capitolo 7

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Quella mattina appena arrivai a casa Ferrari trovai una confusione della miseria. I bambini erano tutti solo con le mutandine e correvano per casa lanciando i vestiti che in origine erano nel loro armadio. C'erano calze,mutande,pannolini,maglie e pantaloni tutti sparsi per la cucina e il salone. Ma avevo un dubbio come avevano fatto i bambini a tirare fuori i vestiti dall'armadio,voglio dire i vestiti erano riposti troppo in alto affinchè uno di loro ci arrivasse.
-BIMBI BASTA!!- urlai per farli smettere d correre.
-VENITE QUI SUBITO E SPIEGATEMI IL PERCHÈ DI QUESTA CONFUSIONE!- dopo essersi avvicinati a me Annica inizió a spiegarmi la causa di tutto ció.
-stamattina è venuto a svegliarci Davide e ci
ha detto se ci andava di giocare a un nuovo gioco che si chiama "confusione" e ci ha dato tutti i nostri vestiti e noi dovevamo spargeli da per tutto e avrebbe vinto chi avesse sparso piú vestiti-
Uffi Davide aveva fatto ancora lo stronzo! Aveva fatto quel gioco perchè sapeva perfettamente che poi avrei dovuto sistemare tutto io perchè i vestiti sono dei bambini e io sono la babysitter-
-Ale ho vinto io vero? Perchè io sono il piú forte quindi ho vinto io vero?- mi disse Fede
-Fede avete vinto tutti e tre-in fondo non era colpa loro ma di Davide e stavolta non l'avrebbe passata liscia.
-bimbi che ne dite se ora coloriamo con le tempere le magliette di Dado? -
-ma non si arrabbierá?-
-no Annica, le sue magliette sono un po'brutte e noi le renderemo un po' piú belle lui ne sará felice tranquilla ok?-
-siiiiii- i bambini ne erano entusiasti e io piú di loro,quindi senza svegliare Davide andai a predere tre sue magliette,coprii il tavolo con la plastica trasparente e misi le tempere e gli acquerelli sul tavolo. Dopo di chè diedi a ogni bambino una maglietta da colorare e un grembiule per non sporcarsi e mentre io sistemai il casino che c'era in sala in cucina, e ogni tanto gli davo un'occhiata,loro felicissimi coloravano le magliette del loro fratellone. Quando ebbi finito di sistemare andai a vedere i loro capolavori. Fede aveva dipinto tutta la maglia di marrone e nero, Annica l'aveva fatta tutta Rosa e Camilla un po' d tutti i colori. Ero orgogliosa di loro.
Dopo di che a turno portai i bimbi a lavarsi perchè sulla faccia erano sporchi di tempere e lasciammo asciugare le magliette. Quando arrivó l'ora di pranzo mentre preparavo da mangiare,vidi che Davide stava scendendo le scale e veniva verso di me.
-ti sei divertita stamattina Cenerentola?-
-oh si io molto e per ringraziarti di avermi fatto sistemare tutto ho chiesto ai bambini di fare dei regali per te-
-oh ma davvero?-
-si certo,bimbi perchè non fate vedere a Dado le magliette?-
I bambini subito andarono fieri a prendere i loro capolavori e chi camminando e chi gattonando li portarono al proprietario delle magliette
-tieni Dado,Ale ci ha detto che volevi le magliette piú belle e allora le abbiamo colorate un po'- Davide impallidí e poi diventó rosso come un pomodoro e vi giuro per un momento ho pensato che scoppiasse.
-sono...le mie...magliette...queste?-disse cercando di trattenere la rabbia per non sclerare davanti ai bambini che erano orgogliosi dei loro lavori.
-eh giá non vedi come sono belle?-lo stuzzicai io.
-ti se divertita vero? Stronza sono le mie magliette!- disse mentre tornava in camera sua e avevo il presentimento che non avrebbe pranzato con noi e che me la avrebbe fatta pagare... Il resto della giornata passó tranquillo, Davide non si vide e quando,mentre i bimbi dormivano,raccontai lo scherzo a Lorenzo lui rise per almeno 20
minuti. Il pomeriggio i bimbi e io giocammo con Lorenzo a 'memori' e poi tornai a casa.

Il fratello del mio migliore amicoWhere stories live. Discover now