• 5 - Il parto.

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Flashback.

5 anni prima.

"Vestaglia?"

"Presente"

"Due completini?",

"Presenti."

"Intimo di ricambio?"

"Presente.",

"Asciugamani?"

"Presenti."

"Spazzolino?"

"Presente"

"Ciabatte?",

"Presenti.",

"Assorbenti?"

"Eccoli",

Sospiro e accarezzo la mia pancia mentre segno con una crocetta tutte le caselle della mia lista.

"Abbiamo tutto, Steffy. Stai tranquilla. Adesso devi solo aspettare quando decidono di uscire.", dice Sarah chiudendo a fatica un borsone. Dopo un paio di secondi la cerniera s'impiglia e così si getta come una foca sul borsone.
Mood assoluto.

Ho una strana ansia addosso.
È come se avessi paura di sentire dolore oppure di non farcela, e il fatto che abbia questa sensazione da quando sono entrata nel nono mese non aiuta.

"Dovrei partorire oggi.", affermo ricordando quello che mi aveva detto la ginecologa.
"Esatto.", ribatte. Mi alzo dalla sedia e barcollo verso il divano per poi lasciarmi cadere lì sopra con questo ingombrante pallone da basket.

Si può definire più una palla ortopedica per il peso e la grandezza,ma son dettagli.

"Kylie e Chloe.", mormoro fissando incantata il mio ventre ringonfio. Perché se ci penso, sto ospitando delle vite dentro di me.

"Quindi hai deciso. Sei ferma su questi due nomi.", annuisco e continuo ad accarezzare la mia pancia. In risposta odo una leggera pressione e sgrano gli occhi quando noto una manina che preme sulla superficie.
Amore mio...

Non vedo l'ora di partorire, tenere tra le mie braccia le mie bambine e vivere tranquilla con loro.
Sento un telefono suonare e rimango ad occhi chiusi non curante.

"Steph io e tua mamma dobbiamo andare a fare delle compere. Torniamo tra venti minuti, al massimo, qualunque cosa chiama,okay?", faccio leva sulla mie braccia e finalmente riesco riesco a sedermi e a guardarla con disappunto.

"Sono quasi le cinque e credi che nel giro di venti minuti queste due decidano di uscire?",

Fa le spallucce e poi prende le chiavi ; nel giro di tre minuti sono in casa da sola.
Spaventata, un po' triste ed un po' felice e...

Molto
Molto
Affamata.

Mi alzo dal divano con un po' di fatica e vado in cucina, apro il freezer per prendere una vaschetta di gelato alla fragola ma a mia sorpresa e disgusto trovo una vaschetta al pistacchio.
Odio il pistacchio, ogni volta che lo mangio mi fa andare in bagno di brutto ma farò un eccezione perché ho troppa fame.

Prendo un cucchiaio e poi ritorno dov'ero prima per iniziare a mangiare il mio gelato.

E dopo neanche tre cucchiai inizio a sentire dei forti dolori sotto la pancia e sono costretta a piegarmi.

Cazzo,lo sapevo.
Non dovevo mangiare il gelato al pistacchio, mi fa andare in bagno.

Mi alzo ma un altra fitta mi colpisce di nuovo,  stavolta più forte, e inizio a tremare dal dolore.

Per un Manhattan di troppoWhere stories live. Discover now