Chapter 5

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Le ore passano ed Angie guarda ancora il pavimento, ha smesso di guardarmi negli occhi e di parlarmi, ma meglio così, non voglio farmi intenerire, esco fuori. Vado in città per prendere un pó di cibo degli umani per farla mangiare, sennò morirà di fame prima che io possa ucciderla. Prendo pacchetti di non so cosa, acqua, pane, la n-n-nuttella? O come la chiamano loro, a me piace! È una sostanza appiccicosa, marrone e molto dolce, però mi fa stare tanto tanto male.
Poi vado a casa di Angie e prendo un po' della sua roba che sarà felice di rivedere, credo. Quello che trovo sulla sua scrivania credo siano le cose che usa di più. C'è un aggeggio che non riesco a definire cosa sia, lo prendo e lo metto in tasca, un libro, mi piacciono i libri, quando ero piccolo di notte (ovviamente), mi piaceva andare in biblioteca, è così che ho imparato a leggere, da solo.
Sul letto trovo un filo che si divide in due fili e alla loro estremità hanno degli aggeggini rotondi, non saprei proprio a cosa servono ma se è sul letto questo filo strano significa che lo usa molto.
Torno a casa soddisfatto, la trovo ancora nella stessa posizione, alza leggermente la testa e si incuriosisce vedendo che ho le mani piene di roba e buste, poso tutto sul tavolo e mi avvicino a lei con le sue cose.
"Guarda, ti ho preso un paio di cose tue, così non sei triste" mi guarda speranzosa
"Cosa hai preso??" Mormora curiosa
"Questi fili che ho trovato sul tuo letto e non so cosa siano" mi guarda divertita
"Si chiamano auricolari, servono per ascoltare la musica" sorride
"Ah..ho preso pure questo coso" estraggo dalla tasca l'aggeggio e lei si illumina
"Il mio telefono! Cosi posso usare le auricolari" mi sorride e io mi incanto a guardarla inclinando la testa di lato..."Ehm..Loris?"
"Oh..si ecco. Ho preso pure questo libro, era sulla tua scrivania" mormoro sorridendo
"Bellissimo! Grazie, così non mi annoio" È felice e la sua felicità mi contagia, per un attimo ho la tentazione di slegarla e lasciarla andare ma non devo lasciarmi trasportare da questa dea tentatrice. Lei ha un potere su di me e io non devo cedere.

Passa il pomeriggio e noi parliamo molto, mi racconta quello che c'è all'esterno di questa foresta, mi spiega come funziona il mondo e io seduto sul pavimento a gambe incrociate, l'ascolto come un bambino curioso.
"Il mondo a volte è giudicato un posto brutto ma sono le persone a renderlo così, ci sono persone cattive, bugiarde, con un solo scopo, di far del male" Mormora triste
"Per questo odio gli umani, sono cattivi" Rispondo imbronciato
"Non sono tutti così, Loris, ci sono anche i buoni, non devi odiarli tutti"
"Beh..hai ragione ma io li odio principalmente perché mia mamma mi ha abbandonato quando avevo tre anni..quale mamma abbandonerebbe il suo bambino in una foresta pericolosa, piena di animali, lupi, freddo, pioggia...quale, Angie?" Gli occhi mi si riempiono di lacrime e cerco di non farle scivolare via.
"Oh no...Loris..forse non aveva la forza di crescerti..non sapeva come farlo!"
Mi metto le mani in faccia come per nascondere la mia debolezza
"Avevo tanto bisogno di lei..sai? Penso che mi odiava perché non ero come tutti gli altri bambini"
Le lacrime gli rigano il viso
"Ma tuo padre? Non sai niente di lui? Non poteva crescerti?"
"Mio padre è un demone,probabilmente non sapeva neanche che esistevo"
"Slegami, Loris..ti prego..voglio abbracciarti" la guardo con un lampo di rabbia negli occhi
"Te ne stai approfittando di un momento di debolezza per scappare? Il mio sguardo di indurisce
Torna a guardare il pavimento senza dire una parola..ma dopo un po' risponde
"Volevo solo abbracciarti..è un modo per alleviare la tristezza sai? Non scapperò mai da te" sussurra
"Abbracciami legata. Non mi fido di te, umana." Mormoro in guardia
"Non ci riesco. Servono le braccia per farlo! Abbracciami tu, Loris.."
"Non ne sono capace..come si fa?" Mi alzo e mi avvicino a lei con fare goffo.
"Non sai abbracciare? Oh...devi avvolgere le braccia intorno al mio corpo e stringermi forte"
Lo faccio, la stringo troppo forte e quasi la uccido. Lei ride divertita.
Mi sento...bene. Sento una scarica elettrica mentre il suo corpo combacia perfettamente col mio e il mio respiro accelera, lei mi bacia sul collo ed io mi allontano subito, non posso permettergli di sedurmi con le sue labbra.
"Ho fame, Angie" le dico con tono sensuale e nei suoi occhi l'amore che c'era sparisce per far spazio al terrore, è spaventata ma abbassa la testa
"Se vuoi questo...uccidimi" dice semplicemente, si incupisce e inclina la testa di lato per offrirmi il suo collo. Mi avvicino a lei, molto vicino e lei strizza gli occhi.
Appoggio la bocca al suo collo e respiro il suo profumo, quanto è buono, metto le mani sui suoi fianchi e continuo a sentire con le labbra il suo collo, ho davvero fame, è da 23 ore che non mangio, ma qualcosa mi fa resistere. Se lei fosse stata un'altra non avrei esitato un secondo ad affondare i canini su quel bel corpo.
Le mie mani salgono sulle sue costole e non so se lo sto facendo per la fame o per qualcos'altro ma la sto toccando come se la desiderassi...devo finirla BASTA. la guardo negli occhi e sorrido
"Sto scherzando, non ho fame, era per farti spaventare" lei sorride scettica, non ci crede.

Angie's pov

Sono ancora legata alle scale e Loris non si decide a slegarmi, mi fanno male le braccia e sono passati diversi giorni, non so con precisione quanto tempo!
Loris è sempre più strano, sotto gli occhi ha la pelle violacea, le labbra stanno diventando lentamente bianche. Ha fame, si vede dal suo aspetto, è sempre più debole, mentre cammina in cerca di non so cosa, cade ma si rialza subito non ha la forza di stare in piedi. Mi guarda, ma non mi vede, è come se non vede quasi niente.
E questa è l'ennesima volta che mi chiedo: Perché non mi uccide? Preferisce morire di fame? È chiaro che se continua così morirà davvero e io non voglio!
"LORIS! VIENI QUI!" Urlo.
Lui si gira lentamente e viene verso di me seguendo l'olfatto, quando è abbastanza vicino riesco a sentire il sui respiri sforzati
"Loris, devi mangiare, stai morendo!" mormoro preoccupata
"Angie...non riesco a parlare quindi ascoltami bene...adesso ti slego, devi scappare..sei in..in pericolo con me" mi risponde quasi sussurrando
Cerca di slegarmi con le poche forze che gli rimangono ma appena mi libera le mani cade a terra..non si muove più..Oh no! Non voglio che muore! Gli accarezzo il viso e penso velocemente ad un modo per farlo mangiare, penso distrattamente che sul tavolo c'è del pane e nutella ma adesso lui ha bisogno di sangue! Mi alzo e cerco qualcosa di tagliente, so cosa fare. 

Apro tutti i mobili fino a quando non trovo un pezzo di vetro. Mi inginocchio vicino a lui e mi taglio il braccio il più profondo possibile, fa un male cane! È per il suo bene penso freneticamente nella mia mente
gli apro la bocca con dita tremanti e faccio colare il sangue all'interno, strizzo la carne aperta per farne uscire di più.
Mi sto facendo talmente male che sto letteralmente gridando, ma appena vedo che ricomincia a respirare mi illumino, passo il dito sul vetro dove c'è più sangue e poi glie lo passo sulle labbra, ha la pelle così fredda...mi sdraio accanto a lui appoggiando la testa al tuo petto, gli prendo la mano e glie la stringo forte, sto cercando di riscaldarlo ma in realtà ho sempre sognato di stare in questa posizione col ragazzo dei miei sogni. È così bello..alzo la testa e lo bacio sulla guancia. Sembra che stia dormendo,improvvisamente sento una sonnolenza troppo forte e mi accorgo che sto perdendo sangue, troppo sangue. Cerco di alzare il braccio per far mangiare Loris ma mi sento mancare..

 Cerco di alzare il braccio per far mangiare Loris ma mi sento mancare

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~Beyond the Darkness IWhere stories live. Discover now