capitolo 21

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Claire entrò nella stanza di Mike, da sola. "Uno alla volta." Aveva detto il dottore.

Si sedette su una sedia, prese la mano biancastra di Mike fra le sue. L'accarezzava, di tanto in tanto. Mike dormiva, l'avevano salvato. "Un minuto di più e sarebbe morto." E Claire non era mai stata così felice. Non aveva mai ringraziato qualcuno come aveva ringraziato Jacques.

Lo guardò. Era lì, steso. Avvolto in un lenzuolo bianco, coperto fino al petto. Gli occhi erano chiusi e cerchiati da segni neri, le labbra erano bianche, le nocche pure. Mike era tutto bianco. Eppure lei se l'aspettava blu. L'aveva letto da qualche parte. "Mi hai fatto prendere uno spavento." Sussurrò, per poi poggiarsi sulla grande mano di lui.

La baciò, e poi si rimise sulla sedia. La madre di Mike non sapeva nulla, Claire aveva finto di essere la sorella. Se lo avesse scoperto, sarebbe scoppiata.

Si rannicchiò sulla sedia, abbracciandosi le gambe e mettendo il mento fra le ginocchia. Continuava a guardarlo, continuava a torturarsi. Perché non aveva semplicemente smesso? Glielo aveva chiesto gentilmente. Ora che era stata dimessa, glielo avrebbe imposto.

Sospirò. Poi i sospiri divennero singhiozzi e lei si trovò in un pianto isterico. Non aveva più pianto, da quand'era in ospedale. E in quel momento invece si ritrovò a piangere come una bambina. "C-Cla.." Un sussurro la fece ritornare in sé. Quella voce, anche se rotta da un gemito, l'avrebbe riconosciuta ovunque.

"Dio, Mike!" Disse la bionda, mentre altre lacrime scorrevano sul suo volto stanco. Si avvicinò al letto di lui, gli prese la mano. "Ti prego, Mike." Disse.

"C-Cos.." Non riusciva a parlare, gli faceva male tutto.

Claire lo guardò. "Ti prego, Mike, non ti bucare più." Mike la guardò. Come si fa a dire di no? Lei stava piangendo per lui, era lì per lui. "Ti scongiuro, Mike, non te ne andare."

Mike le asciugò una lacrima col pollice. "Non-non me ne vado, pic-cola."

"Giurami che non ti fai più." Claire puntò il suo sguardo nero in quello grigio di lui e Mike si sentì rinato.

"Te lo giuro, piccola." Disse senza più balbettii. "Quando torno a casa?" Nella sua voce si sentiva lo sforzo.

"Domani, amore. Ora riposati." Ma come faceva, Mike, a dormire, se Claire lo aveva appena chiamato amore?

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