Capitolo 36

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La giornata di ieri è stata indimenticabile: il giro in elicottero, la cascata e Toor. Questa sera però sarà tutto il contrario...

«Muoviti Avery! Siamo in ritardo» strilla Josh stringendo il nodo della cravatta.

C'è una cena di gala all'Aloha's Paradise e ovviamente tutto lo staff è coinvolto nel ricevimento.

Continuiamo a camminare velocemente aggiustandoci come meglio riusciamo i capelli e i vestiti, fino a quando arriviamo nel gazebo davanti alle piscine.
Un grande telone bianco, di una stoffa elegante si estende per non so quanto metri sopra le teste dei ricchi signori accomodati ai tavoli o intenti a chiacchierare. Tutto l'ambiente circostante è abbellito da lucine, come quelle di Natale, che brillano creando in atmosfera soft.
Osservo le donne a bordo piscina che, succinte nei loro costumi interi, lanciano occhiate languide a qualsiasi bel ragazzo passi davanti a loro. Peccato che si dimenticano che questi ragazzi potrebbero essere i loro figli.

«Dio grazie amore mi hai salvato il culo» dice Josh prendendo il posto dietro al tavolo dei drink facendo un occhiolino a Landon.

«Dovrei prenderla come una frecciatina?» domanda il surfista.

«Oh prendila come vuoi tu» ammicca Josh ridacchiando.

«Dio... Basta flirtare davanti a me!» esclamo sorridendo. Mi piace vederli così affiatati e liberi di dimostrare il loro amore.

«Si basta, devo andare ho lezione di tango a ore quattro» dice indicando con la testa un piccolo padiglione rialzato dove delle coppie lo attendono.
Landon stampa un bacio sulle labbra di Josh e poi mi rivolge un sorriso prima di andarsene.

«Dio... Che bel sedere» sussurra Josh guardandolo mentre si allontana «Se sapessi cosa ci ho fatto...» non gli permetto di finire la frase posandogli la mano sulla bocca.

«Niente volgarità grazie» fingo un sorriso.

«Ehy ma io non ti direi niente se tu mi dicessi le cose sconce che fai con Sunway, anzi»

«Ma io non te le dico»

Alza le mani in segno di resa «Okay, okay. Non sarò piu volgare, sarò ingenuo come un agnellino» scoppio a ridere, Josh e ingenuità non stanno proprio bene nella stessa frase è come se dicessi che Eliza è una santa, il che è uguale a un enorme, incredibile bugia.

«Oh guarda iniziano ad arrivare le signore ingioiellata che sembrano più degli ippopotami» gli tiro una gomitata nelle costole mentre cerco di trattenere una risata, mascherandola con un sorriso o una smorfia, dipende dai punti di vista.

«Un Malibu» ordina una signora a Josh «Un Malibu? Caren sul serio? È così sciattò... Un drink da veri poveri» si lamenta l'altra signora guardandola dalla testa ai piedi, prima di rivolgersi a me.
I ricchi non possono bere nemmeno quello che vogliono? Poverini. Poi da quando esistono bevande da ricchi e bevande da poveri.

«Un calice di champagne cara» sforzo un sorriso e ne riempo un calice per poi porgerglielo.

«Ora andiamo a ballare» ordina la signora snob all'altra bevendo il contenuto del suo bicchiere in un solo sorso.

«A volte penso che Dallas e quello... Quello di colore... Come si chiamava?»

«Brian?»

«Si, lui! Bellissimo ragazzo. Tornando a noi... Penso che non siano poi così tanto fortunati, insomma sono circondati da questa gente dal loro giorno zero»

Scuoto la testa «Tu hai un modo tutto tuo di parlare» ridacchio.

«Giorno zero lo dicono tutti, sei tu che non sai come si parla alle Hawaii» afferma alzando leggermente il mento come se volesse mostrarsi superiore.

Kiss me under the sunshine #wattys2019Where stories live. Discover now