47. Ary: Ma scherziamo?

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«Ma scherziamo? Come possono dirmi che non ci sono più fondi?!» esclamai arrabbiata.

Mi passai una mano tra i capelli frustrata.

Ero così arrabbiata che mi veniva da piangere.

Il ragazzo accanto a me accese una sigaretta. Stupido, poteva chiedere all'Imperium del fuoco accanto a lui.

«In effetti i fondi della B.L.C. non sono infiniti. e cercare persone scomparse è uno spreco. Spariscono troppo spesso le persone. Se mandassero gruppi di ricerca per ogni persona andremmo in bancarotta. Cercare persone costa.» replicò lui con logica.

«È già tanto che ci abbiano permesso di cercarlo per tre anni. Mi stavo giusto chiedendo quando ci avrebbero tagliato completamente i fondi e bloccare le ricerche.» commentò prendendo un'altra boccata.

Lo guardai di traverso.

«Non dirmi che anche tu vuoi rinunciare come tutti gli altri» sbottai.

«Se continuiamo, taglieranno i fondi anche a noi. Non possiamo cibarci di forza di volontà. Lo sai che ci pagano in base ai contributi dopo che abbiamo smesso di essere Senior.» mi disse con calma.

«Siamo solo in due e persino Tiara ha smesso...»

«Non mi interessa. Ho ancora dei risparmi. Persino Aiden Ryder e l'ex Élite era partita alla ricerca di mia cugina con i loro risparmi personali!» replicai cocciuta.

«La loro ricerca è durata qualche mese e non tre anni. Inoltre era una ricerca nazionale essendo dentro gli U.S.A., era già più facile» buttò la miccia a terra e la pestò con il tacco della scarpa.

«Noi seguiamo l'ombra di Nathan da troppo tempo. Evidentemente non vuole essere trovato» si infilò le mani in tasca e in quell'esatto momento il vento scompigliò i suoi lunghi capelli rossi.

Era proprio bello.

Una bellezza diversa da quella calorosa e gentile di Nick e assolutamente lontana dalla corrotta di Nathan.

Il ragazzo accanto a me aveva un viso androgino e ricordava, ma allo stesso tempo non lo faceva, quello di quando era una ragazza.

Era snello, tanto che sembrava più alto di quanto non fosse.

Era leggiadro, elegante ed etereo. Aveva l'aspetto di una fata dei boschi, misteriosa e forse crudele.

Era stato uno shock per tutti quando Eloise aveva fatto coming out.

L'Eloise che conoscevo io era più femminile, elegante e sensuale di quanto io fossi mai stata per questo non avevo mai dubitato.

Ma la persona più sotto shock era sicuramente Rose.

Da allora non si erano più parlati.

Non sapevo bene la storia.

Sicuramente non era perché non accettasse la transizione in sé. Rose non era quel tipo di persona piena di stupide fobie. Difficilmente le persone cresciute alla B.L.C. avevano tempo di discriminare per motivi tanto futili. Dopotutto si trattava di gente diversa per vari motivi e che non erano conformi alla società.

Forse era perché, nonostante fossero così uniti, Eloise non le avesse mai detto niente. Forse si è sentita presa in giro.

Ma se così fosse, non si spiegherebbe del perché Luis fosse così arrabbiato con Rose.

Volevo chiederglielo, ma non ne avevo il coraggio.

Ovviamente Rose non ci accompagnava più nella nostra missione di ricerca. Per questo eravamo rimasti solo in due.

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