Capitolo 45

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CAMERON'S POV

Sono steso sul mio letto, intento a guardare il soffitto e deprimermi.
Anche se la mia carriera sta andando benissimo, Daniel ed io abbiamo scritto una canzone fantastica, e con i Magcon sta andando tutto bene, sento che manca qualcosa.

O meglio, qualcuno.

Ma Jocelyn, se va tutto bene, torna per Natale, e mancano ancora alcuni mesi.

Sento il campanello suonare, ma lascio che Sierra o mia madre vadano ad aprire.

Non ho la forza di alzarmi e andare a vedere chi è, per poi fare conversazione o avere altri drammi nella mia vita.

«Cameron! C'è Nash.» mia madre urla per la casa, ed io faccio subito una faccia sorpresa.

Probabilmente è venuto per Sierra, non per me.
Mia madre alcune volte si dimentica che mia sorella ed il mio migliore amico stanno insieme.

Non rispondo e dopo poco sento la voce di Nash chiedermi se può entrare.

Senza fiatare mi corico su dal letto, e mi alzo per aprirgli la porta.

Gli occhi cristallini, uguali a quelli di Jo, sono rossi di pianto. Indossa una felpa verde militare e dei jeans scuri.

«Nash?» domando, stranito. È vero che sono ancora incazzato con lui, ma vederlo così mi fa mettere da parte il rancore per accertarmi che stia bene. «Va tutto bene?»

Il mio migliore amico mi fissa, senza far trapelare nessun tipo di emozione. «Possiamo parlare per un minuto?»

Mi scosto, anche se dentro di me non vorrei farlo entrare.
Ho ancora impresso nella mente il suo sguardo mentre mi colpisce.

Si siede sul bordo del letto ed io lo seguo a ruota.

«Mi dispiace, Cam.» sussurra dopo poco. «Non dovevo reagire in quel modo.»

«Ma lo hai fatto.» rispondo duramente. Se sta male per quello... bè non sono la persona più consigliabile del mondo. «Mi hai quasi rotto il naso.»

Nash annuisce. «Lo so, e mi dispiace. Il punto è, dopo Liam, Jo è stata davvero male. Per cui tendo ad arrabbiarmi con ogni ragazzo che la guardi... anche se sei tu. Sono contento che hai trovato una persona come lei, Cameron, così come sono contento che lei abbia trovato te. Siete le persone più importanti della mia vita, non posso non essere felice a vedervi insieme.»

Resto alcuni secondi in silenzio.
So che quello che ha detto lo pensa sul serio, che le sue parole sono sincere, ma non capisco perché ci ha messo così tanto ad ammetterlo.

Faccio due più due, e arrivo ad una sola conclusione.

«Hai parlato con Sierra, vero?»

È l'unica opzione che mi è venuta in mente.

«Sí.» ammette il fratello di Jo. «Ma queste cose le penso sul serio, Cam. Lei mi ha solo aiutato a capirlo.»

Annuisco. «Tanto non serve a niente. Abitiamo troppo lontano, Nash.»

Il mio migliore amico mi dà una pacca sulla spalla. «Dovresti dirglielo lo stesso, Cam. I sentimenti non possono essere repressi, rischieresti di scoppiare prima o poi. E poi, francamente, Jocelyn merita di saperlo.»

«Non lo so.» sussurro mordendomi il labbro. «Non ho mai detto quella parola a qualcuno, e poi dovrei aspettare il momento giusto. Non voglio dirglielo a distanza.»

Nash si morde una pellicina di un'unghia. «Già. È comprensibile.»

Dopo questo, restiamo un paio di minuti in silenzio, intenti a goderci la compagnia dell'altro.

Ti odio Cameron DallasWhere stories live. Discover now