15 - Ponente, 5 anni e 361 giorni fa (I)

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Agata e Holly Dee parlarono a lungo, Tseren, steso sul tetto, poteva sentire la discussione, ma ne capiva solo metà. Agata raccontò all'amica che aveva portato il levantino al villaggio e avevano vissuto insieme quasi tre settimane. Quando le disse che aveva deciso di partire con lui per Levante, Holly Dee fece cadere il cucchiaio che aveva tenuto a mezz'aria fino a quel momento. Ovviamente Agata non poteva rivelarle tutta la verità, il fatto che Tseren fosse un Drago e che in quanto sua Ascendente avesse la responsabilità di aiutarlo a tenere a bada il suo lato feroce. Non avrebbe saputo neanche da dove cominciare, l'amica l'avrebbe presa per pazza se avesse tirato fuori dell'esistenza dei draghi. 

Holly Dee trasse l'unica conclusione sensata, ovvero che l'amica avesse perso la testa per Tseren. Tra tutte le compagne, l'unica che mai e poi mai avrebbe immaginato prendere una decisione tanto impulsiva poiché invaghita di un ragazzo, era proprio Agata, eppure la sua amica di sempre stava cercando di giustificare come mai avesse deciso di lasciare l'università per seguire un perfetto sconosciuto dall'altra parte del mondo. A Holly Dee sembrava di parlare con una persona completamente diversa.

«Non è uno sconosciuto, dopo tutto il tempo che abbiamo passato insieme, sento di conoscerlo abbastanza bene...» la interruppe Agata.

«Tutto il tempo? Ma è trascorso appena un mese!» sbottò Holly Dee. «Poi dimmi una cosa, se non mi avessi incontrata qui per caso, saresti partita senza salutarmi? Avresti mollato l'università e la tua vita senza dirmi una parola?!»

Agata abbassò lo sguardo. «Ti ho scritto una lettera... sulla corriera...» e per dimostrare che stava dicendo la verità, tirò fuori dei fogli arrotolati dalla sacca da viaggio. 

Holly Dee aveva gli occhi fuori dalle orbite. «Poi cos'è tutta questa fretta? Non puoi prendere un po' di tempo per pensarci bene?» 

Agata strinse le mani della sua migliore amica. «Holly, tu mi conosci. Sai che non faccio mai cose a caso, capisco che non riesci a fidarti di Tseren, ma ti prego, non puoi fidarti di me? Ho mai preso decisioni avventate?» gli occhi le si riempirono di lacrime, aveva bisogno che qualcuno le confermasse che non stava facendo un grandissimo errore, aveva bisogno che Holly Dee le desse forza. 

L'altra la fissò in silenzio, come faceva quando stava per dare un verdetto. Raramente aveva visto la sua migliore amica in preda a un'emozione così travolgente, Agata sembrava avere sempre il controllo di sé. Vederla tanto scossa la commosse a sua volta e Holly Dee cercò di capire meglio le ragioni che spingevano l'altra a comportarsi in quel modo inspiegabile.

«Ti piace così tanto?» chiese infine.

Agata fece un balzo sulla sedia, poi si ricordò che Tseren non poteva capire Holly Dee e soppesò le parole della risposta, in modo che non fosse chiaro di cosa stessero parlando.

«Non lo so. Non mi sono mai sentita così... Non posso stare lontana...» ed era la verità, non aveva ancora affrontato consciamente cosa provava per Tseren. 

Holly Dee sospirò. «Prometti di mantenere i contatti, di farci sapere se stai bene. D'accordo?» disse.

La conversazione fu interrotta da Tseren che si affacciò dalla finestra aperta.

«Sta cominciando a piovere, è un problema se dormo dentro?» chiese ad Agata. Lei si voltò a tradurre a Holly Dee. L'altra storse la bocca, ma si lasciò convincere e osservò cupa il levantino scegliere il letto più vicino a quello di Agata.

**********

Il giorno dopo, Holly Dee convinse l'amica che non poteva partire senza dirlo a Gregor. Agata aveva ovviamente voglia di salutare uno dei suoi più cari amici, ma al tempo stesso era ancora imbarazzata per la questione dell'appuntamento e aveva paura che lui provasse a impedirle di partire. Ed era proprio quella la speranza di Holly Dee.

L'ultimo dei Draghi [completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora