Chapter 7

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Angie's pov

Ci guardiamo negli occhi per un lungo momento e io gli supplico con lo sguardo di baciarmi, non lo fa..
Si alza e mi prende in braccio, mi porta alla casetta e mi adagia sul letto con un'espressione preoccupata
"Hai qualcosa di rotto?" Mormora scrutando il mio corpo con lo sguardo per capire sé tutto apposto
"Credo di no..mi fa male la testa, l'ho sbattuta due volte" dico triste, mentre sento una forte sonnolenza che mi avvolge e mi confonde le idee.. sgrana gli occhi
"Angie..ANGIE!! DEVI RIMANERE SVEGLIA, NON CHIUDERE GLI OCCHI OK?" Alza la voce allarmato
"No..sto bene..ho solo tanto sonno" dico confusa balbettando
"Non ti addormentare! Stai svenendo, Angie.. apri gli occhi" mormora mentre mi da piccoli schiaffetti sulla guancia, gli prendo la mano lentamente, sento tutte le forze abbandonarmi non capisco perché il mio corpo stia reagendo così, cerco di tenermi sveglia il più possibile e 5 minuti dopo Loris mi porta un bicchierone d'acqua che bevo tutto ad un fiato mentre nella mia mente si fa un pò di ordine, si sdraia accanto a me e appoggia la testa sul mio petto, stiamo in silenzio per tutta la mattinata mentre gli accarezzo i capelli dolcemente e dopo lunghi minuti mi riprendo dal torpore dov'ero finita.
Non so quanto tempo sia passato, credo ore
"Come stai adesso? " mi domanda squarciando il silenzio e alzando lo sguardo per incrociare il mio
"Adesso mi sento bene.." dico dandogli un bacio sulla guancia, chiude gli occhi come se si stesse godendo il tocco delle mie labbra contro la sua pelle.
Più tardi ci alziamo dal letto e scendiamo al piano di sotto "Devi mangiare qualcosa, non ti lascerò sola fin quando non ti sentirai bene." Dice con decisione
"Ma io sto bene adesso!" Mormoro con un sorrisone, ma quanto è dolce! D'improvviso mi illumino
"Ho un'idea!" Dico pensando ad alta voce con gioia. Mi guarda stranito
"Una delle tue pensate strane?"
Ridacchio sonoramente
"No! Mi è venuta un'idea, aspettami qui! Io vado in città a prendere una cosa" lo bacio sulla guancia e scappo via, lo lascio sulla soglia della porta con un'espressione a dir poco sconcertata, faccio una risatina e corro fino a casa mia.
Appena arrivo trovo il cancello socchiuso ed entro, mi fermo davanti la porta e prendo la chiave che teniamo sempre sotto il tappeto in caso di emergenza, salgo in camera mia e prendo dal comodino una crema solare potentissima, ricordo con nostalgia quell'estate che la usai, non volevo abbronzarmi neanche un pó perché non mi piace, sorrido pensando ancora alle parole di mia cugina * non mettere quella crema! L'abbronzatura è meravigliosa sulla tua pelle * È sempre stata una ragazza molto diversa da me, lei.
Scuoto la testa dai miei pensieri e mi preparo un bagno caldo, ho bisogno di lavarmi o mi farò schifo da sola e poi farò schifo a Loris! Entro nella vasca da cui esce un piacevole vapore per il calore dell'acqua, oh, è così piacevole.
Quando finisco, mi asciugo velocemente i capelli e mi vesto, metto dei pantaloncini di jeans cortissimi, una maglietta stretta e un po' scollata, dei pantaloncini di jeans e un paio di converse perché Loris le ha uguali.
In fine rimetto il braccialetto che mi ha regalato, lo adoro!
Vado in cucina e mangio un po' di pasta che mi ha lasciato la mamma, anche se è una donna orgogliosa, sempre con il musone e vuole sembrare cattiva, in fondo credo di mancargli, ma reprimo subito questo pensiero perche non voglio illudermi, metto il piatto in lavastoviglie e voltandomi vedo mio papà.
Papà?! Non mi aspettavo di trovarlo a casa, non c'è mai! Ha il suo solito completo da lavoro, giacca nera e sagomata, camicia bianca, una cravatta nera e argento e dei pantaloni stretti ed eleganti sopra dei mocassini altrettanto neri.
Papà mi guarda accigliato per un momento
"Dove sei stata tutta la settimana, Angelin?" Odio quando mi chiama col mio nome intero solo per farmi capire che è arrabbiato con me.
"Papà..pensavo non te ne fossi accorto visto che sei sempre a lavoro. Comunque in nessun posto che ti potrebbe interessare"
Si arrabbia ancora di più e lo capisco dal suo sguardo gelido. "Angie, di solito quando una persona scappa non dovrebbe tornare a casa per mangiare." Mi fulmina ma la sua bocca si piega in un sorriso ironico.
"Papà, non sono scappata, ho solo...solo conosciuto un ragazzo, ma questo non ti interessa perché per te è importante solo il tuo lavoro..nient'altro" fa per aprire la bocca ma sta in silenzio, alla fine mi risponde
"Non è colpa mia se non ti do abbastanza attenzione, il lavoro assorbe tutta la mia giornata, il mio capo è severo, non devi stare costantemente arrabbiata con me per questo, cerco solo di far stare bene te e la mamma, lavorando"
Le lacrime minacciano di uscire e non riesco proprio a trattenerle, papà mi abbraccia e piango un po' sul suo petto.
Mi manca così tanto l'amore che mi dava papà, vorrei poterlo abbracciare più spesso, alzo la testa e lo guardo negli occhi
"Papà..vorrei solo che fossi più presente, ti stai perdendo così tante cose, il diploma di terza media, la mia prima pagella al liceo, volevo che tu saresti stato lì, ad essere orgoglioso di me, ma non c'eri..adesso ho conosciuto un ragazzo, papà..e credo di essermi innamorata"
Mi stringe tra le sue braccia "Mi dispiace di non esserci stato in quei momenti importanti cucciola, cercherò di starti vicino più spesso. Come si chiama il fortunato? Abita in questa città?"
"Si chiama Loris..abita nelle vicinanze della città, più o meno"
mi guarda con uno sguardo preoccupato "Potresti farmelo conoscere qualche volta, passate a trovarmi al lavoro, sono sempre disponibile per la mia bambina" mi fa un sorriso rassicurante e io ricambio con un sorriso a 32 denti
"Papà adesso torno da Loris, ha bisogno di me" gli do un bacio sulla guancia
"Cucciola, quando vuoi tornare vieni pure a casa, la mamma è tanto preoccupata e ricordati di passare al lavoro e farmi conoscere Loris" mi ripete con tono cantilenante.
Corro verso la foresta con una borsa che al suo interno contiene 2 creme, occhiali da sole, il mio telefono (perché nella tasca dei pantaloncini non ci entra) e una giacca nera di lana, è maschile ma per sbaglio! Avevo sbagliato a prenderla ma in quella bancarella erano mischiati i vestiti e mi è piaciuta a prima vista! L'avevo comprata in una fiera di paese a qualche chilometro dalla mia città, spero che a Loris piaccia, perché voglio regalargliela, fa freddo di notte e non so proprio come faccia a resistere con una sola mogliettina leggera.
Entro nella casetta e salgo le scale, è sdraiato sul letto, in una posizione rilassata,mi siedo sul letto e lui apre gli occhi sorridendomi.
"Ti ho spaventato??" Gli chiedo intimidita dal suo sorriso seducente.
"Sento il tuo odore già a 100 metri di distanza, non credo riusciresti a cogliermi di sorpresa" Ride "Allora? Cosa sei andata a fare a casa tua?" Continua curioso.
"Ho preso della crema solare, la più potente che avevo e degli occhiali da sole" Mi lancia un'occhiata stranita e guarda attentamente il tubetto di crema "A cosa dovrebbe servirti?" Mi chiede.
"Voglio che esci con me oggi pomeriggio, e con questa crema potrai esporti alla luce del sole, Loris" mormoro entusiasta
"E come fai a sapere che su di me funziona? Infondo la mia pelle non è uguale alla tua, magari morirò lo stesso, e comunque non voglio uscire da qui."
"Ma prima o poi dovrai uscire, non puoi annoiarti per l'eternità, cosa fai ogni giorno? Dai, usciamo! Supera questa paura" ha un espressione pensierosa, forse lo sto convincendo, sorrido felicissima a quest'idea.
Nel frattempo che ci pensa cerca di aprire il tubetto, lo aiuto e appena si apre annusa il contenuto, mi guarda preoccupato
"Non devi avere paura, nessuno ti farà del male, ci sono io con te, dai, proviamo almeno! Se non ti piace possiamo tornare indietro"
Preme il contenuto del tubetto nella sua mano e la osserva come qualcosa di strano, e di insolito.
"Va bene Angie, ma lo faccio solo perché sono curioso di provare questa roba" dice incerto
Faccio un gridolino di felicità, mi butto su di lui e lo stritolo in un super abbraccio, ricambia mettendomi le mani sul sedere. Lo guardo negli occhi con finto fastidio poi scoppio a ridere, mi da una strizzatina alle chiappe "Alziamoci prima che io possa diventare pericoloso per te, piccola" mi guarda con uno sguardo sexy che mi fa girare la testa. Improvvisamente mi rendo conto di essere sdraiata letteralmente sopra di lui..oddio! Imbarazzata cerco di alzarmi ma lui mi prende per i capelli e mi bacia con voracità..oh mi sento così bene, sembra che tutto sparisce e ci siamo solo io e lui, lo guardo negli occhi con un'espressione innamorata.
Lui è stato il mio primo bacio, il primo ragazzo che mi ha fatto tremare le gambe e battere forte il cuore, si, sono innamorata di te Loris, dei tuoi occhioni grigi, le tue labbra rosse, la tua pelle bianca come il latte e potrei andare avanti all'infinito.
Ci alziamo, mi guarda malizioso
"Mi devo mettere questa roba da per tutto, vuoi aiutarmi?" Sgrano gli occhi e senza volerlo gli guardo i jeans, arrossisco violentemente "Ehm...forse..forse è meglio che esco fuori.." balbetto e mentre mi affretto ad uscire fuori lo sento ridere sonoramente, che bastardo! Rido anch'io. Passeggio tra gli alberi osservando in lontananza due scoiattoli che corrono. Dopo un pó lo vedo uscire finalmente, è serio e non mi guarda negli occhi, gli prendo la mano e la stringo con fare rassicurante
"Non avere paura Loris, ci sono io" gli ripeto, fa un sorriso forzato, con finto coraggio
"Ma io non ho paura! Cosa stiamo aspettando? Andiamo."
Ci incamminiamo verso l'uscita della foresta e appena gli alberi si fanno sempre di meno mi stringe la mano sempre più forte, quasi mi fa male, lo guardo preoccupata, ha lo sguardo fisso sulla luce del sole, si ferma di colpo e chiude gli occhi, fa un respiro profondo e facciamo il primo passo verso la luce e il calore rovente del sole....

~Beyond the Darkness IWo Geschichten leben. Entdecke jetzt