Chapter 10

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CHE COSA?! Non ci posso credere...

"Ma io non mi ricordo di te.." fruga di nuovo nella tasca della giacca estraendo il suo portafoglio da cui tira fuori un'altra foto me la da in mano e io la osservo, ritrae Alexander con mia mamma, lui la tiene in braccio, sembrano cosi felici...I miei pensieri vagano confusi in cerca di risposte alle innumerevoli domande che mi raffiorano in testa come un mantra in tempesta. Mi appare di colpo in mente un ricordo troppo offuscato di una notte di neve gelata dove la paura e il terrore mi soffocavano, le lacrime della mamma mi gocciolavano sul viso mentre correva tra i rami affilati come ferro spinato degli alberi, perché correva? perché mi portava nella foresta? ma soprattutto, perché mi ha abbandonato? E queste sono le solite 3 domande che mi sono sempre chiesto in tutti questi anni.

Guardo quest'uomo, che apparentemente è un estraneo ma guardando più in profondità riconosco i miei tratti, ha la pelle come la mia, ha il mio stesso sguardo che prima non avevo notato ma adesso la realtà mi crolla addosso come un temporale di emozioni.

"Perché la mamma mi ha abbandonato nella foresta? e perché tu non mi hai cercato?" gli domando anche se non sono certo di voler sapere la verità

"Loris, è complicato, io e la mamma ci amavamo tanto ma appena ha scoperto che ero un demone non mi ha più voluto vedere....e poco tempo dopo ha scoperto che c'eri tu nel suo ventre e fin dal primo momento non ti ha voluto.. mi fa male dirti tutte queste cose.. non voglio ferirti, io volevo crescerti ma lei me lo ha impedito nascondendoti in quella foresta, ho provato a cercarti ma non ti ho trovato"
No...no no no no, queste parole sono cosi dolorose per me, la mamma mi odiava. Tutto il mio mondo mi si distrugge dentro provocando un dolore lancinante. Mi mette una mano sulla spalla poi continua

"Pochi anni dopo ti ho trovato, stavi rannicchiato contro un grande albero, avevi i vestiti tutti strappati ed eri scalzo pioveva e faceva molto freddo, allora ho fatto apparire una casetta nel centro della foresta per proteggerti dal freddo.."

"E perché non mi hai portato con te? perché mi hai lasciato li, solo?" mormoro con voce spezzata

"Loris, non sapevo se eri davvero tu, quando tua madre ti ha abbandonato avevi solo 3 anni, non credevo che saresti riuscito a sopravvivere da solo, eri piccolo"

Le mie emozioni mi soffocano, ho bisogno di andare via, ho ascoltato una verità che non volevo sapere. "Alexander...scusami ma adesso devo andare.." mormoro in un sussurro spezzato dalle lacrime che vogliono uscire, "Torni nella foresta?" mi fa un sorriso rassicurante o forse di incoraggiamento
ma adesso non mi importa, la tristezza si impadronisce di me ogni secondo di più

"Si, vado via.. è stato un piacere" mormoro cercando di risultare impassibile ma fallisco miseramente.

"Puoi venire da me quanto vuoi, ho tanti appartamenti qui a Sidney.. quindi.."

Angie's pov

Mi sveglio di soprassalto, è ancora buio fuori, di colpo mi viene in mente il litigio che ho avuto oggi pomeriggio con Loris...Ora che ci penso è sparito, non è neanche tornato a casa stasera, sono preoccupata.. Guardo fuori dalla finestra, sta piovendo forte, e la foresta fa ancora più paura adesso. Mi alzo dal letto e prendo il telefono che non uso da almeno 2 settimane, lo accento e sulla schermata appare un messaggio di Christopher
*E' stato bello rivederti oggi, mi sei mancata :)* non rispondo, non ho voglia di riavvicinarmi a lui, mi ha fatto soffrire quando stavamo insieme un anno fa, mi ha usato per conoscere la mia migliore amica mentre io provavo davvero qualcosa per lui, mi ha fatto litigare con l'unica amica che avevo e adesso la nostra amicizia è arrivata a sfumarsi, quelle crepe non si rimargineranno, forse mai più o forse saremo costrette semplicemente a dimenticarci.
Fisso lo schermo del mio telefono con almeno 23 notifiche di Facebook e 10 messaggi su Whatsapp, non apro nessuna delle due applicazioni, ho solo voglia di ascoltare musica; Sfioro l'applicazione Play Music e appare la mia lista di canzoni, attacco le mie auricolari bianche e scelgo una canzone a caso...
Le note di Saviour dei Black Veil Brides cominciano a fare ordine nella mia mente e la voce di Andrew Biersack mi culla, chiudo gli occhi e i miei muscoli tesi si rilassano ....-I never meat to be the one who kept you from the dark....-(Non ho mai avuto intensione di essere quello che ti intrattiene nell'oscurità..)
Oltre le note sento dei singhiozzi soffocati al piano di sotto, apro gli occhi di scatto e metto in pausa la musica, sembra un pianto di dolore oh..Loris..
scendo le scale di corsa e lo trovo rannicchiato in un angolo con le mani e le braccia ferite..
Mi siedo per terra accanto a lui e lo abbraccio, è bagnato fradicio, senza dire una parola appoggia la testa sulla mia spalla e mi stringe forte..

"Loris...cosa hai fatto alle mani.. alle braccia..?" non mi risponde, piange in silenzio e i suoi singhiozzi sono come coltelli che mi trafiggono, mi sento in colpa.
Non so quanto tempo sia passato ma finalmente mi guarda negli occhi, le lacrime gli scendono ancora sulle guance mentre mi fissa con un espressione di evidente dolore. Gli asciugo una lacrima con il palmo della mano e gli bacio le ferite che ha sulle braccia una ad una "Dimmi cosa è successo.. parlami"

"Mia mamma.....mia mamma mi odiava.. non mi voleva.." riesce a dire con voce tremante
"Perché dici questo, Loris? Non è vero.. una mamma non sarebbe mai capace di odiare suo figlio.." gli rispondo con tono rassicurante

"Adesso so la verità...mi ha raccontato tutto.." dice con rabbia e sferra un pugno al muro su cui si forma una grossa crepa e la sua mano si riempie nuovamente di sangue, "CHI?! Chi ti ha raccontato tutto?" mormoro sconvolta. Dov'è andato? con chi ha parlato??
"Mio papà.. Alexander Black.. lui è mio papà.. mi ha raccontato che la mamma non mi voleva.. per questo mi ha abbandonato" COSA?! Alexander Black.. è.. non posso crederci! Poi continua
"Sono andato in città.. ho visto Alexander entrare in un bar e l'ho seguito.. abbiamo parlato e mi ha detto tutta la verità.." spiega. E' sconvolto, penso ad un modo che riuscirà a sollevargli il morale e penso che quando sono triste l'unica soluzione è la musica..
"Loris dai, alziamoci da qui, andiamo sopra, ti devo fare vedere una cosa che ti farà rilassare...forse io non riuscirò a placare il tuo dolore ma almeno voglio provare ad alleviarlo" Annuisce e ci alziamo, saliamo le scale e non appena arriviamo ci sdraiamo sul letto e ci guardiamo negli occhi

"Cos'hai fatto alle braccia e alle mani?" gli chiedo guardando le sue mani rovinate da sfrangiature, alcune piccole e alcune profonde,il suo sangue è cosi scuro che sembra nero
"Ero arrabbiato..e triste.. ho dato tantissimi pugni al tronco di un albero fino a quando la stanchezza non mi ha fatto smettere, non sento dolore.. non preoccuparti" prendo il telefono e metto un auricolare poi do l'altro auricolare a lui e mi guarda con un grosso punto interrogativo stampato in faccia, gli sorrido

"Devi metterlo dentro l'orecchio, come ho fatto io" Gli spiego, ci prova goffamente ma alla fine ci riesce e io faccio ripartire la musica Saviour ricomincia a riempirmi la mente di note dolci, lancio un occhiata a Loris che ha un espressione sorpresa e stupita ma ascolta con attenzione dopo poco si rilassa visibilmente e mi abbraccia. Stiamo per ore abbracciati ad ascoltare la musica con gli occhi chiusi...parte Lost it all dei Black veil Brides e mi perdo nell'oceano dei suoi occhi mentre ci guardiamo.....

-Then I lost it all, dead and broken. My black's against the wall, cut me open. I'm just trying to figure it out because I built these walls to watch them crumbling down. I said: "Then I lost it all" and who can save me now?....

~Beyond the Darkness IWhere stories live. Discover now