Capitolo 16

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Appena entriamo nel salotto, dove sono tutti, cala il silenzio.

Nash si alza tenendo gli occhi fissi nei miei.

«Sei stata tutto questo tempo fuori con lui?!»

Cameron stringe le mani in pugno, ma lo precedo prima che possa dire qualcosa contro mio fratello. «Ciao anche a te, Nash.»

Sierra gli mette una mano sul braccio per calmarlo, ma questo non fa che irritare Cam.

Non ce la faccio più con questa situazione; lui può fare e nascondermi quel che vuole, ed io non posso neanche fare amicizia.

«Sai Nash, è davvero ironico che ti preoccupi di lei dopo averle nascosto di te e Sierra.» dice comunque Cameron.

Mi giro a guardarlo.

Ha la mascella serrata e ancora più pronunciata di com'è di solito, le pupille sono dilatate.

«Tu e Sierra?» chiede Gina.

«Cosa hai nascosto su te e Sierra, Nash?» si intromette Hayes.

Solo in questo momento mi rendo conto che non l'avevano detto a nessuno, e che Cameron ha appena svelato a tutti la loro relazione.

Sierra si porta una mano sulla faccia. «Grazie mille, Cam.»

«Devono saperlo, Sierra.» ribatte suo fratello. «Avete già fatto soffrire due di noi, non fatelo con il resto.»

Sierra ha le lacrime agli occhi. «Amare non ferisce nessuno.»

Cam sbotta, letteralmente. È come se tutto il dolore che ha accumulato stesse uscendo solo ora. «Amare non ferisce?! Ci avete nascosto che voi due state insieme da non so quanto tempo! Cazzo, mia sorella ed il mio migliore amico. Se me lo aveste detto sarei stato contento, ma scoprirlo come l'abbiamo scoperto noi... »

Si blocca sulle sue stesse parole. Io chiudo gli occhi.

Sta per scoppiare un casino, lo so. Vorrei restare con Cameron e sfogarmi su Nash e Sierra, ma non ce la faccio.

L'unica cosa che riesco a fare è riaprire gli occhi e fuggire nella mia camera.

Non voglio vedere ne sentire nessuno.

Sento Cameron e Hayes che mi chiamano, ma non torno indietro.

Non reggo più questa storia. C'è chi scarica il nervosismo come Cameron, arrabbiandosi con i diretti interessati, o ci sono quelli come me, che si chiudono in se stessi finché non trovano un piccolo spiraglio di luce nel buio.

Sono fatta così, non ci posso fare niente.

Appena entro in camera mi chiudo la porta alle spalle e mi butto di faccia sul letto.

Inizio ad urlare, attutendo il rumore con il cuscino.

Se avessi saputo che le cose sarebbero andate così con Nash, non sarei mai venuta a New York.

Non importa quanto possa voler bene ai Magcon, il rapporto con mio fratello li batte tutti e non posso dire che preferisco stare con loro che con lui, perché mentirei innanzitutto a me stessa.

Lacrime salate scendono come un fiume in piena sulle mie gote e la gola mi fa male per i tanti singhiozzi e le urla che faccio fuoriuscire dalle mie labbra.

Il macigno che ho nel petto mi divora lentamente, facendomi sentire ogni secondo di più il suo peso.

Non parlo con Nash da davvero tanti giorni, e l'unica cosa che vorrei è riavere indietro il nostro vecchio rapporto.

Avevo il rapporto migliore con Nash, ed ora è con Hayes.

Potrei dire che è a periodi, ma non è vero.

Nash ed io ci siamo sentiti sempre un po' come dei gemelli, facevamo tutto insieme a parte la stessa classe a scuola.

Con Hayes non è mai successo, ma in quest'ultimo periodo ci siamo uniti ancora di più.

Non che prima non lo fossimo, non fraintendete.

Sono contenta del rapporto che con Hay è solo che alcune volte mi manca Nash...

Mi porto le mani sulla faccia. È quasi tutta bagnata, e un piccolo strato di sudore ricopre la mia fronte.

Le labbra si stanno seccando e dovrei mettere il burro di cacao per non farle rompere e non far uscire il sangue, ma non riesco ad alzarmi.

Riesco solo a restare stesa sul materasso, con la mente offuscata di brutti pensieri.

Sento le voci dei ragazzi oltre la porta. Non distinguo chi parla, ma capisco che stanno discutendo dal tono.

Forse non riesco ad alzarmi per il burro di cacao, ma ci riesco per alzarmi e prendere le cuffiette.

Le collego al telefono e metto Eminem a tutto volume.

Tutti i miei problemi, sia quelli passati sia quelli contemporanei, stanno salendo a galla.

Liam, Nash, Cameron... uno di fila all'altro.

Proprio mentre una canzone finisce e l'altra comincia, proprio in quei due secondi di silenzio, sento la porta della mia camera aprirsi.

Apro gli occhi che avevo precedentemente chiuso.

Cam sta venendo verso di me, e l'espressione del suo viso non mi piace.
Non mi piace per niente.

Ti odio Cameron DallasWhere stories live. Discover now