capitolo 8

57.6K 2.2K 72
                                    

Quella mattina dopo che i bimbi ebbero fatto colazione decidemmo di giocare con la creta che avevo portato. Era molto divertente e ognuno poteva creare quello che preferiva. Federico a quanto ho capito stava creando una macchinina e un mostro, Annica invece una bambolina e delle tazzine per il te, invece Camilla si stava cimentando in una cosa astratta che non si capiva bene cosa fosse, ma lei si stava divertendo un casino ed era questo ció che importava. Io con il mio talento stavo lavorando la creta per fare dei dadi....non chiedemi il perchè, perchè non lo so nemmeno io ma la mia mente è strana e non avevo idee. Appena finimmo le sculture i bambini si misero a soffiare per fare asciugarare piú in fretta la creta ma dopo cinque minuti che soffiavano non avevano piú fiato quindi si fermarono e si riposarono un po'. Quando furono asciutte iniziammo a dipingerle con pennarelli e tempere e mentre asciugarono noi pranzammo. Davide scese per mangiare e dopo mangiato tornó in camera sua senza dire una parola,che persona socievole eh. I bambini non ne volevano proprio sapere di dormire e si addormentarono dopo 30 minuti di favole e canzoncine,alleluiaaaaa. Poi scesi in cucina per fare i compiti ma la pace non duró molto perchè un rumore piuttosto forte sveglió Camilla,che piangendo sveglió anche Federico e Annica. Per prima cosa presi in braccio Camilla che si calmó velocemente e poi rifeci addormentare gli altri due bambini. Appena uscí dalla camera incontrai Davide.
-si sono riaddormetati?-chiese con un ghingno in faccia.
-si ma a te che importa?-
-speriamo non si sveglino un'altra volta eh! Sarebbe proprio una sfiga!- disse con uno sguardo da strafottente
-non ci credo! Sei stato tu a fare quel casino ma quanti anni hai due? E poi c'era proprio bisogno d svegliare i bambini se volevi fare
arrabbiare me?-
-be si in effetti potevo trovare altri modi ma non mi è venuta un'idea migliore per fartela pagare-
-sei proprio uno stronzo-
-ei piano con le parole! E comunque non sono stronzo,sei tu che mi fai arrabbiare-
Cioè io lo facevo arrabbiare?? Ma se ha iniziato lui!!! Vabbè comunque è piuttosto evidente che tra i due la piú matura sono io quindi cercheró di risolvere i problemi tra di noi come tale
-senti Davide che ne dici se facciamo un patto?-
-che tipo di patto?-
-io non faccio scherzi a te e tu non fai scherzi a me e cerchiamo di andare d'accordo-
-mh......va bene! Ma...-
Ecco sarebbe stato troppo bello se avesse accettato subito senza nessun ma.
-ma?- chiesi io
-ma solo se sigilliamo il patto con un bacio sulle labbra-
Be dai in effetti non mi era andata cosí male..
-ok ci sto- detto questo gli misi le braccia intorno al collo e lui mi mise le mani sui fianchi e mi attiró ancora di piú a lui. All'inizio era un bacio a stampo ma poi Davide picchiettó con la lingua sulle mie labbra e io gli diedi l'accesso. Socchiusi le labbra e le nostre lingue si incontrarono. Misi le mani tra i suoi capelli ad accarezzarli e a tirarli leggermente e a giudicare dai suoi gemiti posso dire che gli piace. L'unico rumore che sentivo era il mio cuore che batteva ai 2000 all'ora.
-be allora da adesso siamo amici?- mi disse quando ci staccammo e li sentí un colpo al cuore. Insomma era giá un bel passo avanti ma non puoi dire a una ragazza che è tua amica dopo averla baciata.
-si amici- dissi piú a me stessa che a lui,con il sorriso piú vero che in quel momento riuscii a fare.

Il fratello del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora