccia, e i combattimenti, nel frattempo mi ha fatto cambiare vestiti facendomi mettere dei pantaloncini bianchi come i suoi e una canotta nera
proviamo a combattere e mi immobilizza immediatamente ma io ringhiando dallo sforzo riesco a liberarmi e gli scagliò un pugno nel torace, mi blocca il pugno e mi spinge via, io cado a terra, d'improvviso mi viene in mente che lui potrebbe aver ucciso mia madre... Avvampo e mi infurio, mi alzo dal pavimento e a piedi nudi mi scaglio contro di lui con tutta la mia forza, cade a terra facendo rumore e aggrotta le sopracciglia stupefatto, gli do un pugno sulla mascella e poi un altro e un altro ancora, si dimena e riesce a spingermi via temporaneamente mentre cerca di rialzarsi ma io non glie lo permetto, mi scaglio nuovamente mentre si trova ancora in ginocchio intento a rimettersi in piedi ma fa resistenza contro il mio peso e non cade come prima, ringhiamo entrambi e ci guardiamo con rabbia, faccia a faccia, in ginocchio e ci rialziamo, mi da un pugno sullo stomaco che mi fa sputare della saliva a terra, lo guardo male e gli do un morso sulla spalla con tutta la forza che ho nei canini e lui grida e mi spinge via
"Non sono ammessi morsi, Loris! Devi imparare a cavartela con la tua forza fisica e non ricorrere sempre ai canini!" dice come un rimprovero respirando affannosamente, vedo che il mio morso sul suo braccio ha creato una ferita superficiale arrossata da cui esce del sangue completamente nero, annuisco.. Ha ragione, devo fare affidamento alla mia forza.
"Ti ho dato filo da torcere?" gli chiedo serio
"decisamente! Non credevo eri così veloce e forte, ti ho sottovalutato!" ammette asciugandosi la fronte col dorso della mano.
"Ma ieri dove sei finito? Mr James ha dovuto sostituirti tutta la giornata in ufficio" gli chiedo bevendo un sorso d'acqua dalla bottiglia di plastica
"Ho passato una giornata con Iris, ogni tanto gli manca il papà, lei è mezza donna e mezza bambina, l'ho rimproverata pure per come ti ha trattato" mormora tranquillo bevendo anche lui un lungo sorso d'acqua
"Capisco, questa notte mi è sembrato di averla vista affezionata a me" dico e lui si illumina "davvero? Vi siete visti stanotte? Oh, è una cosa molto buona... Forse si è intenerita nei tuoi confronti perché le ho parlato di quando eri piccolo piccolo e ti ho visto in quella foresta mentre tremavi contro il tronco di un albero e pioveva.. Venivo sempre a vedere come stavi" mormora pensieroso e incupito
"Venivi sempre?.. Non ti ho mai visto" dico abbassando lo sguardo sul pavimento
"Quando non eri nella casetta, o eri distratto, ti lasciavo qualche animale morto nei paraggi, in modo che lo trovavi" mormora con un sorriso triste "Avrei voluto portarti via con me.. Ma non sapevo.. Cosa ricordavi, se eri aggressivo, non sapevo come saresti cresciuto, era la prima volta che mi ritrovavo davanti a un mezzodemone.." dice continuando, annuisco.
"Allora, le ali le possiamo fare uscire anche ora oppure devo aspettare che divento più forte?" gli chiedo cambiando discorso
"Se vuoi provaci" propone
"Ma non so come fare" dico
"Riesci a sentire i muscoli delle spalle se fai forza? Apri il trapezio, lo senti? Riesci a muoverle?" mi chiede toccandomi le spalle e premendo il dito contro la mia pelle cercando di sentire le ali
"Si sento I muscoli delle spalle ma non riesco a sentire le ali" mormoro dubbioso
"Dai le hai mosse! Le ho sentite muoversi all'interno!" mormora sorridendo
"Okay .. Forse le sento adesso" dico scoprendo dei muscoli che non sapevo di avere, sono sorpreso!
"Bravo! Adesso che le stai muovendo capisco dal tatto che hai delle belle ali grandi" mormora toccandomi le spalle con i palmi delle mani
"Papà, non c'è la faccio a tirarle fuori....sento che ho debolezza e non riesco a padroneggiare questi muscoli" dico con gli occhi chiusi e contratti
"Guarda figlio mio.." mormora
Apro gli occhi e lui tira fuori dalla schiena le sue ali enormi, nere, bellissime e si solleva da terra muovendole e fluttuando al di sopra del pavimento
Ci provo anch'io ma senza successo, mi intristisce tutto questo
"Mi sento inferiore a tutti, per sino un vampiro sa più cose di me!" mormoro con rabbia gettando via sul pavimento la bottiglietta d'acqua
Alexander si avvicina a me e mi mette una mano sulla spalla
"I vampiri specialmente quelli che hanno 200/400 anni di età, sono aguzzi, furbi, saggi, acculturati, tu hai solo 17 anni e hai visto solo alberi nella tua vita, rassegnati e abbi pazienza,un giorno TU sarai sopra a tutti e regnerai, vivi e acculturati, impara cose nuove ogni giorno, Loris" mi consiglia saggiamente. 

~Beyond the Darkness IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora