Capitolo 22

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«Fai un altra spremuta Avery!» strilla Tessa. Oggi Eliza si è data malata per cui io ho preso il suo posto dietro al bancone perchè sono quella che l'affianca maggiormente.

«Eccola!» esclamo sbattendo il bicchiere sul vassoio poco delicatamente, facendo schizzare una piccola parte del contenuto fuori da esso.

«Il frappè e il the» dico fra me e me posando le cose sul vassoio prima che Tessa vada a servire.

«Un caffè» ordina una voce profonda alle mie spalle.
«Caffè... Caffè, caffè» biascico tra me e me cercando il contenitore.

«È alla tua destra» suggerisce la voce. Mi giro per ringraziare colui che mi ha aiutato.
Quando vendo Dallas e Julie, seduta sulle sue gambe.

«Muoviti ragazzina» sventola la mano davanti alla mia faccia come per risvegliarmi da uno stato di trance «Dobbiamo tornare in camera» ridacchia e fa passare una mano sugli addominali di Dallas coperti solo dalla t-shirt nera. Alzo gli occhi al cielo cercando di ignorare la mia voglia di tirarle la sambuca in testa e appoggio il bicchiere contenente il liquore in un vassoio che qualche minuto dopo viene preso da Tessa.

«Esatto muoviti rossa, non abbiamo tutto il tempo» la voce aspra di Dallas mi fa sospirare dalla rabbia. Non rispondere... Non rispondere... Ti vuole solo provocare! Non rispon... Come non detto...

«Se hai premura alza il tuo bellissimo sedere e vieni a fartelo principino» affermo con rabbia.

«Grazie per il complimento» sorride «Ma principino» va le virgolette in aria con le dita all'ultima parola «Sta bene qua»

«Allora aspettate» affermo frettolosamente e inizio a fare il caffè, il più piano possibile.
Una volta finito lo poso sul bancone davanti a loro sbuffando.

Dallas lo beve tutto in un sorso come si fa con gli shottini, meno male che era un caffè espresso.
«Pessimo come il primo giorno» mi deride facendo ridacchiare quell'oca di Julie.
Gli lancio un occhiataccia; decido di non rispondergli e di servire gli altri clienti.

Poco dopo Dallas e Julie si alzano e sempre uno avvinghiato all'altro vanno via.

«Stai torturando questa povera banana, cosa ti ha fatto?» domanda Tessa lanciando un occhiata al frutto tra le mie mani. Non mi ero nemmeno accorta di averla schiacciata così tanto da far cadere la polpa sul ripiano e sulla mia mano.

«Niente» sforzo un sorriso «Sono solo stanca, è dalle sette del mattino che lavoriamo»

«Si come no... Fingerò di crederci» mi fa l'occhiolino. Va via facendo un risolino, forse perché ha capito che cosa sto guardando. Non mi preoccupo di chiederlo, sono troppo impegnata a fulminare Dallas con lo sguardo e quella falsa Julie. Mi ha detto "Non innamorarti di lui, non fare il mio stesso errore" ed ecco che lei ha fatto di nuovo capolino tra le sue braccia, che ipocrita, non che io mi sia innamorata di lui, non c'è alcun pericolo di questo ma lei potrebbe farmi venire l'ulcera con tutta la che falsità emana.

Il mio telefono vibra nella tasca posteriore della mia minuscola gonna rosa della divisa. Mi pulisco la mano nel grembiule e lo afferro.
Lo schermo del telefono si illumina facendomi vedere un messaggio da parte di Dallas.

Sunway😈:
Smettila di guardarmi

Alzo lo sguardo dal telefono e incontro quello di Dallas. Lo fulmino con lo sguardo e mi affretto a digitare: Non ti sto guardando.
Ripongo velocemente il telefono nella tasca e riprendo a fare il frullato quando vibra nuovamente.

Sunway😈:
Ne sei sicura?

Aggrotto la fronte confusa, che vuol dire? Ovvio che ne sono sicura se no non lo avrei scritto. Anche se in realtà ho scritto una bella bugia. Alzo lo sguardo dal telefono, il quale si punta subito sulla possente figura di Dallas, il quale è intento a baciare o meglio a pomiciare con Julie. I suoi occhi incontrano i miei e mi lanciano uno sguardo furbo mentre la sua bocca è impegnata a muoversi abilmente su quella di Julie. Alzo gli occhi al cielo e decido di non prestargli più attenzione tornando a fare il frullato.

Kiss me under the sunshine #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora