Chapter 19

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Usciamo dall'appartamento salutando cordialmente Miss Jane
"Andiamo al parco?" Dice radiosa
"Certo" dico avvolgendogli un braccio alle spalle.
Arriviamo al parco dove siamo stati settimane fa, e ripensandoci sono cambiate moltissime cose da allora, ci sediamo sull'altalena e dondolandoci parliamo, lei guarda il telefono incuriosita non so da cosa...

Angie's POV

È bellissimo stare al parco, ci venivo sempre con la mia migliore amica..e ci dondolavamo proprio su queste altalene, guardando il telefono vedo il suo ultimo accesso di Whatsapp 12:45 AM..quasi 4 minuti fa, ma poi vedendo il contatto di Christopher mi ricordo di botto che non sta bene ed è all'ospedale, ci sono 3 messaggi da parte sua e li apro

-È colpa sua...è stato lui..

-devi credermi..dobbiamo parlare della verità, devo dirti tutto

-Buongiorno sto meglio oggi..vieni..ho bisogno di parlarti..fai leggere questo messaggio a quel bastardo del tuo fidanzato, e guarda con i tuoi occhi cos'è. Cosa diventa.

Guardo stranita il telefono e poi guardo Loris, ma non gli dico niente, devo capire cosa sta succedendo a Christopher, decido di chiamarlo subito, digito il numero e porto il telefono all'orecchio
"Un attimo" dico a Loris allontanandomi, sapendo che non gli farebbe piacere sapere che sto chiamando Christopher

"-pronto.." dice sforzando la gola a far uscire le parole
"Chris..come stai?" Gli domando con preoccupazione
"-vieni qui..dobbiamo parlare" mormora con voce cupa e triste
"Dimmelo..adesso" mormoro guardando Loris che mi fissa torvo
"-ho bisogno di te...ho bisogno di baciarti" dice piano
"Ehm.." sgrano gli occhi guardando Loris..se sentisse una sola parola...
"-sei con lui, vero?" mormora Christopher
"Si, è il mio fidanzato, Chris..è ovvio che sono insieme a lui" dico con rabbia, perché non ricambiava i miei sentimenti quando sbavavo per lui?! E adesso appena il giocattolo è diventato di qualcun'altro ne è geloso?? Ricordo a me stessa come mi ha trattato Christopher e mi prometto di mantenere una certa distanza da lui.
"-Non sai cos'è" mormora con voce tremante
Oh si che lo so cos'è.
"Cos'è, Christopher?" Dico inarcando un sopracciglio, Loris si avvicina corrugando la fronte
"Con chi stai parlando??" Ringhia alzando la voce
"-vieni qui...sola." riattacca improvvisamente e guardo il telefono stranita, Loris mi raggiunge in poco tempo, ha un'espressione arrabbiata
"Parlavo con Christopher" dico sincera, mi guarda accigliato e un verso simile a un ringhio esce dalla sua gola come il più profondo degli avvertimenti
"Cosa ti ha detto?" Dice freddamente
"Nulla di importante.." dico incerta..e abbasso lo sguardo sul terreno erboso, mi alza il mento costringendomi a guardarlo
"Cosa. Ti. Ha. Detto." Mormora con rabbia scandendo ogni parola
"Ha detto che ha bisogno di parlarmi..tutto qui" dico quasi in un sussurro, intimorita dal suo sguardo di ghiaccio che mi trafigge con rabbia
"Devi essere sincera, Angie, non amo le bugie.." dice lasciandomi e incupendosi
"Mi ha detto anche che ha bisogno di me..e che vuole baciarmi.. e devo farti leggere i suoi messaggi per vedere con i miei occhi ciò che sei veramente.." dico tutto ad un fiato, il suo sguardo si fa ancora più freddo, emana rabbia e tensione, improvvisamente colgo nei suoi occhi una luce rossa che si affaccia dalle sue iridi e sparisce fulminea tra il grigiore ora cupo dei suoi occhi
"Christopher." pronuncia quel nome in un sussurro disgustato e pieno di rabbia incontrollabile
"Loris..io amo solo te" dico debolmente mentre si volta e se ne va a passo deciso
"Angie ho bisogno di allontanarmi da te..sarei capace di uccidere in questo momento" ringhia, e una nota tenebrosa echeggia sulle sue parole
"Non uccideresti mai..me." dico esasperata, quasi correndo per stargli al passo..tace, cammina con grandi falcate in direzione della foresta
"Voglio solo rifugiarmi nella mia foresta, solo." Mormora senza voltarsi..mi fermo
"Okay.." dico debolmente, le lacrime minacciano di scorrere via dai miei occhi ormai pieni di tristezza..è cosi geloso.
E adesso? Cosa faccio? Prendo il telefono e trovo 3 chiamate perse da parte di mia mamma..voglio andare a casa..
Arrivata a casa apro piano la porta e vedo mia mamma seduta con le gambe accavallate a fumare una sigaretta in cucina, appena mi vede si acciglia e raddrizza la schiena
"Ciao mamma.." dico con voce roca e colpevole guardando il pavimento, spegne la sigaretta nel posacenere e il suo sguardo si indurisce
"Perché ieri non hai ascoltato tuo padre? Dove sei andata??" Dice quasi urlando
"Abbiamo passato la notte nell'appartamento di Alexander Black, mamma.." sgrana gli occhi stupita
"Mr Black vi ha offerto il suo appartamento?" Dice incredula
"Mamma..Loris è il figlio di Mr Black, gli ha regalato il suo appartamento ieri sera" mormoro sorridendo quando la vedo spalancare la bocca sorpresa
"Perché Loris non ci ha mai detto che era il figlio di Mr.Black?" Mormora mentre si risiede
"Beh..non voleva essere ben voluto solo perché era un Black, voleva guadagnarsi il vostro apprezzamento solo con le sue uniche forze" dico guardando il vuoto e accennando un sorriso
"È una cosa molto dolce da parte sua ma deve ascoltarci, non può fare il ragazzino ribelle" dice con tono di rimprovero
"Non ha mai avuto una madre e mai avuto il privilegio di ribellarsi ai suoi genitori" dico con tristezza immaginando Loris da bambino, con occhioni grigi e spaventati che vaga in una foresta buia e pericolosa mi si stringe il cuore.
Davanti a quella rivelazione i tratti della mamma si ammorbidiscono ma non dice niente.
Non ho ancora intensione di andare da Christopher, quando si tratta di lui litighiamo sempre, e ho il presentimento che se fa una mossa sbagliata Christopher ci rimetterà le penne, d'altronde non può di certo mettersi contro un demone, ma lui non sa quanto è pericoloso.
La mamma mi riempie di domande su cosa abbiamo fatto ieri notte, fremo al solo pensiero di come abbiamo consumato quelle ore ma con finto disinteresse e assumendo un'espressione impassibile le dico che abbiamo semplicemente dormito, qualcosa mi dice che non sono stata molto convincente ma non mi importa, sono affari miei e non ho pentimenti.
Salgo in camera mia mentre la mamma parla al telefono, sicuramente parla con papà ma non voglio ascoltare niente e benché sia già ora di pranzo non ho neanche fame quindi mi chiudo in camera mia e mi lascio cadere sul letto con riluttanza.

~Beyond the Darkness IWhere stories live. Discover now