capitolo 52

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Usciamo dalla stanza forniti della borsa da spiaggia con dentro i teli, la crema solare e tutto ció che puó servirci stamattina. Dato che non ci siamo messi d'accordo con gli altri su dove trovarci, ci dirigiamo verso la camera di Mattia e Lorenzo, che è la piú vicina alla nostra. Bussiamo e sta volta ci viene ad aprire il mio migliore amico.
-ei, grazie per la colazione Ale- dice prima di darmi un bacio sulla guancia.
-prego, possiamo entrare?-
-certo-
Appena entriamo mi viene da sorridere. Sembra la nostra stanza, una metà,quella di Lorenzo, è in disordine con tutti i vestiti buttati per terra o in fondo il letto, mentre l'altra è tutta ordinata, con i vestiti piegati e riposti nella valigia aperta.
-certo che voi due siete proprio uguali eh?- dico indicando i fratelli
-in che senso?- chiedono confusi
-entrambi molto ordinati- da notare il tono ironico con cui lo dico.
-eh giá è una nostra qualità- risponde Davide serio,non credo che abbia colto il fatto che li stavo prendendo in giro.
-credo che Alessia era ironica quando ha detto che siete ordinati- li informa Mattia quando sbuca dal bagno.
-ma noi siamo veramente ordinati!-
-certo,e quelle magliette per terra lo dimostrano-
-prima erano piegate sul letto, sarà stato il vento a buttarle giú-
-no ma dici sul serio?-
-ovvio!-
-va be ho capito che sei una causa persa, comunque, cambiando argomento, siete pronti?-
-cinque minuti e possiamo uscire-
Dopo cinque minuti, infatti, usciamo dalla loro camera per raggiungere gli altri quattro, che nel frattempo ci hanno avvertito del fatto che sono a piano terra ad aspettarci.
Ci dirigiamo verso la spiaggia e affittiamo quattro sdraio e due ombrelloni, per tutti i giorni che verremo in spiaggia. Per fortuna le sdraio che ci danno non sono in prima fila. Non mi pacciono quei posti.
Sistemiamo i salviettoni, le borse e ci leviamo i vestiti, rimanendo in costume. Ci spalmiamo la crema solare, aiutandoci a vicenda per mettercela nei posti in cui da soli non riusciamo.
-andiamo a farci un bagno?- chiede Filippo ottenendo il consenso di tutti i ragazzi.
-io aspetto, intanto prendo un po' di sole- comunica Serena
-ti faccio compagnia- le dico
-rimango con voi allora- si aggiunge Erica.
Quando ormai i ragazzi sono in mare e di conseguenza non possono piú sentirci, Erica richiama su di sè l'attenzione.
-Sere, dovrei dirti una cosa, ad Ale l'ho giá detta quindi...-
-certo, dimmi pure-
-ieri notte, io e Filippo...l'abbiamo fatto-
-wow,be non c'è che dire, mi hai colto di sorpresa, ora devi dirmi tutti i dettagli, lo sai vero?-
-oh questi devi dirli anche a me, sono tutta orecchie-
-okey...cosa volete sapere?-
-inizio io, allora, com'è il nostro principe a letto?- le chiede Serena
-bravo- risponde la mia migliore amica un po' esitante, non deve essere molto a suo agio.
-solo bravo? O avanti, puoi fare di meglio- Serena non è di certo una ragazza che si accontenta facilmente e infatti inizia a porre tantissime domande a raffica a Erica, che non risponde a tutte, perchè troppo imbarazzata. Io entro ogni tanto nei loro discorsi perchè Serena sembra davvero una giornalista in cerca di notizie e gossip, in questo momento, e quindi a volte ho paura che non si accorga che Erica è in imbarazzo. Non lo fa con cattiveria, anzi, è solo che la parola privacy non esiste proprio nel vocabolario di Serena.

Pov's Davide
Io e i ragazzi siamo nell'acqua giá da un po',ma le ragazze non si vedono. Probabilmente penseranno che l'acqua sia troppo fredda o robe del genere. Mi volto verso i nostri ombrelloni e le vedo intente a discutere, strano. Quelle tre sarebbero capaci di parlare per giorni senza mai finire gli argomenti di cui discutere.
-chissá di cosa stanno parlando le ragazze- penso ad alta voce
-probabilmente stanno decidendo quale vestito indossare stasera o altre cagate del genere- dice Riccardo.
-penso di sapere cosa si stanno raccontando, o meglio cosa Erica sta raccontando- dice Filippo
-cioè?-
-probabilmente Erica gli sta raccontando di stanotte-
-perchè? Che è successo stan- o mio dio non ci credo! Era ora amico!-
-be non è che tu con Alessia sia stato piú veloce eh?-
-io e Serena non abbiamo aspettato molto-
-preferirei non parlare della vita sessuale di mia sorella-
-be e quindi? Non ci dici niente?-
-che volete sapere? Credo che sappiate come funziona-
-si ma quello che non sappiamo è se è stato bello per te-
-ovvio che è stato bello-
A questo punto Riccardo inizia a fargli domande su come si è "comportato" lui, a fine delle quali gli comunica che è fiero di lui.Che cretino.
-che ne dite se andiamo a prendere le ragazze?-
-le buttiamo in acqua?- mi chiede Riccardo tutto esaltato.
Penso alla reazione che potrebbe avere Alessia e mi dico che ne varrá la pena.
-molto volentieri-
Io e Riccardo ci dirigiamo verso le sdraio, su cui sono sdraiate le ragazze, che probabilmente hanno finito di parlare.
Rispettivamente prendiamo le nostre fidanzate tra le braccia e ci dirigiamo, poi, verso il mare.
-che cavolo stai facendo?-
-sto camminando, piccola-
-non provare a bagnarmi, Davide, mettimi giú- mi dice mentre si dimena tra le mie braccia
-se non stai ferma cadrai, e poi non penso di volerti mettere giú, da qui ho una visuale niente male delle tue tette- dice mentre continuo a camminare e sono praticamente arrivato al mare.
-e sará l'ultima cosa che vedrai se non mi metti giú subito-
Dio è così bella quando si arrabbia. Comunque, dato che io sono un gentiluomo, faccio quello che mi ha chiesto.
-Davide!-
-che ho fatto adesso? Ti ho messo giú come mi hai chiesto!-
-mi hai gettato nell'acqua, che è ghiacciata-
-ah è fredda?- la prendo in giri
-non te ne eri accorto vero?-
-giá, se no non l'avrei fatto-
-ok va bene, ti perdono-
-davvero?- possibile che una persona vendicativa come Alessia, non me la faccia pagare? Tutto ció non mi convince.
Ci avviciniamo agli altri, a cui si è aggiunta anche Erica, e vedo che Serena è leggermente incazzata per quello che ha fatto Riccardo. Quella diventa peggio di Alessia quando si incazza.
-ei amore, ti sei portato gli occhiali da vista in vacanza vero?- mi chiede Alessia facendosi sentire da tutti. E con tutti intendo anche Riccardo. Merda.
-tu porti gli occhiali da vista?- mi chiede quest'ultimo come se avesse visto un alieno
-stronza- dico ad Alessia, che ha un sorriso soddisfatto in viso.
-oh no, Riccardo hai sentito, non pensavo di averlo detto così ad alta voce, se no non l'avrei mai fatto-
-fai schifo come attrice- la avverto
-occupati di Riccardo invece di pensare a me ora- mi rimangio tutto, non credo che Serena sia peggio di Alessia, quando si arrabbia.
Riccardo da quando ha saputo che porto gli occhiali da vista mi ha fatto un monologo di dieci minuti sul fatto che gli occhiali non sono fighi e fanno sembrare chi li indossa, un nerd. E so con certezza che me lo rinfaccerá a vita. Grazie Ale.

Pov's Alessia
In realtá non ho annunciato il fatto degli occhiali perchè Davide mi ha buttato nell'acqua, ma mi diverto a vedere Davide in difficoltá, per questo ho confessato agli altri quel piccolo "segreto". È bello vedere che anche io riesco a mettere lui in uno stato di imbarazzo e non solo il contrario. Lui è molto bravo a farmi arrossire, per cui mi piace prendermi delle piccole rivincite.
Dopo aver pranzato e dopo aver passato il pomeriggio a nuotare, giocare e prendere il sole, verso le 5:30 torniamo nelle stanza per prepararci per uscire a cena.
-cos'è questa storia del pigiama party?-
-ma niente, io e le ragazze abbiamo deciso che stasera, dopo cena, facciamo un pigiama party nella nostra stanza-
-qui?-
-si perchè quella di Erica e Filippo è minuscola e l'altra Riccardo non ce la voleva lasciare-
-ma neanch'io voglio-
-ormai è deciso-
-e va bene staró con gli altri allora, basta che poi non vi addormentate tutte qui-
-be se succede puoi sempre dormire con Riccardo o con Filippo-
-non ci penso nemmeno, Filippo abbraccia tutti mentre dorme e Riccardo non sta fermo un attimo-
-ma è solo per una notte-
-no e non accetto trattative, ora vado a farmi una doccia-
Dopo un po' che Davide è nella doccia, entro anch'io in bagno, dove per altro c'è un caldo soffocante, e sposto la tenda della doccia.
-vuoi farti la doccia con me?-
-no in realtá volevo chiederti scusa per aver detto a tutti la cosa degli occhiali-
-davvero?-
-certo-
Mi sporgo verso di lui e lo bacio. Mentre ci baciamo, senza che Davide se ne accorga, appoggio la mano sulla parete della doccia e tasto il muro, per cercare la manopola che regola l'acqua. Appena la trovo la sposto sul lato opposto per far scendere l'acqua ghiacciata.
-che cazzo?!!?-
-questo è per stamattina-
Esco dal bagno tutta contenta mentre Davide mi da della stronza. Vendetta:realizzata

Dopo cena....
Siamo tornati nelle stanza dopo aver cenato e dico alle ragazze di venire nella mia stanza tra un quarto d'ora per dare inizio alla nostra serata.
Mi svesto, mi strucco e indosso il pigiama,.mentre Davide indossa dei pantaloni della tuta e una canottiera bianca. L'avró già detto novanta volte ma non posso evitare di ridire quanto io ami i pantaloni della tuta sui ragazzi, soprattutto se quei ragazzi sono belli come Davide.
-sei bellissimo- penso
-grazie, lo so- mi sa che non l'ho solo pensato
-l'ho detto ad alta voce?-
-indovina-
-dimentica quello che ho detto, non voglio mica accrescere il tuo ego-
-ahah spiritosa-
-eddai scherzo, vieni qui-
Ci baciamo in modo sempre piú passionale, finchè non cadiamo sul letto, grazie a una spinta di Davide. Tuttavia, non interrompiamo il bacio, anzi, facciamo entrare in gioco anche le mani che palpano tutto ció che riescono, del corpo dell'altro.
-ei piccioncini volete dare spettacolo?- chiede Serena di fianco a Erica, entrambe sulla porta.
-lo sai che tu e Riccardo avete lo stesso tempismo di merda?-
-non mi offendo per quello che mi dice un tipo con gli occhiali-
-anche te con sta storia?-
-hai iniziato te!-
-sembrate due bambini- constatiamo io e Erica
-d'accordo io vado- annuncia Davide prima di darmi un ultimo bacio a stampo.
Appena esce, ci sediamo tutte sul letto e tra chiacchiere e smalti, ci godiamo il nostro pigiama party.

Pov's Davide
Siamo tutti nella stanza di Riccardo e ormai è mezzanotte. Le ragazze evidentemente non hanno ancora finito il loro pigiama party, ma ormai è tardi. Io sono stanchissimo, anche perchè abbiamo passato la giornata nell'acqua a nuotare e poi a giocare, per cui ora vorrei dormire.
-oi, io ora torno in camera, venite con me a riprendervi le vostre ragazze-
-si ma non mi faccio comandare da uno che porta gli occhiali da vista-
-è praticamente la stessa cosa che mi ha detto prima Serena, siete monotoni voi due-
-la mia ragazza impara dal migliore-
Arriviamo davanti alla mia camera e apro a porta. Ci sono le ragazze sdraiate in strane posizioni che dormono tranquillamente. I ragazzi si portano via le loro ragazze e intanto io prendo in braccio Ale e la sistemo sotto le coperte. Mi metto anch'io a letto e mi addormento abbracciato alla mia ragazza.
*spazio autrice*
Eccomi di nuovo qui con il nuovo capitolo. Come avrete visto, questo capitolo è diverso dagli altri. Contiene due diversi punti di vista e ho fatto un salto temporale. Spero che vi piaccia e mi raccomando lasciate molti commenti. Oggi pubblicizzo queste storie:
- Odiare è amare
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Il fratello del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora