Cuore di latta

capitolo 33

Claire e Mike si ritrovarono, all'ora di pranzo, a camminare l'uno accanto all'altro per i corridoi. Claire non aveva fame, e Mike si era portato un panino da casa - che aveva già finito da un po'. Ogni tanto le loro braccia si sfioravano e insieme ad esse le loro mani, che rimanevano incastrate le une alle altre per chissà quale assurda ragione. Ma a loro piaceva ed andava bene così. Stavano in silenzio, di tanto in tanto si guardavano. Gli bastava.

E quel silenzio diceva così tante cose. Narrava di battaglie perse, di altre vinte, di un amore che proprio amore non era, che era possesso. Parlava di così tante cose. Parlava del nero e del grigio, della teoria dei colori, dei pregiudizi. Parlava del passato, e il cuore di entrambi si fece piccolo. Parlava di baci rubati, di un amore sbagliato e malsano. Parlava di malattie, di bugie. Parlava di scambi.

Se mi dai un pezzettino di te, io ti do un pezzettino di me.

E lo scambio equo non era, perché le anime non pesano tutte allo stesso modo.

"Stai ancora male?" Chiese Claire, rompendo l'atmosfera. Mike fece cenno di no, anche se ad ogni passo gli sembrava di morire e ogni movimento gli toglieva il fiato. Gli sembrava giusto. Mentire, gli sembrava giusto. Claire stava già male per le sue cose, lui non ci doveva andare di mezzo. Claire abbozzò un sorriso. "Quindi ti..." non continuò la frase, la lasciò così: sospesa. Priva di ogni significato.

Mike la guardò, ma anche senza guardarla avrebbe potuto capirla. "No, Claire. Non mi sono fatto una spada, se è questo che ti chiedi." Disse Mike, gelido. "Quando prometto una cosa, la mantengo. Tu, piuttosto? Le tue promesse quanto valgono?" Chiese.

Claire guardò a terra, facendo scivolare qualche ciocca sul viso. Lo tirò su spostandosi le ciocche dietro le orecchie, sorridendo. "Quanto uno sputo."

"Mi prometti che resterai con me?" Chiese Mike, nonostante la risposta della bionda.

Claire lo guardò dritto negli occhi. "Te lo prometto." Scandì bene ogni lettera, e Mike si disse che l'aveva guardato negli occhi, che non si può mentire al pozzo dell'anima. Ti è impossibile. Si convinse che, sì, le sue promesse valevano uno sputo ma quella era speciale.

E Claire invece si trovò soddisfatta di se stessa: non aveva mai mentito così bene.