Midnight Soul [In REVISIONE & MODIFICA]

Capitolo 27

Luke si irrigidisce all'istante; i suoi muscoli si contraggono e la mascella si serra in un'espressione tesa.
Una battaglia di silenziosi sguardi avviene tra i due ed entrambi sembrano non voler cedere.
<<Credevo fossi salita a fare le valigie, non a perdere la verginità!>> la punta di ironia nelle sue parole appare poco realistica, contraddetta dal viso serio e cupo.
Mi sento stranamente a disagio, come se avessi fatto qualcosa di estremamente sbagliato.
<<Il tuo fetore lo riconoscerei ovunque; sei il demone di quella notte nel bosco.>> Luke gli ringhia contro.
Christopher lo ignora spudoratamente, mantenendo il suo sguardo su di me.
Sbatto le palpebre imbarazzata, cercando di puntare gli occhi in qualsiasi altro punto della stanza per non incrociare i suoi.
<<Come hai fatto ad entrare, Demone?>> avanza verso di lui il giovane Licantropo.
<<Ho aperto la porta e salito le scale. Non è complicato, se vuoi te lo insegno.>>
<<Mio padr->>
<<Tuo padre si è cagato nei pantaloni non appena mi ha visto, diciamo che si ricorda di cosa sono capace se qualcuno mi mette i bastoni tra le ruote.>> sbuffa il demone,
<<prendi la tua roba, muoviti.>> torna a rivolgere il capo nella mia direzione.
Punto i piedi, <<Si può sapere che ti prende?>> punto l'indice verso la sua figura, <<Cerca di darti una calmata.>>
Avanza verso di me, gli occhi carichi di disprezzo; mi circonda il polso con una mano e mi strattona con forza lasciandomi di sasso per questi suoi inusuali modi rudi.
Un mugolo di dolore sfugge dalle mie labbra, <<Lasciami!>>
<<Le stai facendo male!>> sbotta Luke, sentendomi lamentare dei modi bruschi del demone.
<<Che tenero.>> ridacchia Chris, <<Vuoi proteggere la tua amata da me?>> stringe maggiormente la pressione delle sue dita sulla mia carne e mi tira con prepotenza verso il suo corpo; la mia schiena aderisce al suo petto, <<Credo che tu voglia fare l'eroe con la persona sbagliata, quando dovevi realmente  intervenire non lo hai fatto.>> infierisce.
Luke socchiude gli occhi minaccioso, <<Sai solo giocare sporco e, per quanto Reneè si fidi di te, io non credo che dietro le tue azioni non ci sia alcun fine da raggiungere.>> trascina le parole in un ringhio profondo.
<<Non mi interessa cosa pensi,>> il braccio del demone scivola sotto il mio collo, le sue dita affusolate mi accarezzano il mento, <<sono interessato a quel che crede lei, la mia padrona e signora.>> sento il suo respiro sbattermi contro la tempia e scendere più giù.
Piego il capo di lato, infastidita da questo suo gesto plateale e sfacciato e cerco di divincolarmi.
La fronte di Luke si aggrotta in un'espressione confusa, <<Padrona e signora?>>
<<Io le appartengo, lupastro dei miei stivali, sono il suo famiglio. Ho risvegliato la dominatrice che è in lei e mi sono sacrificato per onorarla come tale.>>
Stringo gli occhi, colpevole di aver taciuto questa verità.
"Non mi sentivo ancora pronta a dirglielo."

<<Hai detto bene, Demone...>> sorride sornione il lupo, <<tu appartieni a Reneè, ma lei non appartiene a te.>> piega la testa di lato, <<So bene come funziona questo tipo di unione, per quanto tu possa anche solo desiderarlo è un legame a senso unico. Questo è quel che ti fa infuriare.>>
"Come fa a conoscere dettagli inerenti a questa storia?"
<<Quanta saggezza, biondino...>> ride, <<ma dimmi un po', queste tue analisi in stile psicologo le vuoi pagate in con-tanti ceffoni, oppure a rate di vaffanculo?>>
<<No, per gli idioti è gratuito, tranquillo!>>
Christopher fa spallucce, per nulla risentito dalle parole del Licantropo, e torna a dedicarmi le sue attenzioni, al momento indesiderate.
Sbarro gli occhi quando sento la sua lingua, rovente come le fiamme dell'inferno, accarezzarmi la guancia e risalire cauta sulla mia pelle, <<Hai un sapore divino, ragazzina.>> mi sussurra con le labbra posate sul mio orecchio; il suo fiato mi provoca brividi piacevoli lungo tutto il corpo.
"È per caso impazzito?"
<<No, per nulla...>> risponde al mio pensiero.