• 3 - Sei incinta.

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Come promesso, ecco il nuovo capitolo.🙈💘

5 anni prima.

Stephanie.

È passata quasi una settimana da quella festa dopo la quale mi sono svegliata nuda in un letto sconosciuto e sono scappata via stordita, ma da allora non smetto più di vomitare un secondo.

Mamma non sa che ho fatto del sesso occasionale, ma ehi, ero ubriaca okay?

Ho esagerato e ne sono perfettamente consapevole.
Ho iniziato con un Manhattan, poi sono diventati due, poi non li ho più contati.

Ew povero fegato.

Per quel Manhattan di troppo sono finita a letto con qualcuno ed eccomi qui, ora.

Con la testa nel cesso a vomitare anche l'anima.

Credo di aver bevuto così tanto che ancora adesso il mio stomaco sta smaltendo il tutto, altrimenti non si spiega.

"Steph sono giorni che vomiti così e perdi le lezioni. Io prenderei in considerazione l'idea di andare da un medico o di chiedere a tua mamma.", dice Sarah, la mia migliore amica, mentre mi tiene i capelli.

Tra un conato e l'altro prendo un po' di fiato e borbotto un 'non esiste' prima di ritornare ad abbracciare il cesso.

Credo che non berrò mai più.

"La mia gola sta bruciando...merda.", finalmente mi riprendo e sono in grado di alzarmi.
Faccio segno alla mia amica di spostarsi ed esco dal bagno per sciacquarmi la bocca ed il viso.

"Quanto è passato da quella sera?", chiede mentre mi passo un po' di mascara, giusto per non sembrare una che ha vomitato.

"Una settimana, Sarah.",

"Allora non stai vomitando per i cocktail. Di solito si smaltisce il tutto la mattina dopo. Il cosiddetto dopo sbornia.", mi volto verso di lei.

"E cosa vorresti dire?", vaga con lo sguardo un po' ovunque,poi sgrana gli occhi azzurri.

"Merda Steph! Le mestruazioni ti sono venute?"

Una scarica di brividi sale dalla schiena e arriva alla testa, e quando realizzo che il ciclo mestruale non mi è venuto,  sono costretta a reggermi al lavello per non cadere.

È vero.
Mi doveva venire il giorno dopo la festa, precisamente,  ma sono stata così impegnata col cesso che mi sono dimenticata.

"No...oddio Sarah, non posso essere incinta. No. ",

"Se eravate ubriachi entrambi,  sì.", la fulmino con lo sguardo.
"Molto incoraggiante davvero. E comunque non posso esserne certa, almeno finché non faccio un test.", la verità è che sto cercando di ostentare una sicurezza che non ho dietro a queste parole. Dicono che una donna se ne accorga di quando c'è qualcosa dentro di lei e io me ne sono accorta, da pochi istanti ma me ne sono accorta e non credo che sia solo una sensazione dettata dall'ansia.

Ma io non voglio, non ora, sono ancora giovane. Mi devo laureare. Come glielo dico ai miei genitori? Cosa penserà la gente di me con un pancione, non sposata ne fidanzata? Per carità, vorrei davvero tanto dei figli ma non adesso.
Non è il momento.

"Lo andiamo a comprare dopo scuola." Sospiro e mi dirigo verso la porta del bagno.

Invoco tutti gli aiuti del cielo affinché io non sia incinta.

***

"Steph ha squillato. Il risultato è uscito. È là sopra che ti attende"

"Ma io non voglio saperlo. Io non voglio vederlo, oh dio.", le mie mani tremano, sento di stare per avere una crisi respiratoria.
Cerco di calmarmi ma ogni esito è inutile perché scoppio soltanto in un pianto isterico.

Sarah allunga le braccia e mi stringe a sè.

"Ehi non piangere. So che è difficile. Ma qualunque cosa sarà andrà bene. Se non sarai incinta va bene, ma se lo sarai andrà tutto bene. Io ci sarò sempre. Sarai una madre stupenda.", al posto di confortarmi queste parole fanno soltanto aumentare le mie lacrime.

Il punto è che io non voglio.

Non ora,cazzo.
No.

"Adesso mi alzo e guardo il test. Poi te lo passo.", la lascio alzare ma non appena prende il test e sta per girarlo gli salto addosso facendoglielo cadere dalle mani.

"Sei impazzita?!",

"Non guardarlo!", urlo.

Ma non mi dà ascolto e si abbassa per girarlo ma la spingo facendola cadere a terra e cerco di spingere il test via ma mi fa lo sgambetto e finisco anch'io a terra.

"Lascialo!", urla.
"Non toccarlo!", ribatto.
Entrambe scattiamo all'istante verso il test ma la porta si apre di scatto e sulla soglia appare mia madre.

"Cosa diamine sta succedendo qui?!",

Entrambe ci ritraiamo, come se il fuoco ci avesse scottate,  ma la prima cosa che nota mia madre è proprio il test di fronte a lei.
All'istante cambia colore: passa dal roseo ad un bianco quasi impressionante e si china tenendosi con una mano il capo, come ad aspettarsi uno shock.

"Una delle due è incinta.", dice dopo qualche secondo.

E di certo non è Sarah.

🍹•Spazio autrice•🍹

Beh che dire, follettini e follettine (legatemi)

Grazie davvero di cuore per le letture e per il supporto, spero che la storia vi stia piacendo.
Anyway, per consigli e critiche costruttive potete commentare liberamente, mi piace mettermi alla prova e migliorarmi.

A domani per il prossimo capitolo.💘🍹

Cheers🍹

Per un Manhattan di troppoWhere stories live. Discover now