Capitolo 25

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Appena abbiamo raggiunto il garage ho raccontato ai presenti quel che è accaduto questa mattina, pronta a ricevere pareri che possono spiegare il fenomeno.
Stanno ancora discutendo tra loro ed espongono varie opinioni, sembrano comunque confluire tutte in accordo con quella di Lee: dopo aver stretto il legame, ho come avuto degli effetti collaterali dovuti al sovraccarico di potere che il mio corpo non era pronto a ricevere.
Il suo sangue è stato la mia cura, ma come buona parte dei medicinali ha delle controindicazioni.
Mi siedo sul vecchio e lurido materasso del garage, poso i gomiti sulle ginocchia e reggo il mento tra i palmi aperti.
"Non riesco a togliermi dalla testa la brusca conversazione avuta con quello scellerato durante il tragitto per arrivare qui."
<<Reneè, hai un muso che ti arriva fino ai piedi. Non devi preoccuparti, passeranno in fretta questi episodi, vedrai.>> Lee mi sorride premurosa, cerca di rassicurarmi ma in questo caso non serve a molto visto che a darmi pensieri è il demone che mi affianca.
"Lui e le sue risposte calcolate mi fanno salire il sangue al cervello; sono tentata di ordinargli qualcosa tipo: vattene a 'fanculo!"
Mi parte un'occhiata in tralice nella sua direzione.
Ricambia il mio sguardo, i suoi occhi però non fanno trasparire nessun tipo di emozione; sta continuando a leggermi nel pensiero.
"So di non aver nessun diritto di avercela con te, ma non riesco ad accettare che qualcuno mi debba stare vicino non per sua spontanea volontà", mi rivolgo direttamente a lui, che invece continua a tenere la sua mente chiusa e mi nega l'accesso.
<<Chris, cosa tu fatto?>> Oliver non si è lasciato sfuggire il mio sguardo assassino nei confronti di quel mascalzone.
Il demone tirato in causa sbatte le palpebre con fare innocente, <<Assolutamente nulla, è lei che ha alcuni problemi ad accettare le cose così come stanno.>>
"Ora glielo ordino, sì ho deciso!"
<<Non ti permettere, ragazzina, se mi ordini una cosa del genere sappi che sarà l'ultima cosa che farai nella vita!>>

Drake e Lee lo guardano spaesati.
<<La qui presente, sta seriamente pensando di ordinarmi di andare a fare in culo.>> spiega agli altri con tono concitato, che in risposta se la ridono sotto i baffi.
Lee mi ha spiegato che qualsiasi azione da me pronunciata- preceduta dalla frase te lo ordino- viene eseguita alla lettera dal famiglio; ciò implica che, dovendo essere preso in parola il vaffanculo, Christopher si troverebbe costretto a dover avere rapporti anali in forma passiva.
Drake formula un malizioso verso, passandosi la lingua sui denti e Chris rabbridisce all'istante.
<<Drake felice aiutare te in pratica anale. Ordine facile realizzare.>>
Non trattengo una risata sarcastica.
<<No, grazie. Declino il tuo invito, Drake. Il ghiacciolo non rientra nella lista delle cose che mi piacciono, preferisco la coppetta!>> inarca le sopracciglia e corruga la fronte, poi si gira verso di me. <<Qual è il tuo problema?>> schiocca la lingua contro il palato e si avvicina a me, guardandomi dall'alto della sua statura, <<Ti disturba tanto non avere alcun tipo di contatto con me a livello emozionale? Io sono questo, Reneè, e non posso cambiare.>>
"Menti, io sento del buono in te, in voi."
Sbuffa, <<Il massimo che ti posso offrire sono dei rapporti carnali, non che tu sia il mio tipo ma sono uno che si accontenta se serve.>> mi scocca un occhiolino.
"Ma che cavolo si è messo in testa?!"
Scatto in piedi per riuscire a sfidarlo faccia a faccia e assottiglio gli occhi, "Sei un bastardo, non capisci nulla! Vai ad assaggiare il cioppino di qualcun'altra, il mio di certo non lo do in pasto a te."
Scoppia a ridere senza controllo, <<Cioppino? Che termine è?>> cerca di trattenere il divertimento che ancora gli percuote la gola e abbassa il tono, <<Giusto, io devo servirti, salvarti il culo ma alla fine quello che si prende il meglio di te è quel lupo senza palle.>>
La mia mano parte da sola, arriva dritta sulla guancia di Christopher e lo colpisce con forza; il rumore che provoca mi fa rabbrividire.

<<Bene,>> solleva le labbra in un mezzo sorriso arrogante, <<ora mi è tutto più che chiaro.>> compie due passi indietro, gira sui talloni e mi dà le spalle.
<<Christoph->> solleva un braccio per intimarmi di tacere.
<<Torniamo alle cose importanti, lei può aver avuto un'allucinazione ma anche io ho visto quel che ha raccontato. Questo come lo si spiega?>> si rivolge ai suoi compagni.
I tre demoni rimangono sbigottiti, stupiti da questo nostro piccolo scontro e della mia reazione, si guardano tra loro senza riuscire a spiccicare parola.
<<Allora?>> li sprona.
<<Ah, ehm... tu e Reneè siete collegati anche mentalmente, come ben sapete, quindi hai condiviso con lei quello che ha creduto di vedere.>> in imbarazzo, Lee, espone la sua teoria.
"Come posso essermi immaginata una roba del genere?"
Cala un silenzio pesante tra tutti.
Sospiro rumorosamente e afferro il cellulare; noto che Kate non ha ancora risposto.
"Che me la stia facendo pagare per il comportamento che ho avuto ultimamente? No, non è da lei, inoltre dopo quello che mi ha raccontato Edd non riesco proprio a star tranquilla."
Drake si schiarisce la voce, <<Comunque sono stato da Amy, con tutto questo trambusto stavo per dimenticarmene, mi ha detto di riferirvi alcune cose.>> alza l'indice verso l'alto e assume un espressione solenne, <<Il momento della resa dei conti è ormai vicino, altre morti avverranno, non collegate alla catena, ma utili allo scopo del nemico.>> prende un lungo respiro, <<Una morte servirà come sacrificio, per colpire nel profondo la vittima centrale e potenziare il risveglio di chi sta per essere invocato. La seconda é in nome di un sentimento che presto verrà chiarito.>>

Midnight Soul [In REVISIONE & MODIFICA]Where stories live. Discover now