CAPITOLO SECONDO - parte 2

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La ragazza si svegliò di colpo, ansimando. Passò le dita tremanti sulla fronte appiccicosa di sudore, e le fece scendere lungo le guance. Aveva visto così nitidamente il volto di sua madre.. Le era sembrato di essere davvero lì, difronte a lei.
Spesso le capitava di chiedersi che cosa avrebbero pensato di lei i suoi genitori, se avessero potuto vederla adesso. Era sicura che sarebbe stata una delusione enorme per loro, sapere che la loro amata figlia è diventata una spietata assassina.
Scrollò il capo per scacciare i pensieri e voltò lo sguardo verso la sveglia digitale posta sul comodino accanto al letto:
Le 02:21.
Si alzò ed aprì il piccolo armadio. Indossò la maschera, che aderiva perfettamente con la forma esile del suo volto, ed infilò i guanti muniti di artigli di ferro. Il padrone glie li aveva forniti perché assomigliasse più ad un cane, al suo cane, ma ignorava il fatto che i canidi non hanno artigli di quel genere. Ad ogni modo, quelle lame di ferro le permettevano di squarciare gole ed estrarre occhi con gran facilità, e Rouge li adorava.
Calò il cappuccio della vecchia felpa rossa sulla testa ed uscì dalla stanza cercando di non fare troppo rumore. Non voleva certo svegliare il padrone a quell'ora.

...

L'aria della notte era fresca e pungente, ed odorava di pioggia.
La città era silenziosa, le finestre delle case erano quasi tutte chiuse e le luci tutte spente. Probabilmente, in quel momento, solo Rouge camminava lungo le vie periferiche di quella città.
I suoi occhi profondi ed attenti scrutavano i palazzi alla ricerca di un punto d'accesso; e la sua attenzione fu subito attirata da una finestra lasciata aperta al piano terra.
Si avvicinò senza indugio, desiderosa di sangue, mente giocherellava con le unghie di ferro. Giunta davanti alla finestra lanciò il suo sguardo attento all'interno, e con piacere notò che dava proprio su una camera da letto.
Una giovane coppia dormiva beatamente abbracciata, su di un bel letto matrimoniale con le sponde di legno chiaro.
Rouge allargò un sorriso maligno sotto alla maschera e con un piccolo salto si mise a caproni sulla piastra di marmo della finestra. Osservare le sue vittime inermi la divertiva.
Decise che avrebbe sgozzato l'uomo nel sonno, per poi passare alla sua vera vittima.
Non amava avvicinarsi così tanto agli uomini, ma spesso quello era il compromesso per uccidere le donne.
Con un lievissimo tonfo atterrò sulla moquette color caramello, ed avanzò con entusiasmo. Si avvicinò al lato del letto ove dormiva l'uomo, e lo osservò con occhi carichi d'odio. Alzò il braccio destro, allargando le dita e con un colpo netto e preciso tranciò la sua gola, facendo schizzare un'enorme quantità di sangue sulla parete, sulla coperta e perfino sui suoi vestiti.
Rouge sorrise compiaciuta mentre la vittima si conosceva spuntando sangue; la moglie si svegliò di colpo, e ciò che vide la gettò nel panico. Sbarrò gli occhi pieni di terrore, ma non fece in tempo a gridare; Rouge conficcò una delle unghie nel suo collo, tranciando le corde vocali. Poi bloccò la vittima con il suo stesso corpo, sedendosi sulla sua pancia, e la osservò.
Amava vedere tutto qu terrore nei suoi occhi. In quel momento era innegabile che la più forte fosse lei; solo lei poteva decidere per la vita di quella donna, stava a lei scegliere se ucciderla o lasciarla in vita.
Ed esiste forse più grande potere?
Non è forse questa la massima espressione della superiorità?
Rouge fissò i suoi occhi, le sembrò di vedere tutta la vita inutile di quella donna. Era così debole, così inutile. Avrebbe dato qualunque cosa in quel momento per essere salvata. L'orgoglio, l'amore, i principi non contavano più niente.
Era lei l'essere più immondo, e non l'assassina.
Al contrario, adesso il mondo stava zitto e guardava lei, Rouge, il cane; tutto il mondo aveva il fiato sospeso. Non era più invisibile, era forte e decisa.
Un colpo netto, ed il corpo della donna si riempì di sangue. Poi le unghie di ferro scavarono con precisione impeccabile dietro ai bulbi oculari, estraendoli senza danneggiarli.

Rouge - Sangue e Ferro (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now