Capitolo 13

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«Avery... Devi raccontarci qualcosa?» domanda curiosa Tessa.

«Mmm... No»

«Sicura? Perchè qua c'è scritto: "Grazie per ieri sera, mi sono divertito"» Scimmiotta la voce di Brian leggendo un suo messaggio dal mio telefono.

«Ieri siamo usciti ma non è successo niente» affermo anticipando la domanda di Josh.

«Uff... Sei così noiosa... Pensavo avessi qualcosa da raccontarmi» Josh fa su e giù con le sopracciglia alludendo a chi sa che cosa.

«Magari sei tu che devi raccontarci qualcosa Joshino, sono giorni che sei strano» lo riprende Tessa. Josh inizia a bere in il suo frappé al cioccolato sperando di sviare facilmente la domanda.

«È inutile che fai così! Posso aspettare tutto il tempo del mondo sai?» afferma la bionda fulminandolo con lo sguardo.

«È la mia vita Tessa! La mia vita!» sottolinea lui alzando la voce.

«Ragazzi basta! C'è la cameriera che ci sta guardando male, non voglio essere sbattuta fuori come l'altra volta» sussurro sporgendomi sul tavolo cosi che anche Josh possa sentirmi.

«L'altra volta non siamo andati via» mi fa notare Josh.

«Si per pura fortuna. Perchè Sunway ha avuto il buon senso di farsi trascinare fuori»

Oggi è il nostro giorno libero, prima del grande evento di domani, un finanziamento a cui parteciperanno tutti i pezzi grossi del imprenditoria americana e ovviamente, per nostra sfortuna, noi saremmo a servirli sorbendoci i loro discorsi superficiali.

Abbiamo deciso di venire qui, al centro commerciale per staccare un po la spina e fare della sana shopping terapia, come la chiama Tessa. Ovviamente prima di buttarci in mezzo a milioni di vestiti stiamo facendo colazione se no Josh non ha abbastanza energie per affrontare la giornata ed ovviamente hanno avuto la bellissima idea di venire in questo bar. Da quando siamo entrati qui dentro la cameriera continua a lanciarci occhiatacce.

«Sei hai finito possiamo andarcene? La ragazza laggiù continua guardarci male» dico a Josh.

«Dovresti dare una possibilità a quel Brian sai magari ti fa rilassare un secondo» ammicca facendo ridacchiare Tessa.

«Perfetto! Direi che hai proprio finito, andiamo!» mi alzo tirando Josh dietro di me.

«Aspetta! Il mio frappé» strilla. Per fortuna abbiamo pagato subito perchè la tensione che si è creata in questo bar si può tagliare con un coltello.

***

«Ragazze aiutatemi! Come si mette questa cosa!» Strilla Josh.

«Siamo ragazze! Non usiamo le cravatte, poi si può sapere a cosa ti serve una cravatta?» Domanda Tessa.

«Perchè devo essere perfetto»

Si guarda alla specchio confuso. «Al diavolo! La prendo comunque!» Afferma andando verso la cassa a pagare.

«Tu sei pazzo!» afferma Tessa appena usciamo «Concordo»

«Non anche tu Avery!» borbotta facendomi ridacchiare.

«Ora se abbiamo finito di fare shopping... Vi prego andiamo a fare qualcosa di più divertente. Mi sta venendo sonno» li prego.

«Sei proprio una ragazza strana» Scuote la testa Josh ridendo.

«Andiamo a mangiare» propone Josh

Kiss me under the sunshine #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora