Chapter 22

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Sono le 10:04 quando esco dalla casa di Angie dalla porta principale, perché giorno e anche perche a casa non c'è nessuno, i suoi genitori sono usciti entrambi molto presto stamattina e dopo aver fatto l'amore appassionatamente, abbiamo fatto colazione con dei pancake e sciroppo d'acero, ridendo e sghignazzando in cucina felicemente; Il sogno è stato dimenticato e il buon'umore è tornato in noi.
Prima di andarmene ammiro Angie meravigliosamente in intimo, con il suo fisico mozzafiato e una maglietta larga che copriva ben poco; mi da un bacio a stampo e mi sorride
"A dopo piccola" mormoro sorridendo
"A dopo amore" mormora sensualmente mordendosi le labbra, una promessa proibita echeggia tra di noi e la guardo fin quando non chiude la porta alle sue spalle.
Saluto Leo prima di uscire dal cancello che mi fa le feste felice, non appena esco dal cancello chiudendolo alle mie spalle faccio per girarmi e davanti a me vedo Christopher con le stampelle che si avvicina goffamente, il mio sorriso sparisce e il mio sguardo si fa arrabbiato, la rabbia torna e rompa dentro le mie orecchie, cammino verso di lui
"Chi non muore si rivede" Mormoro ironicamente con un sorriso cattivo
"L..Loris, come mai da queste parti?" Dice come se non fosse successo niente, indico la casa di Angie
"Quella è la casa della mia fidanzata" dico ironicamente poi continuo
"TU, piuttosto, che cazzo ci fai qui?"
"Avevo detto ad Angie che sarei venuto a casa sua stamattina, e l'ho fatto. Stai manipolando le sue idee, e stai facendo finire la nostra amicizia" mi accusa
"Vedi che Angie ha voluto dirti addio da sola subito dopo aver visto questa ferita" Mormoro indicandomi il viso con rabbia
"E, SENTI CHI PARLA, se c'è qualcuno che ha manipolato la situazione questo sei tu! Hai detto cazzate a me e altrettante cazzate ad Angie, non le farei mai del male." Continuo poi ringhiando, indietreggia con un'espressione spaventata
"È giorno..non puoi farmi del male in mezzo a cosi tanta gente" balbetta come una difesa
"Hai ragione, stupido umano" dico con disprezzo avvicinandomi minacciosamente
"Tornatene nel buco da dove sei uscito e non voglio più vederti nei paraggi della casa di Angie, sei avvisato, goditi questi ultimi giorni" continuo in un sussurro disgustato e pieno di odio, sgrana gli occhi ma non dice niente, se ne va goffamente con le stampelle e si allontana, sembra quasi che voglia correre ma non ce la fa, io lo guardo fin quando non è abbastanza lontano da qui, e sparisce tra le traverse e i pedoni che camminano di fretta.

Torno nella foresta e la mattinata passa veloce tra i miei alberi, nel pomeriggio sento un profumo ormai famigliare che si avvicina sempre più, dalla finestra della mia casetta vedo Angie che cammina, è vestita con un paio di jeans stretti fino alle caviglie scuri, delle scarpe da ginnastica e una maglietta nera attillata con una scollatura considerevole esco dalla casetta e la guardo con il sorriso più sexy che so fare
"Ehi bellezza" mormoro sensualmente
"Ehi.." dice entusiasta e corre verso di me abbracciandomi, le palpo le natiche attraverso i jeans finissimi
"Volevo farti una piccola visita prima che avrebbe fatto buio, stasera vado ad una cena di famiglia, mia mamma mi ha chiesto se volessi venire anche tu" mormora speranzosa, mi indico il viso con preoccupazione
"E come faccio con questa ferita? Di a tua mamma che ho un impegno" mormoro dispiaciuto
"Infatti ci stavo pensando..comunque, cos'hai fatto tutto il giorno?" Mi domanda curiosa
"Uhm, niente di importante, ho mangiato, ho aggiustato la porta della casetta..insomma la vita di un demone è noiosa di giorno" Mormoro con un mezzo sorriso facendo spallucce
"Hai la crema solare, puoi andare dovunque adesso!" Dice avvolgendomi le braccia al collo
"L'ho finita..l'ultima l'ho utilizzata per tornare nella foresta!" Dico accarezzandole i fianchi
"Oh no! Dovrò comprarla o non potrai più uscire dalla foresta" Mormora preoccupata
"Non mi faccio problemi per questo, non preoccuparti" dico rassicurante
"Oh, ma io voglio che esci con me!" Dice corrucciata
"Potremmo uscire di sera" le faccio l'occhiolino

Passiamo il pomeriggio camminando nella foresta e ridendo, le ho insegnato ad arrampicarsi sugli alberi anche se lo fa ancora goffamente e cadendo senza successo, scoppio dalle risate vedendola in difficoltà aggrappata al tronco.
Ci divertiamo rincorrendoci cadendo sul terreno erboso e foglioso, e rimanendo a terra a farci il solletico e a baciarci, il tramonto comincia già a farsi vedere e capisco che è ora per lei di andare a casa, quindi ci diamo un abbraccio strettissimo come se dovremmo non vederci per settimane e ci baciamo con una passione unica che ci toglie il fiato e quando il bacio finisce mi rendo conto di quanto è difficile trascorrere del tempo senza di lei, da quando è entrata a far parte della mia vita non mi annoio mai, e non sono cosi malinconico come lo ero prima che passavo giornate intere su un ramo a non far niente, a volte la solitudine mi soffocava e mi ritrovavo a piangere o ad essere triste, alle volte nei momenti divertenti, mi rincorrevo e giocavo con i lupi che uscivano di notte e mi riconoscevano come il loro capobranco, un essere superiore, loro lo avevano capito che non ero umano o almeno per metà.
Angie va via a malavoglia e porta con se pure il mio buon'umore ora reso cupo.

~Beyond the Darkness IWhere stories live. Discover now