3. Nick: Cotta

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«Dobbiamo andare da Sophie.» dichiarò Arianne.

«Abbiamo un sacco di cose da preparare prima della partenza, perché dovremo andare a trovare Mrs Sharp?» chiese Tiara.

«Non chiamare mia cugina Mrs Sharp, la fai sembrare una cinquantenne.» esclamò Arianne correndo in avanti per precederci e ignorando chiaramente la giusta motivazione di Tiara. Iniziò a camminare all'indietro.

«Non la vedremo per un po' ed è anche possibile che ci perdiamo la nascita del piccolo.» commentò facendo sembrare tutto molto convincente. Che ragazza.

«Arianne, non staremo via sei mesi! Cioè, almeno spero di no! Non ci metteremo così tanto a catturare quel tipo, vero?» mi chiese Tiara con orrore.

«Se tutto va bene ce la faremo in molto meno. Considerando che ci sono Cray e gli altri a darci una mano. Anche io preferirei non passare così tanto tempo con mio fratello.» affermai roteando gli occhi.

«Ma io adoro tuo fratello.» commentò Tiara come se adorare Eli Twain fosse una cosa ovvia e per tutti.

«Tutti adorano tuo fratello.» aggiunse Arianne. Per l'appunto.

«Tutti tranne me.» affermai.

«Non è vero, anche tu lo adori.» disse Arianne sorridendo apertamente e punzecchiandomi.
Insistette finché non mi misi a ridere anche io nonostante le mie proteste.

«Okay, fermati!» dissi bloccandole le mani tra le mie.

Arianne ritirò le sue di scatto e le nascose dietro la schiena, smettendo di infastidirmi.

«Tu adori tutti gli Imperium di terra, sei di parte.» indicai Tiara che arrossì.

«Non è vero!» protestò.

La guardai eloquentemente. Conoscevamo tutti le sue idolatrie verso personaggi di spicco come Frost, mio fratello o anche i caduti come Skyler More.

«E tu non odi nessuno, anche tu sei di parte.» aggiunsi puntando un dito sulla fronte di Arianne.

«Io odio il Rubinetto.» affermò la bionda candidamente.

«Tu non odi, Cray.» disse Tiara scuotendo la testa.

«E invece lo odio.» insistette come una bambina alla quale avevano negato il dolcetto.

«La tua è solo... Non so nemmeno cosa sia. Ti dà solo fastidio che sia migliorato più di te in poco tempo.» disse Tiara con calma.

Era sempre così tra quelle due. Tiara era quella calma e composta, sempre a mente lucida che metteva la ragione in primo piano. Arianne era quella esplosiva e piena di energia che faceva scoppiare le sue emozioni in faccia agli altri come petardi. Era una creatura pazza e incontrollabile.

«Come se mi importasse. Anche Nick mi ha superato e non lo odio.» disse Arianne.
«È sempre un piacere sentirselo dire.» affermai per fermarle.

«Allora ci andiamo?» riprese Arianne facendomi gli occhi dolci. Sbatté le ciglia lunghe che li incorniciavano e si sporse verso di me.

Mi mancò un battito.

È sempre stato difficile per me dire di no ad Arianne. Ma non perché le sue richieste fossero ragionevoli come quelli di Tiara, anzi, tutt'altro. Il motivo principale stava proprio nei suoi occhi. Quando voleva qualcosa mi guardava come un cucciolo ferito e io non riuscivo più a negarle niente. Con Arianne avevo iniziato a capire cosa avesse provato Eli quando da piccolo gli chiedevo di giocare anche se era stanco morto dopo essere tornato dalla B.L.C.

Elements: RimastaWhere stories live. Discover now