Capitolo 29

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~Angolo autrice~
Prima di iniziare a farvi leggere il capitolo, vorrei prendere queste poche righe per ringraziarvi. Ultimamente state commentando e stellinando in molti, e la storia ha 2 mila visualizzazioni!! Grazie mille, sul serio. Continuate cosí, spero che la mia storia vi piaccia e che non sia troppo noiosa. Detto questo, ecco il capitolo.
Buona lettura e grazie ancora! 💗

«C'è Jocelyn?» sento chiedere all'uscio della porta.

Mi appoggio di più al muro della cucina per non farmi vedere, ma allungo comunque un po' il collo per poter sentire meglio.

La voce la riconosco, ed è per certo quella di Cameron.

«No.» risponde Hayes ed incrocia le braccia al petto.

Io posso vederli, ma fortunatamente loro non possono vedere me.

Perché è venuto dopo quello che mi ha detto?

Cam sbuffa. «So che è qui, Hayes.»

«Allora mettiamola così: lei non vuole vedere te, quindi fai retro front e torna a casa.» il mio fratellino prende le mie difese e la cosa mi fa sorridere.

Ma da un lato mi dispiace cacciare in questo modo Cameron.

«Ti ha detto...» Hayes lo stoppa subito.

«Si.»

Cam si passa una mano fra i capelli, come fa d'altronde ogni volta che è nervoso.

«Senti, lei voleva dirtelo. Sono io che detto che forse era meglio tenere questa relazione per noi-»

Il sangue mi si gela nelle vene appena pronuncia queste parole. Ha frainteso... Hayes pensava che dicesse la litigata.

«Aspetta. Voi due state insieme?!» Hayes quasi urla e Cam spalanca la bocca.

«Tu non lo sapevi?»

«No!»

«Ma hai detto che Jo-»

«Mi ha detto della litigata, Cameron!»

Mio fratello inizia a camminare avanti ed indietro. «Anche lei no...»

Cameron lo guarda confuso, appoggiato ancora allo stupide della porta d'ingresso.
«"Anche lei no" per cosa?»

«Per mentirmi!» sbotta Hayes. «Nash non ha fatto altro che mentirci, e ora Jocelyn sta facendo la stessa cosa!»

«Hayes...» prova a dire Cameron, ma mio fratello continua ad arrabbiarsi.

«Sai cosa? Vattene da qui. Ieri è stata uno schifo per colpa tua, e non è la prima volta. Non me ne frega niente se pensi di amarla o che ne so io, vattene.»

Non ho il coraggio per andare lì. Non ho il coraggio per parlare sia con Hayes che con Cameron.

Vedo Cameron annuire impercettibilmente, come se si fosse appena reso conto di quanto sto soffrendo.

Ma solo in questo momento noto sotto i suoi occhi delle enormi occhiaie.

Non ha dormito stanotte?

Ma certo che no, sarà stato tutto il tempo a rimarginare su Sierra e Nash.

Anche io ci ho pensato, ma la nostra litigata è stata il mio pensiero prioritario.

«Va bene. Ciao, Hayes.»

Mio fratello fa un piccolo movimento con la testa, a mo' di saluto.
«Ciao.»

Appena Hayes chiude la porta io corro velocemente in camera mia, per non destare sospetti.

E quando il mio fratellino, pochi secondi dopo, entra nella stanza il mio cuore aumenta con il battito.

«So che ci hai spiato, Jocelyn.»

«Cosa?» domando con un filo di voce.

Hayes si porta tutte e due le mani davanti il viso. «Ieri pensavo che mi avessi detto la verità. Tutta quanta.»

Faccio un paio di passi avanti, per ritrovarmelo più vicino. «Hay...»

Mio fratello scuote la testa ed indietreggia. «Sai come mi sento? Mi sento tradito. Ho sempre saputo, e notato, che tu avevi un rapporto migliore con Nash che con me, ma non era tanta differenza per cui non mi cambiava più di tanto. Quando siamo venuti qui sapevo che io sarei ritornato il meno preferito per te, ma non pensavo in questo modo. Nash non ha mentito solo a te, Jocelyn, ma anche a me e tu stai facendo la stessa cosa.»

«Hayes...» dico tra le lacrime, ma lui mi ignora e continua.

«Con Cameron Dallas? Sul serio? È una specie di vendetta contro Nash per stare con Sierra e averci mentito? Posso capire che non lo volete dire in giro, posso capire che non lo volete dire a Nash... ma a me, Jocelyn. Io ci sono sempre stato e... io non lo so. Mi sento ferito. Per la prima volta me ne sto fregando di quel che provi tu, e te lo sto dicendo chiaro e tondo.
Mi hai deluso, voglio solo che tu sappia questo.»

Senza darmi il tempo di ribattere, Hayes si gira ed esce dalla mia stanza.

Ed io voglio urlare, voglio piangere e voglio sparire.

Hayes è la mia roccia, il pilone dove posso sempre reggermi. Come farò ora che so per certo di averlo perso?

Le cose non torneranno più le stesse.

Ad esempio anche se con Nash ho chiarito non parliamo più come prima.

Sto ferendo tutti, in un modo o nell'altro.

Ho ferito il mio fratellino. Colui che avrei sempre dovuto proteggere, insegnarli nuove cose, tutti doveri che in realtà fa lui con me e non io con lui.

L'ho deluso. Se chiudo gli occhi vedo ancora i suoi occhi colmi di tristezza e rabbia verso di me.

Se prima stavo male, ora mi sento morire dentro.

Ti odio Cameron DallasWhere stories live. Discover now