36. Nick: Nemico

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«Piano mio ergo comando io. Farai tutto quello che ti dirò di fare senza se e senza ma, altrimenti puoi anche rimanere qui, tutto chiaro Twain?» mi disse Cray senza nemmeno guardarmi e con un tono così indifferente da sembrare annoiato.

«Com'è che questa cosa non lo dici alle altre?» chiesi infastidito.

«Tiara è intelligente ed Ary è sveglia e tu...» mi squadrò con un sopracciglio alzato ed un'espressione complessa.

Poi sorrise fintamente e disse:«Diciamo che non credo tu possa essere come loro nemmeno se fossi nato donna.»

E con questo cosa vorrebbe dire?

«Oh! Che carino! Sei molto intelligente anche tu Nathan, anche se sei un maschio» intervenne Tiara divertita, impedendomi alcuna replica.

La guardai storto perché sembrava mi avesse interrotto apposta.

«Non è così, Ary?»

Arianne non mi aveva più rivolto né una parola né uno sguardo dalla nostra ultima conversazione.

Mi sentivo un po' a disagio per quella situazione e perciò rimasi zitto.

Arianne commentò inconsciamente mentre faceva una veloce manutenzione alle moto.

Aveva un piccolo talento meccanico di cui pochi sapevano.

«Mmm? Nate è un genio, lo sanno tutti?» commentò retoricamente in tono distratto.

«Ah? Credo di non aver sentito bene. Me lo ripeti?» rise prontamente il biondo appoggiandosi con aria rilassata ad uno dei mezzi.

Arianne alzò lo sguardo e lo fissò con espressione come a dire 'perché mi fai ripetere una cosa così ovvia'.

Odiavo ammetterlo, ma era vero. Quel ragazzo era intelligente tanto quanto era biondo. Si trattava praticamente di un dato di fatto e non potevo biasimare Arianne di pensarla così.

Però il ragazzo sembrava sorpreso a vedere che Arianne la pensasse così.

«Sono apposto. Possiamo andare» tagliò corto la ragazza passando il disco che avrebbe attivato il casco a Cray.

«Non osare intervenire» mi disse Tiara con un sussurro che quasi mi fece sussultare. Non mi ero accorto che si fosse avvicinata.

«Io non stav...» iniziai a protestare, ma Tiara mi tacque con il suo sguardo affilato color ghiaccio.

«Non credere che non sappia quello che le hai detto. Per quanto tu detesti Nathan non è un buon motivo per dire idiozie» borbottò senza nemmeno più guardarmi.

Non sapevo a cosa si stesse riferendo e mi accigliai.

Non potei pensarci più del dovuto dato che mi ritrovai la testa nel casco.

Come era già capitato in passato, quando l'avevo provato per la prima volta, comparvero dei pannelli virtuali all'interno del casco con i rispettivi comandi.

Il programma inserì i miei dati e la moto si attivò automaticamente.

Sotto il metallo lucente si illuminò il motore, ma non produsse alcun rumore.

«Oh! È così figo!!» squittì Arianne saltellando emozionata.

Ci muovemmo tutto fuori dai jet prima che Arianne partisse senza comunicazioni priori.

Dove va?!

Pensai che fosse troppo emozionata di usare la moto ed è per questo che non aveva atteso un'attimo, ma poi vidi sia Tiara che Cray avviarsi.

Elements: RimastaWhere stories live. Discover now