8. Kinda sad

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Aspetto i reali davanti al cancello con un lungo vestito azzurro a balze e una scollatura a cuore. Le cameriere hanno insistito per rendermi presentabile e hanno rimosso anche gli ultimi rimasugli di tinta che mi era rimasta, mi hanno truccata e vestita.

I cavalli si fermano ad un passo da me e alzo lo sguardo verso i due ragazzi. Dietro di loro ci sono due borsoni in cui suppongo ci siano i loro vestiti

"Vedo che avete portato con voi anche qualcun altro" mi volto verso un ragazzo biondo con gli occhi marroni. Mi sembra stranamente familiare.

Da questo mix di caratteristiche capisco subito che non è un dominatore.
Come credo di aver già detto in precedenza ogni elemento ha delle sue caratteristiche: i dominatori dell'aria hanno i capelli bianchi e gli occhi grigi o celeste molto chiaro e solitamente la loro pelle è quasi priva di colore, quelli del fuoco (come la famiglia di Isaac) hanno i capelli neri e gli occhi blu, i dominatori della terra hanno la pelle scura o dorata nella maggior parte dei casi, occhi così scuri da essere neri e capelli marrone scuro, infine, i dominatori dell'acqua, sono biondi con gli occhi verdi.

"È il nostro cuoco, James non mangia niente che non sia stato preparato da lui" Isaac scende da cavallo e mi viene incontro sorridente.

"Immagino gli piacciano molto le banane" lancio una frecciatina a James e con lo sguardo cerco di fargli capire che io so.

Il cuoco sembra disorientato e cerca gli occhi di James che, però, è intento a fulminarmi con lo sguardo.

Faccio un cenno e Maria arriva verso di noi e apre il cancello, facendo così entrare i tre ragazzi. Prende loro le valigie e lo stalliere porta i cavalli nei loro box. Io e Isaac camminiamo uno affianco all'altra e abbasso lo sguardo sulla ghiaia.

"Mi dispiace averti tratta in quel modo" esordisce dopo un po'.

"Già, potrei perdonarti"

"Potresti?" si mette a ridere e mi da un buffetto sulla spalla.

Arriviamo all'entrata e gli faccio strada all'interno. Il castello dentro è più bello che all'esterno: un tappeto con dei fiori rossi ricopre l'intero pavimento, la carta da parati color crema risalta con il bianco del soffitto e dei faretti brillano sul soffitto illuminando tutto.

Ci sono moltissime finestre, alcune danno sul prato e le altre su un bosco dove, verso nord c'è un piccolo lago dove i miei genitori mi portavano sempre quando ero più piccola.

Lo accompagno nella sala da pranzo, una grande sala con un enorme tavolo in legno e quadri dalle cornici luccicanti e dorate appese alle pareti.

"Puoi chiedere a Maria di prepararti tutto ciò che vuoi, ti accompagnerà lei nella tua stanza e puoi chiederle tutto" le sorrido e lei ricambia, arrossendo leggermente quando anche Isaac le sorride.

Beh, immagino sia questo l'effetto che fa alle donne.

"Io in realtà vorrei che tu mi facessi fare il giro del castello se non ti dispiace. In oltre non ho ancora visto la principessa, sai dov'è?" si guarda intorno curioso ma con un sorriso in faccia.

"Non la puoi vedere fino all'incoronazione, è stata una sua scelta. Per quanto riguarda il giro turistico dovremo rimandare, devo pensare a questioni più importanti, con permesso" gli sorrido, in modo piuttosto falso, e mi allontano lanciando uno sguardo preoccupato a Maria.

Mi allontano per i corridoi e finisco dritta dritta nella camera di James, non busso, non mi fermo a pensare a quello che sto facendo, entro e basta.

James si allontana dal ragazzo biondo con una tale velocità che neanche Flash potrebbe batterlo.

"No, no, continuate pure" incrocio le braccia al petto e sorrido soddisfatta nel averlo colto in fragrante.

"Carstairs" James è arrabbiato e vedo una vena pulsare sulla sua fronte come un piccolo vulcano pronto ad esplodere.

"Mi sono appena ricordata di dover chiamare il re"
Sì, se pensavate non avessimo telefono o televisori vi sbagliavate di grosso. Non siamo di certo nel medioevo.

Anche se molti sono tradizionalisti, non significa che siamo arretrati.

"Sarà felice di sapere che suo figlio ha una vista così interessante, ah" sospiro alzando gli occhi al cielo "che emozione" continuo.

"Non lo farai" mi risponde con voce piena di astio.

"Chi me lo impedirà? Tu?" rido e faccio finta di asciugarmi una lacrima con il dito. "Non essere sciocco. Puoi anche dire a tutti che io sono la principessa, fallo, sono a casa adesso. Invece tu perderai il trono e verrai diseredato se tuo padre scopre che ti piacciono gli uomini"

"E adesso che vuoi fare?" adesso è decisamente preoccupato. Si alza in piedi e si copre con il lenzuolo.

"Non ti farò del male, né a te, né al tuo amante" saluto il biondino che mi guarda ancora senza parole. "Voglio solo essere sicura che non mi accadrà nulla fino alla mia incoronazione, quando diventerò regina farò in modo che tu possa vivere con chi vuoi, se lo vorrai potrai tornare nelle montagne da tuo padre o ti costruiremo un castello qui"

"Perché lo fai?" chiede il ragazzo sul letto.

"Perché voglio il mio trono e non posso farcela senza che qualcuno mi aiuti e mi protegga, per di più il re" guardo James che inizia a rilassarsi, infatti allenta la pressione sui pugni chiusi. "vuole che uno dei suoi figli diventi mio marito, beh, non mi faccio certo dire da un vecchio chi devo portarmi a letto"

"Quindi?" chiede James sedendosi sul letto affianco al suo ragazzo.

"Quindi ho minacciato il re, più di una volta a dire il vero. Non mi aspetto che faccia i salti di gioia a sapere che sono ancora viva e nonostante voglia uno di voi sul mio trono sono sicura che farà qualcosa. Tu accertati solo che nessuno mi faccia del male, perché se succede tutti sapranno del tuo segreto"

Addolcisco lo sguardo ed esco dalla stanza sapendo che non sono nella posizione di avanzare richieste di questo tipo. Però non voglio avere la costante paura che possa accadermi qualcosa in casa mia, di nuovo.

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