Capitolo 10

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Dopo due giorni dal cinema con i ragazzi mi trovo davanti allo specchio aggiustando il vestito che indosso, chiedendomi cosa mi farà Dallas questa volta.

Non abbiamo parlato per niente in questi giorni, ho cercato di evitarlo il più possibile non uscendo con Nash e Hayes, ed ogni volta che i Magcon sono venuti qui mi rintanavo nella mia camera.

Ho bisogno di schiarirmi le idee, principalmente.

Cameron è un coglione, uno stupido, alcune volte egoista, ma continua ad affascinarmi ed io non ho la pallida idea di cosa fare.

Lo avrei evitato anche oggi, se non fosse stato per la fantastica idea di mia madre di invitare tutta la famiglia Dallas da noi.

Ora non dovrò sopportare solo gli zii a cena, ma anche Cameron.

Chiudo gli occhi. Se io lo ignorerò, lui ignorerà me, giusto?

Spero di sì, perché è l'opzione migliore che ho.

«Jocelyn.» zia Amy, stranamente, entra nella mia stanza.

Le sorrido attraverso lo specchio. Nonostante abbiamo una certa antipatia reciproca, è comunque mia zia.

«Stanno per arrivare.» mi avvisa.
Le annuisco in risposta mentre la guardo.

Ha un vestito verde smeraldo, con dei tacchi neri ai piedi. I capelli sono legati in uno chignon e il viso è truccato nel giusto.

«Stai bene, zia.» le dico per rompere un po' il ghiaccio.

Ribadisco, io e lei non stiamo mai, e dico mai, da sole insieme. Rischieremmo di ucciderci.

«Oh lo so.» mi risponde beffarda. «Tu non sei tanto... brutta.»

È un dei migliori complimenti che mi abbia mai fatto, mi viene quasi da commuovermi. Non le dico niente, ma le sorrido.

E dato che sono pronta, inizio ad uscire e raggiungere i miei fratelli in salotto.

Sono tutti vestiti eleganti, neanche fosse chissà quale evento.

Mia madre, intanto, ci guarda sorridendo. «I miei tre bambini.»

«Mamma.» l'ammutolisce Hayes. «Siamo grandi.»

Mia madre da una gomitata a mio padre. «Guardali, hanno fretta di crescere.»

Io ridacchio, appoggiando la testa sulla spalla di Nash.

«A proposito.» la zia entra con zio Frank dietro di lei. «Dopo devo parlare con voi ragazzi e Cameron e Sierra, per il compleanno di Gina.»

«Tra poco è il compleanno di Gina?» chiedo ricordandomi quanto carina e gentile è quella donna.

Non vedo l'ora di vedere lei e Sierra fra poco.

Nash annuisce. «Si, Cam me l'aveva detto.»

La zia non può più ribattere perché suona il campanello, segno che la famiglia Dallas è arrivata.

«Gina! Sierra, Cameron, è un piacere vedervi.» la zia saluta tutti, così come facciamo noi.

Cameron lo saluto con un semplice "ciao", mentre abbraccio sua madre e sua sorella.

«Andiamo a tavola?» interviene mio padre, dopo momenti passati a chiacchierare all'ingresso.

Ci sediamo tutti a tavola, io ho difronte Cameron, sfortunatamente, mentre ai miei lati ci sono Nash ed Hayes.

Sierra è seduta di fianco a suo fratello, di fronte Nash.

Gli adulti iniziano a parlare, anche Nash e gli altri, mentre io mi limito a giocare con il cibo nel mio piatto.

Mi sento strana, come se non fossi a mio agio.

So probabilmente chi mi fa sentire così: Cameron. Sarà per colpa della nostra litigata, o che ne so io.

Solo quando Gina mi chiede qualcosa, mi decido ad alzare lo sguardo e rispondere.

«Allora Jocelyn, a che scuola vai?»

Domanda semplice. «Ora devo iniziare il mio penultimo anno di liceo.»

Cameron sorride. «Wow, quindi sai leggere?»

Ridacchia da solo, anche se sento i miei due fratelli trattenersi dal ridere. Finisce solo quando Sierra gli da una gomitata.

Io non faccio nulla, sto zitta e basta. Aspetto solo la mia occasione per ripiegargli il coltello nella manica.

E lo trovo appena zio Frank gli chiede il sale. Lui lo passa educatamente e quando lo zio lo ringrazia, lui risponde con un "si figuri".

«Wow, Cameron. Quindi non sei solo uno stronzo?» ribatto a tono.

Zia Amy fa cadere rumorosamente la forchetta. «Abigail...»

Ma viene interrotta dalla risata di Gina. Io ho appena insultato suo figlio, ma lei sta ridendo. La adoro ancora di più.

Cameron inarca un sopracciglio.

Nella tavola, a parte la risata di Gina, cala il silenzio.

«Jocelyn.» mi riprende mia madre. «Non è stato carino.» 

Alzo le spalle, indifferente.

«Wanda.» prende parola Gina. «Lasciala stare, i ragazzi manifestano così il proprio amore.»

Cameron sputa quasi l'acqua che stava bevendo ed io quasi mi strozzo con la mia stessa saliva.

Mio fratello mi manda un'occhiata.

Sarà una lunga serata.

•••• •••• ••••

Dopo aver cenato zia Amy prende Nash, Hayes, Sierra, Cameron e me da parte.

Poi chiude le porte della cucina, assicurandosi che nessuno stia ascoltando da fuori.

Io la guardo inarcando un sopracciglio. È sul serio così paranoica?

«Allora ragazzi.» batte le mani. «Fra poco è il compleanno di Gina, giusto?»

Sierra annuisce.

«E ci avete invitati a casa vostra, giusto?»

Questa volta è Cameron ad annuire.

«Perfetto.» continua zia Amy. «Nash e Hayes andranno a prendere il regalo, con Sierra preferibilmente. Jocelyn, tu che sei brava a cucinare, devi preparare la torta. E, ovviamente, ti aiuterà Cameron.»

«Cosa?» esclama il ragazzo chiamato in questione. «Non posso andare con loro a fare il regalo?»

La zia scuote la testa. «Sierra è una ragazza e conosce i gusti di tua madre, anche tu, ma tu sei un ragazzo ed è... è diverso. Jocelyn è brava a cucinare e dopo l'evento di prima avrete la possibilità di riconciliarvi.»

Cameron mi circonda le spalle con un braccio. «Ma noi andiamo d'accordo, vero Jo?»

Io annuisco, facendo un sorriso finto.

La zia sbuffa e poi ci sorride. «Be, meglio così, passerete un po' di tempo insieme per conoscervi meglio.»

Quando capisco che la zia non si lascerà convincere, mi sposto dal tocco di Dallas.

Ho bisogno di riflettere. Ho bisogno di stare lontana da lui, perché non mi fa capire più niente.

Come se, il mio cervello andasse in tilt. Forse è perché lo trovo davvero antipatico ed arrogante.

E anche estremamente bello. Appena lo penso scuoto subito la testa, per schiacciare via il pensiero il più lontano possibile da bene.

«Jo, stai bene?» mi chiede Hayes. «Sei tutta rossa in faccia.»

Mi tocco le gote e noto che effettivamente ha ragione. Guardo la zia che si sta esaminando le unghie, poi i miei fratelli con sguardo preoccupato.

Guardo Cameron che sta con un sopracciglio inarcato.

Estremamente bello...

Ti odio Cameron DallasWhere stories live. Discover now