Capitolo 22

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«Ciao Jo.» dicono in coro tutti i Magcon appena entro in soggiorno.

È tutto tornato normale... più o meno.

Ancora non capisco perché mi sento strana con Cameron vicino.

«Hey.»

Sono quasi tutti posizionati davanti la telecamera, solo Shawn, con tanto di chitarra, è seduto dall'altra parte della stanza.

«Tu non giri con loro?» domando sedendomi sul bracciolo della poltrona.

Shawn annuisce. «Si, devo solo provare un attimo una cover.»

Annuisco di rimando.

Sento lo sguardo di qualcuno su di me, e appena mi giro trovo Cameron a fissarmi.

Guarda prima Shawn e dopo me, poi inarca un sopracciglio.

È... geloso?

«Vado a prendere un bicchiere d'acqua.» avviso Shawn.

Il mal di testa che mi sta venendo non mi piace per niente.

Cameron da solo questo: mi confonde, mi fa impazzire.

«Vengo anche io.» dice Cam che non so come mi ha sentito.

I ragazzi stanno facendo comunque chiasso, possibile che sia così concentrato a guardami da sentirmi anche?

Lo ignoro e mi avvio in cucina.

«Ce l'hai con me?»

Cameron mi blocca per un polso prima che possa muovermi, appena siamo solo noi due.

La verità è che è da quando non lo vedo che voglio risentire le sue labbra sulle mie e la cosa mi spaventa leggermente.

«No.» dico solo. «Ho solo un po' di mal di testa.»

Cameron poggia il suo palmo sulla mia fronte. «Non hai la febbre, per fortuna.»

«Perché 'per fortuna'?»
Non vedo a lui cosa possa cambiare se ho la febbre o meno.

Si gira un attimo nella direzione opposta a dove sto io, cioè dove stanno gli altri.

Nessuno sta venendo e nessuno ci vede, per cui il migliore amico di mio fratello si rigira verso di me.

«Perché non potrei fare questo.»

Prima che possa dire qualcosa le sue mani si posizionano sulle mie guance e fa unire le nostre labbra.

Porto istintivamente le mani sulle sue spalle, per sorreggermi.

Ho la sensazione di avere le gambe di gelatina, come se potessi cadere da un momento all'altro.

Mille farfalle volano nel mio stomaco togliendomi il respiro.

"Mi piace Cameron Dallas."
È l'unica cosa che penso mentre lo bacio.

Dopo qualche minuto siamo costretti a separarci, per riprendere fiato.

Cam mi circonda la vita con le braccia ed il mio naso sfiora il suo collo.

«Cam?» sussurro dopo qualche secondo.

«Si?»

«Ora esattamente cosa siamo?» chiedo con un filo di voce.

L'altro ieri ci siamo baciati più di una volta, ieri non ci siamo visti ed oggi ci siamo baciati nuovamente.

Ti odio Cameron DallasWhere stories live. Discover now