capitolo 40

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È ormai passata una settimana da quell' "evento" e nessuno ne fa piú parola, tutti hanno provato a parlare con Serena e Riccardo, per lo meno per farli ragionare, ma i risultati ancora non si sono visti, quindi ci siamo praticamete arresi e l'unica nostra speranza è che ad almeno uno di loro due si accenda una lampadina che li aiuti a rendersi conto che basterebbe poco per chiarirsi,perchè in questo caso anche una chiacchierata è sufficiente, ma purtoppo i nostri amici sono entrambi persone moooolto orgogliose e nessuno dei due sembra voler cedere.
Ma cambiamo argomento, parliamo di qualcosa di meno interessante, per esempio di ció che sto facendo io in questo momento. In questo preciso istante mi sto guardando allo specchio per controllare che i jeans aderenti che ho addosso,stiano bene con il maglioncino corto azzurro e la maglietta nera. E mi ritengo piuttosto soddisfatta di questo abbinamento per cui indosso le allstar bianche alte e mi do un'ultima sistemata. Mi trucco leggermente e mi faccio una treccia laterale e dopo aver preso la borsa, riempita con il minimo indispensabile, esco di casa senza dover avvisare nessuno perchè tanto i miei genitori sono ancora al lavoro.
A piedi la strada non è brevissima, ma la giornata è bella e soleggiata,ma con un leggero venticello primaverile. Mentre cammino ascolto la musica con gli auricolari e mi godo le voci di Adele,Charlie Puth e di Mika.
Sto andando a casa di Lorenzo perchè ci siamo messi d'accordo qualche giorno fa che oggi saremmo andati a fare un giro in centro. In realtá non so se Davide e Mattia non potevano o se semplicemente voleva uscire solo con me,comunque non mi da fastidio, adoro passare il tempo con lui, infondo è il mio migliore amico. <br/>
Arrivata davanti alla villetta suono il campanello e aspetto che mi vengano ad aprire.
-e ciao Ale?!- colui che mi ha aperto la porta non è il mio amico, ma su fratello, detto Davide, nonchè mio ragazzo. Mi sa che non sapeva del mio arrivo perchè dall'espressione che ha in viso mi sembra piuttosto sorpreso. E non è l'unico. Io in questo momento sto praticamente sbavando e sono in uno stato di trans, non so neanche piú mi chiamo.
La visione di Davide con dei pantaloni della tuta grigi e una misera felpa slacciata che mi permette di godermi la vista dei suoi addominali è veramente wow. Ora, se fossi lucida e sveglia,in questo momento starei pensando "che senso ha mettersi la felpa senza maglietta?",ma dato che la visione non mi permette di ragionare con il cervello penso solo "cazzo che figo". È giá,che pensieri profondi.
-ei Ale ci sei? Cos'è ti sei incantata?- quel ghigno glielo faccio sparire. E solo adesso che ho distolto lo sguardo dai suoi muscoli e lo sto guardando in faccia mi accorgo che Davide indossa degli...OCCHIALI??!!!
-non mi sono incantata, piuttosto, da quant'è che porti gli occhiali da vista?-
-Cosa? Oddio mi sono dimenticato di toglierli!!- corre verso il salotto lasciandomi sulla porta, e io interpreto il suo gesto come un invito ad entrare.
La casa è stranamente silenziosa e vuota,probilmente i bambini non ci sono o stanno dormendo.
-dove sono i tuoi fratellini?-
-sono andati al parco con mia mamma, ma ora c'è un problema piú serio da risolvere-
-e sarebbe?-
-giurami di non dire a nessuno che porto gli occhiali-
-perchè? Che c'è di male?-
-Ale forse tu non capisci, ti rendi conto quale sarebbe la mia reputazione se si sapesse in giro che ho gli occhiali?-
No ma è serio?
-stai scherzando? E poi da quand'è li metti?-
-da qualche mese ma solo quando devo studiare o fare i compiti,per questo lo sanno solo i miei genitori e i miei fratelli-
-e ora lo so anch'io-
-appunto per questo, devi giurarmi ch non lo dirai a nessuno, non voglio mica passare per uno sfigato!- oddio tutte ste preoccupazioni per un paio di occhiali? Che poi se devo essere sincera, secondo me gli stanno benissimo, è sexy.
-prova a dirmi il nome di una persona che ti prenderebbe in giro per via devli occhiali-
-Riccardo-
-be si forse hai ragione- lo prendo un po' in giro.
-visto? Te l'ho detto, per cui ora giura che non lo dirai a nessuno-
-altrimenti?-
-altrimenti potrei convincerti con la for-
-Ale!! Ma quanto ci metti per venire in camera mia?!!- urla Lorenzo dal piano di sopra, interrompendo il fratello.
-peccato! Purtroppo Lorenzo mi sta chiamando- dico fingendomi dispiaciuta al mio ragazzo.
-ei finalmente!-
- scusa Lollo ma tuo fratello mi ha trattenuta giú-
-posso immaginare come-
-nono non è come pensi in realtá stavam parlando del fatto che abbia gli occhiali-
- ahahaha anche a te ha fatto promettere di non dirlo a nessuno?-
- si ma non l'ho fatto-
-sono fiero di te, allora sei pronta per uscire?-
-certo-
-dove andate?- Davide è entrato in questo momento in camera e mi abbraccia da dietro
-boh a fare un giro in centro e a prendere un gelato-
-posso venire anch'io?-
-ma tu non devi studiare?-
-si ma ho finito-
-ah, va bene-
-allora chiamo Tia, non ho voglia di fare il terzo incomodo tra voi due che amoreggiate-
Il mio amico prende il telefono e dopo essersi seduto sul letto chiama Mattia per chiedergli se è libero.
-ei piccola,oggi non mi hai ancora salutato come si deve- mi sussurra Davide nell'orecchio
-allora devo rimediare subito-
Mi giro,rimanendo tra le sue braccia e lo bacio delicatamente.
-va bene allora ci vediamo tra mezz'ora davanti a foot locker, ciao Tia-
Io e Davide ci separiamo ora che Lorenzo ha finito la telefonata.
-dai fra preparati che dobbiamo uscire-
-sisi-
Davide prende un paio di jeans e una maglietta dall'armadio e senza neanche preoccuparsi che ci sia io in camera, inizia a spogliarsi. Sia chiaro, non che la cosa mi dia fastidio,peró poteva anche avvisarmi, almeno mi preparavo mentalmente a non sbavare. Eh.
Nel frattempo c'è Lorenzo che si sta divertendo un casino a guardarmi ammirare suo fratello mentre le mie guance assumono un colore sospetto. Uffa potrebbe aiutarmi no?
Dopo che Davide ha indossato anche una felpa e le scarpe, usciamo per trovarci con Mattia.
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-ragazzi facciamo una pausa?-
-d'accordo, che ne dite se andiamo al parco vicino a casa mia?- propone Mattia e tutti siamo d'accordo.
Ormai è da un'ora che stiamo girando ininterrottamente tra negozi e siamo tutti un po' stanchi.
Arriviamo al parco in dieci minuti, è un posto molto bello; da un lato ci sono i giochi per i bambini, dall'altro c'è un grande prato che è il posto ideale per chi vuole un po' di tranquillità. E per ultimo ma non meno importante, c'è un bar. Ed è proprio lí che ci dirigiamo per prendere gelati e estathe.
Io e Davide ci sediamo all'ombra di un grande albero da soli, dato che i nostri amici stanno facedo un giro per il parco e io sto bevendo il mio estathe mentre gioco, con la bocca, con cannuccia. Si sta veramente bene, c'è il sole ma l'ombra ci fa stare al fresco.
-Ale?-
-si?-
-potresti smettere di simulare un pompino?-
Il the mi va di traverso e inizio a tossire dandomi dei leggeri pugni sull'addome. Prima o poi mi ucciderá. No ma è possibile che uno debba dire ste robe? E soprattutto la cosa che mi ha lasciato piú sorpresa è la naturalezza con cui l'ha detto, aveva lo stesso tono di quando io dico mia mamma "cosa mangiamo stasera?",no ma vi pare?
-oi stai bene?-
-ma ti sembrano cose da dire?-
-perchè? Che ho detto di male?-
-mi hai appena detto che stavo mimando un pompino!- sussurro
-si ma è vero-
-sto solo bevendo il thè-
-si ma le tue labbra e la tua lingua stavano facendo altro alla cannuccia-
-va bene, basta, cambiamo argomento, è una bella giornata vero?- caspita Alessia che originalitá!
-su dai non fare la pudica, tra i due la piú pervertita sei tu e lo sai-
-cosa?-
-guarda che ti ho visto come mi guardavi oggi mentre mi spogliavo e mi è piaciuto-
-non ti stavo guardando! Stavo...Pensando!-
- ah si? E a che cosa pensavi? Cose sconcie?- m chiede continuandomi a prendermi in giro con quel ghigno malizioso.
-no, in realtá stavo pensando come dire a Riccardo dei tuoi occhiali da vista-
A questo gioco so giocare anch'io bello. Improvvisamente il suo sorrisetto scompare lasciando spazio ad un'espressione spaventate e sorpresa.
-tu non lo farai!-
-perchè non dovrei?- chiedo mentre butto lo scatolino del the finito in un bidone li vicino
-be perchè se lo farai, Riccardo mi prenderá in giro a vita-
-be questa mi sembra una cosa positiva, se tu vuoi farmi cambiare idea penso che dovresti cambiare tattica-
-be allora non puoi farlo perchè sei troppo intelligente per fare cose del genere-
-e tu sei un leccapiedi-
-si ma mi ami lo stesso-
-mh.... Non lo so, dovresti rinfrescarmi la memoria, magati se ti impegni potrei perfino mantenere il tuo segreto-
Lui subito si avvicina a me ed è questione di poco che siamo sdraiati, io sotto e lui sopra che ci baciamo abbastanza appassionatamente, e probabilmente stiamo facendo atti osceni in luogo pubblico, ma la pianta ci copre abbastanza dal resto della gente e poi non mi importa ora. Voglio solo svuotare la mente e godermi al massimo il bacio.
-allora?-
-ti do un 9-
-quindi non dirai a nessuno degli occhiali?-
-per il momento no, anche se è un peccato, secondo me stai molto bene, sei sexy- gli sussurro all'orecchio senza guardarlo in faccia perchè l'imbarazzo m bloccherebbe
-Io l'ho detto che sei la piú pervertita tra i due-
-guarda che sono ancora in tempo per svelare a tutti il tuo segreto-
- scusa scusa scusa- e poi mi da un bacio sulla guancia.

*spazio autrice*
Ragazze so che mi odiate e che sono in uno straritardissimo ma spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo. Io ne sono soddisfatta e voi? Che ne pensate?
Comunque ancora non ci credo che la storia sia arrivata a 42k, cioè io vi amo, tutti quanti. Davvero non so come ringraziarvi. Quando ho iniziato a scrivere questa storia non pensavo neanche di arrivare a 20K e ora mi ritrovo con tantissimissimissime visualizzazioni, GRAZIE!!!
Se qualcun vuole pubblicitá o anche solo che io legga le vostre storie, lo faccio molto volentieri. Al prossimo capitolo,ciaoooooo!

Il fratello del mio migliore amicoWhere stories live. Discover now