☆SPECIAL CHAPTER☆

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                                     ~Il passato rivela ogni segreto.

Margharet è una ragazza di 23 anni, lavora come segretaria nel settore dell'edilizia, le sue origini e le sue radici si trovano a Chicago ma Margharet decise di trasferirsi a Sidney dopo la laurea, per imparare ad essere indipendente e iniziare ad intraprendere la sua carriera imprenditoriale.
Ha un appartamento poco lontano dalla casa editrice dove lavora e sembra trovarsi bene in questa nuova città, quando un giorno prima di finire la sua giornata lavorativa i suoi colleghi la invitano a bere una birra al bar più vicino e lei accettò. Fu così che conobbe Alexander Benjamin Black, allora era solo un imprenditore ma riusciva già a fare successo col suo lavoro.
Margharet si innamorò a prima vista dei suoi occhi azzurri come l'oceano, nacque così una storia d'amore da brivido, c'erano notti passionali dove lui le tirava i capelli e la stringeva a se dicendole che l'amava,c'erano giorni in cui la faceva sentire la più bella di tutte regalandole vestiti e gioielli.
Dopo poco però lui le rivelò un'atroce verità, avendo il timore che lei l'avrebbe potuto lasciare date le sue stranezze.
Era un demone e non solo, era anche Il Re delle tenebre, era pericoloso, e questo portò Margharet di fronte una scelta, ma accettò la natura di Alexander, lo amava giorno dopo giorno e non poteva rovinare tutto.
Un giorno però un suo collega la invitò ad uscire e lei accettò vedendola come una cosa amichevole.
Alexander li vide passeggiare insieme, vide la sua donna insieme ad un altro; Il coltello dell'amaro tradimento lo trafisse dolorosamente, l'odio si fece spazio dentro di sé.
Quella notte Alexander uccise atrocemente l'uomo, divorando il suo cuore e dissanguandolo.

1 mese dopo che si erano lasciati Margharet scoprì di essere incinta,
aveva paura ma non lo disse ad Alexander. Durante la gravidanza lei soffriva molto e sentiva il bisogno di sangue umano o addirittura di carne umana, fu in quel momento che si rese conto che se non beveva sangue il bambino poteva morire, non voleva uccidere il suo piccolo, anche se non era un bambino normale. Non sapeva come procurarsi sangue senza uccidere così non lo bevve sperando che il bambino sopravvivesse ugualmente.
Col tempo Margharet diventava sempre più pallida, le labbra bianche e il fisico sempre più magro ed esile, il bambino si nutriva di lei, del suo sangue e lei moriva lentamente. Un momento di lucidità le fece capire che era ora di dirlo ad Alexander, solo lui poteva aiutarla, così prese il primo taxi e si fece portare da lui, suonò il campanello e non appena Alexander aprì la porta Margharet cadde svenuta tra le sue braccia.
Alexander capì tutto senza spiegazioni, le toccò il pancione con un sorriso, suo figlio, erede del suo regno, il principe delle tenebre stava dentro il corpo di un'insignificante umana. Improvvisamente sentì il cuore del bambino battere, dei battiti forti come un martello pneumatico, si rese conto che era un mezzo demone, aveva una parte umana: il cuore.
Era chiaramente un problema, la razza demoniaca non poteva macchiarsi e contaminarsi da una piccola parte umana, ma non poteva di certo ucciderlo, era il suo unico figlio maschio ed erede delle tenebre,
Per un momento pensò di strapparlo fuori dal corpo di Margharet per tenerlo al sicuro, ma non lo fece.
Prese dal frigo una bottiglietta di sangue fresco e non appena lei si riprese glie la fece bere fino all'ultima goccia e la minaccio che se vomitava l'avrebbe uccisa.
Un'ondata di ribrezzo percorse il corpo di Margharet come un fulmine tempestoso
"Alex, io Ti amo..non trattarmi così.." disse Margharet implorante
"Insignificante umana, taci. Ti tengo in vita solo perché porti in grembo mio figlio, sennò ti avrei già uccisa." Risponde Alexander con cattiveria
"È anche mio figlio. Voglio crescerlo insieme a te, ma se tu non vuoi puoi anche scordarti di vederlo! Sono venuta perché volevo..oh lascia perdere..tu non capisci" mormorò esagerata
"TUO figlio?! Di tuo non ha niente, solo il cuore! Una ridicola parte umana, quando nascerà sarò io a crescerlo. Sarò io ad addestrarlo ad essere un demone al 100% e solo io potrò nutrirlo bene"

Three years later..

Oggi il mio piccolo Loris compierà 3 anni, per sfuggire dalle grinfie di Alexander mi è toccato trasferirmi dai miei genitori, a Chicago, lui non saprà mai dove mi trovo, ho dovuto cambiare numero di telefono e ho smesso di lavorare, evito di uscire e la maggior parte del tempo lo trascorro col mio bambino.
Questo mi ha dato modo di conoscerlo, di capire le sue esigenze e come nutrirlo, anche se non posso fargli bere sangue umano, ho scoperto che la carne cruda di animale in gran parte può sostituirlo, Loris va pazzo per la carne di cavallo al sangue, e il modo in cui mangia mi stupisce ogni volta, scopre i suoi piccoli canini e li affonda sulla carne cruda strappandola, poi quando finisce si lecca le labbra sporche di sangue e mi guarda con i suoi occhioni dolci.
Ho deciso di tornare a Sidney, voglio far vedere a Loris la città in cui è nato, ma ho paura che Alexander ci possa trovare.
Sono passati 3 anni, credo che non ci stia cercando più e Sidney è molto grande, ci saranno almeno 1 miliardo di persone per le strade, anche se una parte di me è terrorizzata all'idea che possa percepire la nostra presenza in quella città.
Ho imparato molte cose sui demoni, sia su internet sia conoscendo Loris, so che percepiscono la presenza di una specificata persona e l'odore, l'ho scoperto giocando a mosca cieca con Loris, anche se aveva gli occhi bendati, tutte le volte riusciva a trovarmi, e ho notato che a volte quando ero più vicina a lui, mi trovava con l'odore, a volte invece con la percezione quando ero più lontana.
Oggi prenderemo il volo delle 14:30, spero andrà tutto bene.

Voice of the Narrator
~
Margharet arrivò a Sidney alle 17:44, sfinita del viaggio andò in albergo a riposare e il giorno dopo lei e il piccolo Loris andarono allo zoo insieme ad un gruppo di turisti, poi visitarono i monumenti e nei giorni seguenti tutte le altre particolarità della città, passarono 2 settimane e la vacanza stava per giungersi al termine quando un giorno ricevette una chiamata in albergo, rispose felice
"Pronto? Chi parla???"
Rispose una voce roca e profonda assurdamente familiare che fece scorrere le lacrime lungo il viso di Margharet.
Alexander l'aveva trovata, tutte le sue paure vennero alla luce, giocare a mosca cieca con un demone pericoloso non è stata una buona idea. Le disse tante cattiverie, la rabbia era palpabile nella sua voce, in fine disse
"SO DOVE TI TROVI, STO VENENDO A PRENDERMI CIÓ CHE È MIO" riagganciò.
Margharet presa da un attacco di panico sistemò le sue valigie, prese in braccio Loris e scappò via dall'albergo prendendo la sua macchina a noleggio partì a gran velocità, ben presto uscì dalla città facendo fischiare le ruote nelle curve ma improvvisamente appari' Alexander in mezzo alla strada e sbandando perse il controllo della macchina, affondarono nel fiume.
Margharet in preda al terrore prese Loris e uscirono dalla macchina immergendovi nelle acque del fiume. In lontananza vide che dalla schiena di Alexander fuoriuscivano delle ali enormi e sparì dalla sua vista spiccando il volo, Margharet uscì dal fiume e corse verso la foresta, era una notte gelida dove la neve regnava nelle strade e tra gli alberi della buia foresta dove si stava avventurando.
Nascose Loris dentro un grandissimo albero, dove c'era una tana di scoiattoli abbandonata
"Piccolo, ti prego non piangere e non urlare, la mamma tornerà presto te lo prometto...Ti amo" Margharet da un bacio sulla fronte di Loris e gli lascia dentro la tasca della giacca la loro foto insieme estraendola dal suo portafoglio.
Corre via pensando di aver fatto la cosa giusta, non era al sicuro con lei, adesso poteva solo nascondersi e sperare che non la trovasse.
Esce dalla foresta ma le compare davanti Alexander con le sue ali imponenti e un sorriso cattivo che rivela i suoi enormi canini, lo vide per la prima volta nella sua forma da demone, vide l'odio nei suoi occhi.
La prese per il collo e soffocandola le disse
"Dov'é mio figlio?"
Lei con le poche forze che le erano rimaste urlò
"NON LO TROVERAI MAI!"
Strinse più forte il collo di Margharet nella sua mano "Lurida puttana" sussurrò.
La uccise..

~Beyond the Darkness IWhere stories live. Discover now